Torbiere, un rinnovo cariche che fa discutere

Elezione del presidente e dei componenti del Consiglio di gestione

Si è svolta il 31 ottobre 2019 alle ore 18  la seduta della Comunità della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino per il rinnovo delle cariche (DELIBERA_ELEZIONE_PRESIDENTE_E_C.D.G.).

Erano presenti: il sindaco di Iseo Marco Ghitti, con delega anche della  Provincia di Brescia, il sindaco di Corte Franca Gian Pietro Ferrari, il sindaco di Provaglio Enzo Simonini e il delegato della Comunità montana del Sebino bresciano Marco Musati.

Nell’ottica della solita (e discutibile) prassi, per cui a turno l'indicazione del presidente spetta agli enti comunali territorialmente interessati, è toccato alla nuova amministrazione iseana proporre il candidato, Gianbattista Bosio, eletto all'unanimità. 

La nuova composizione del Consiglio di Gestione:

Presidente e Rappr. del Comune d'Iseo: Giambattista Bosio 

Consiglieri:  Emma Soncini (Provaglio d'Iseo), Gianmario Foresti (Corte Franca), Luca Romele (Comunità Montana Sebino Bresciano). Un altro componente sarà eletto successivamente su proposta della Giunta Regionale. 

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In vista delle nomine la nostra associazione ha condiviso con altre l'invito ad eleggere un Presidente dotato di adeguate e comprovate competenze e che non abbia esperienze personali/lavorative che risultino in esplicita contrapposizione con i fini di tutela della Riserva, quali ad esempio passate o attuali appartenenze/partecipazioni ad associazioni o federazioni legate al mondo venatorio.

A nomine fatte, risulta che il presidente, come altri componenti del CDG, provenga proprio dal mondo venatorio. 

Qui gli articoli usciti sull'argomentoTorbiere, il timone della Riserva passa a BosioBosio alla Torbiere "Avanti con la tutela dell'ambiente"Torbiere è polemica sui nuovi vertici con licenza di cacciaTorbiere, i cacciatori sono in cabina di regiaIl nuovo presidente delle Torbiere del Sebino: "Vado a caccia, è un problema?"Riserva torbiere Sebino, critiche senza senso da animalisti e 5 stelle 


Panoramica della situazione al 2014, quando ancora erano presenti gli appostamenti fissi a lago, di fronte alle Lamette, poi rimossi. In seguito ci sono state alcune variazioni, ma rimane significativo come siano numerosi i capanni che attorniano la Riserva. 

Rinnovo cariche gestione della Riserva: doveroso assegnare una guida autorevole e competente

COMUNICATO DELLE ASSOCIAZIONI LEGAMBIENTE FRANCIACORTA, LAC, LA SCHIRIBILLA, AMICI DELLA RISERVA, MONTE ALTO

RINNOVO CARICHE RISERVA NATURALE DELLE TORBIERE DEL SEBINO

Il prossimo giovedì 31 ottobre alle ore 18, presso la sede dell’Ente gestore della Riserva, è prevista l’assemblea della Comunità per l’elezione del nuovo Presidente dell’Ente.

La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è stata designata, con decreto ministeriale del 2016, Zona di Speciale Conservazione (ZSC). La designazione come ZSC è un passaggio fondamentale per la piena attuazione della Rete Natura 2000 perché garantisce l’entrata a pieno regime di misure di conservazione specifiche e offre una maggiore sicurezza per la gestione della rete e per il suo ruolo strategico finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo di arrestare la perdita di biodiversità in Europa entro il 2020.

