Torbiere, variazioni regolamento visitatori. Previste aree sosta per scolaresche

Il Consiglio di Gestione della Riserva (delibera del 10.07.2017 n. 24_2017) ha approvato alcune variazioni al Regolamento di accesso alla Riserva (nuovo regolamento fruizione riserva 2017), destinato a disciplinare la presenza dei visitatori e delle scolaresche all’interno dell’area protetta.

Oltre al personale di vigilanza e al direttore tecnico, ora anche i membri del Consiglio di gestione non hanno obbligo di alcuna autorizzazione preventiva per accedere alla riserva, anche con i mezzi motorizzati, se necessario.

Fra le esenzioni già previste, è introdotto l’esonero dal pagamento del ticket d’ingresso anche per le persone con disabilità di qualunque categoria. Via libera solo ai cani-guida per i non vedenti e a quelli utilizzati dagli addetti a operazioni di salvataggio esclusivamente in casi di reale emergenza in atto.

Per gruppetti fino a un numero massimo di 8 persone (prima 6) l’accesso alla Riserva non necessita di guide, mentre  per gruppi più numerosi è confermata l' obbligatorietà di prenotare una guida ufficiale, il cui elenco completo è pubblicato sul sito internet ufficiale dell’Ente gestore. Inoltre s’identifica in 100 persone (prima 80), suddivise preferibilmente in 4 gruppi, il carico massimo giornaliero per visite di gruppo.

 Le novità più rilevanti:

– è data la facoltà all’Ente di prevedere un abbonamento annuale per l’accesso che sarà stabilito dal Consiglio di Gestione con apposita deliberazione. Una iniziativa certamente positiva per gli appassionati della Riserva.

– sono identificati all’interno della Riserva tre punti sosta per le scolaresche da utilizzare per piccole soste “merenda” nelle seguenti posizioni: Centro visitatori di Iseo, ex Zumbo e terreno di proprietà della Riserva posto ai lati del percorso sud della riserva ( mappa identificativa dei 3 punti soste scuole). Su questo ultimo aspetto esprimiamo invece perplessità: come associazione abbiamo da sempre sostenuto che la fruizione della riserva,  che è anche Zona di Protezione Speciale  e  Zona Speciale di Conservazione (ZPS e ZSC istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE "Uccelli" concernente la conservazione degli uccelli selvatici), dovrebbe essere regolamentata ed orientata nel senso di una visita itinerante, interessata agli elementi naturali e il meno invasiva possibile, dato che l’afflusso dei visitatori dovrebbe essere contenuto. L'unica sosta da favorire è quella…dell'avifauna!

 

 

 

 

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