Il Cormorano è una presenza comune in riserva, durante le migrazioni e nella stagione
invernale, ma non si erano ancora notati i nidi sugli alberi della Lama, a testimonianza che anche le torbiere si prestano come sito di riproduzione.
I principali paesi di origine della popolazione svernante italiana sono la Danimarca, la Svezia, la Polonia, i Paesi Bassi e la Germania. L’Adriatico settentrionale è il settore più importante per numero d’individui presenti, mentre da alcuni decenni il delta del Po svolge un ruolo significativo
per la riproduzione. Il nido, composto di alghe o ramoscelli, contiene in genere 3/4 uova.
Altra novità: anche il Fistione Turco, che costruisce i nidi tra la fitta vegetazione palustre,
nutrendosi d’insetti, pesciolini, sementi, molluschi, germogli, lumache e larve, ha, forse (per la prima volta?), scelto i canneti delle torbiere per la nidificazione.
Inoltre si è ripetuta la rara nidificazione del gabbiano comune,
mentre è da sottolineare la presenza, ormai da mesi, di alcuni aironi bianchi maggiori che, prima di quest’anno, si vedevano rarissimamente e solo di passaggio.
E qui, come ogni anno, la prima nidiata dei cigni…
Angelo Danesi ha accertato che è la prima volta che i cormorani nidificano nella riserva delle Torbiere, mentre per i fistioni turchi dovrebbe essere il quarto anno.