  • Un sito, quindi,che merita ancora più attenzione perché non mancano i problemi a cominciare dall’inquinamento delle acque, causato da carenze nel sistema fognario dei tre comuni che attorniano l’area palustre e che incidono negativamente sulle popolazioni di uccelli, pesci, mammiferi, anfibi e insetti e sulla particolare vegetazione presenti. 
  • Prendiamo atto di quanto sinora effettuato e programmato dall’Ente gestore per la bonifica delle Lamette. Da tempo segnaliamo la necessità di interventi decisi affinché in quell’area così pregiata vengano rimosse le tonnellate di plastica che la soffocano e un monitoraggio continuo della qualità delle acque perché la Riserva ridiventi un territorio in grado di ospitare tutte quelle specie (in sostanza tutta la biodiversità) che nei decenni scorsi la popolavano e che ora in buona parte sono state sostituite da specie alloctone. 
  • Auspichiamo anche che possa essere intensificata la vigilanza e il controllo di questo prezioso territorio, ad ora inadeguati. L’area è ampia e vi sono problematiche, illegalità e illeciti che emergono quasi quotidianamente (pescatori di frodo, introduzione di cani, biciclette, rifiuti abbandonati, flusso incontrollato di visitatori soprattutto in occasione del fine settimana e di varie festività…)
  •  Risolto dopo anni il problema dei capanni da caccia sull’acqua di fronte alle Lamette, riteniamo importante che si porti avanti una valutazione di incidenza complessiva dell'impatto sul sito dell’attività venatoria dagli appostamenti a terra e in forma vagante. 

Invitiamo pertanto le amministrazioni ad eleggere un Presidente dotato di adeguate e comprovate competenze e che non abbia esperienze personali/lavorative che risultino in esplicita contrapposizione con i fini di tutela della Riserva, quali ad esempio passate o attuali appartenenze/partecipazioni ad associazioni o federazioni legate al mondo venatorio.  

Alla Riserva, visti i riconoscimenti internazionali conferiti, è doveroso assegnare una guida autorevole, uno studioso di questi sistemi naturali, come previsto dallo Statuto dell’Ente, che così recita: I candidati devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità alla carica di consigliere comunale ed avere acquisito una specifica competenza tecnico amministrativa nelle attività attribuite dall’Ente conseguente a studi compiuti, ad esperienze lavorative maturate, e cariche pubbliche ricoperte.”

Provaglio d’Iseo 19 ottobre 2019

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La Riserva è un patrimonio di tutti e per tutti:

 – ZSC, cioè Zona di Speciale Conservazione (decreto ministeriale del  16 luglio 201),  Nododella rete europea aree protette Natura 2000- sito di importanza comunitaria (SIC) ai sensi della direttiva Europea 92/43/CEE con codice IT2070020-Zona di protezione Speciale(ZPS) –Riconosciuta Zona Umida (ZU) con decreto ministeriale 11/6/84 ai sensi della Convenzione di RAMSAR (IRAN 2 febbraio 71 – Area di importanza europea per gli uccelli (IBA) con codice 019 –Classificata come riserva orientata dal Ministero dell’Ambiente con codice EUAP 0334 – Area riconosciuta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nel 1970 come biotopo di eccezionale importanza – Oggetto di finanziamenti della UE in base al Progetto LIFE NATURA- Oggetto di finanziamenti UE in riferimento alle iniziative di AGENDA 21 –Sottoposta a vincolo paesistico ambientale dalla legge 1947/39 dal DM del 31 /7/85.

QUI il comunicato in pdf: Rinnovo cariche Riserva naturale delle Torbiere del Sebino​

QUI gli articoli usciti sulla stampa: Ambientalisti in pressing: «I gruppi dei cacciatori restino fuori dal direttivo»; Le Torbiere voltano pagina, Bosio è in pole

Emma Soncini alla presidenza delle Torbiere

emma SonciniL’assemblea della Riserva, nella seduta del 5 maggio, ha affidato a Emma Soncini la presidenza della Riserva delle Torbiere.  Classe 1976, vive a Provezze (Provaglio d'Iseo): subentra a Edilberto Rinaldi, dimessosi il mese scorso in seguito ad alcune vicende giudiziarie.                                                                

