Fonte: Bresciaoggi martedì 15 gennaio 2013 – PROVINCIA – Pagina 25
AMBIENTE. Si riaccende su due posizioni il confronto sulle sostanze nocive in agricoltura
«Franciacorta senza pesticidi» Ora la partita è a carte scoperte
Giuseppe Zani
Da trenta associazioni ecologiste una proposta per l´«opzione zero» su fitofarmaci tossici e cancerogeni «Ma serve l´accordo coi coltivatori»
Gli agrofarmaci la cui pericolosità è evidenziata dal simbolo col teschio su due tibie e dalla croce di sant´Andrea vanno messi al bando in Franciacorta già dalla prossima primavera, accelerando rispetto ai tempi che si dà il Ministero.
È la proposta formulata da circa 30 fra associazioni e comitati franciacortini in un comunicato diffuso in questi giorni in merito ai trattamenti fitosanitari in agricoltura.
Ora si cerca una convergenza tra ambientalisti e coltivatori, d´accordo sul principio ma non su limiti e modalità. «Già adesso, oltre a chi produce con metodi biologici, ci sono vignaioli e contadini che non utilizzano più agrofarmaci tossici o nocivi- racconta Silvio Parzanini, presidente di Legambiente Franciacorta-. Noi chiediamo un regolamento efficace e condiviso, che valga per tutte le colture in Franciacorta. Ne va della salute dei cittadini».
Per la verità, una proposta di regolamento è stata avanzata di recente dal Consorzio per la tutela del Franciacorta, su sollecitazione dei 18 Comuni che fanno parte della «Franciacorta dei sindaci».
«Ma è una proposta blanda rispetto alla nostra – sostiene Parzanini-. Per di più giace in un cassetto in attesa che si recepiscano le direttive della Ue nel “Piano d´azione nazionale per l´uso sostenibile dei prodotti fitosanitari”, come previsto dal decreto legislativo del 14 agosto 2012».
SCONTRO APERTO? Non proprio. «Non è nostra intenzione attaccare i viticoltori della Franciacorta. Anzi – precisa Legambiente – vorremmo averli come nostri competenti alleati in quanto, oltre a saper produrre un´eccellenza conosciuta in tutto il mondo, possono anche diventare i tutori dell´ambiente in cui quest´eccellenza nasce. Ma riteniamo che un regolamento debba essere varato a breve, senza rinvii».
I 30 circoli ambientalisti in questione, per giunta, insistono affinchè la bozza di regolamento redatta dal Consorzio per la tutela del Franciacorta divenga più rigorosa.
Mentre infatti il Consorzio pone il possesso dell´autorizzazione regionale in corso di validità come condizione per l´uso dei fitofarmaci classificati T+ (molto tossici), T (tossici) e Xn (cancerogeni e mutageni), gli ecologisti tagliano corto pretendendone il divieto.
Il Consorzio vuol consentire 3 diserbi l´anno ai piedi della pianta, anche su erbe alte e per una larghezza di 50 cm; gli ambientalisti, invece, sono contrari all´utilizzo di qualsiasi tipo di diserbante. Il Consorzio è per l´introduzione di regole variabili da applicarsi nelle fasce fra i 5 e i 20 metri di rispetto dalle aree sensibili a seconda, ad esempio, del tipo di macchina, del vento, dell´alberatura presente; gli estensori del volantino, invece, sono per norme rigide circa le modalità e gli orari di irrorazione dei vigneti posti a meno di 50 metri da scuole, asili, oratori, case di cura o ambulatori.
Clicca qui: Classificazione definita dalla normativa europea in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura per le sostanze