Sabato, Ottobre 15, 2005
cronaca dalle Torbiere
Martedì 6 settembre 2005.Oggi pomeriggio breve escursione in torbiera alla ricerca del falco pescatore:l’ho visto, dal percorso centrale, sul suo legnoso posatoio, poi se ne è volato via dietro la vegetazione, senza più comparire. In verità non sono stata molto in attesa, ero un po’ di fretta e munita di un binocolo mezzo cieco:mentre era in quiete sul ramo riuscivo a scorgere solo il suo piumaggio nero rossiccio.Impossibile vedere il capino bianco. O forse era solo una poiana? Non importa, mi è piaciuto lo stesso. C’era silenzio e tepore nell’aria.
Durante il tragitto per raggiungere il posto dove il predatore mi era stato segnalato, mi sono imbattuta in un terzetto di pescatori rumeni: sono rimasta un po’ sorpresa che si potesse pescare nelle vasche centrali. Ho parlato col più vecchio che al momento devi avermi scambiato per una ispettrice del Consorzio, visto che mi ha subito esibito un tesserino giallo che lo autorizzava alla pesca. Io non avevo con me gli occhiali, per cui la mia inchiesta è finita lì, ma i dubbi rimangono: nella zona A non vige il divieto assoluto? Abbiamo scambiato quattro chiacchiere: quando gli ho detto che volevo scovare il posto del falco, ha scosso la testa: “Non ci sono i cigni, allora non c’è il falco”. E invece si era proprio sbagliato, perchè quando poi ho raggiunto il luogo dell’avvistamento, proprio nello specchio d’acqua sottostante c’erano i cigni, immagino in attesa che al falco possa capitare di lasciarsi sfuggire in volo la preda. Ho chiamato il rumeno, che si è precipitato a fotografare : mi ha chiesto l’indirizzo di posta elettronica per inviarmi l’ingrandimento del rapace, ma io non mi sono fidata, però domani ,forse, se ritorno in torbiera e rivedo il rumeno , magari l’indirizzo glielo do, perché mi è rimasta dentro la curiosità: era un falco o una poiana?
E anche: si può pescare nelle vasche centrali?