Qui un intervento di Emma Soncini in occasione del convegno “Un Parco Agricolo per la Franciacorta” (Adro 20/06/15)

5 maggio 2016: la comunità della Riserva eleggerà il nuovo presidente

Il nuovo presidente della Riserva delle Torbiere del Sebino sarà nominato dalla Comunità della Riserva, convocata per

giovedì 5 maggio 2016  alle ore 18.00

presso la Sede dell’Ente gestore della Riserva  (Palazzo del Municipio, via Europa, 5 – Provaglio d’Iseo)

con il seguente ordine del giorno:

– Presa atto dimissioni del Presidente in carica;

– Elezione del nuovo Presidente.

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L'incontro è aperto al pubblico. Ricordiamo quanto previsto dall'art.14 del nuovo Statuto

Il Presidente dell’Ente gestore è eletto dalla Comunità della riserva a maggioranza assoluta delle quote di partecipazione assegnate.

I candidati devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità alla carica di consigliere comunale ed avere acquisito una specifica competenza tecnico amministrativa nelle attività attribuite dall’Ente conseguente a studi compiuti, ad esperienze lavorative maturate, e cariche pubbliche ricoperte.

Non può essere nominato Presidente un componente della Comunità della riserva.

Il Presidente dura in carica Cinque anni

Chi ha ricoperto per due mandati consecutivi, anche non integrali, la carica di Presidente non può essere nominato Presidente nel mandato successivo.
La Comunità della riserva convocata per l'elezione del Presidente e del Consiglio di gestione è presieduta dal componente più anziano di età tra i rappresentanti degli enti territorialmente interessati.

Al Presidente competono le seguenti funzioni:

  1. a)  è il rappresentante legale della riserva
  2. b)  convoca e presiede il consiglio e la comunità della riserva stabilendo

l’ordine del giorno e dirigendone i lavori

  1. c)  conferisce, sentito il consiglio di gestione, l’incarico al direttore e vigila

sull’esecuzione delle deliberazioni del consiglio di gestione e della comunità della riserva

 

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L’ingegner Edilberto Rinaldi è il nuovo presidente della Riserva delle Torbiere

L’ingegner Edilberto Rinaldi è il nuovo presidente della Riserva, eletto all’unanimità, su proposta del Sindaco di Provaglio d’Iseo, per la capacità tecnica, la sensibilità e la conoscenza del sito. Provagliese, ha già collaborato con l’Ente gestore come esperto ambientale e si propone di ispirarsi alla filosofia dell’uso saggio del territorio per la valorizzazione del bene naturalistico, ambientale e sociale. In particolare c’è l’urgenza di un approccio culturale più adeguato, poiché le pecurialità dell’area protetta risultano ancora sconosciute a molti, persino ai locali.

Durante la relazione del predecessore Giovanni Lecchi, sul lavoro svolto nel quinquennio, è emersa l’importanza di proseguire a investire sull’attività didattica rivolta alle scolaresche ed è stata riconosciuta la preziosa collaborazione della cooperativa Cauto, con la quale sono in programma progetti che coinvolgono le scuole medie superiori.

È stata assicurata una maggior trasparenza amministrativa, che passerà anche attraverso il sito web, per ora vestito a nuovo ma molto povero di contenuti.

Con grande soddisfazione delle associazioni ambientaliste presenti all’assemblea (La Schiribilla e Legambiente) si è appreso che viene messa una pietra tombale sull’annosa tormentata questione dell’area ex Zumbo: il magazzino costruito a fine 2012 rimarrà l’unico edificio, niente spazio quindi per l’invasivo centro polifunzionale con sede dell’Ente gestore e locali per attività didattiche e custode, previsti dallo strumento urbanistico di gestione.

Un’altra bella notizia fresca fresca riguarda il destino dei due ex magazzini della torba, in zona Iseo: niente recupero dei volumi per la collocazione di attività culturali, museali e didattiche, come prospettati dal Piano di gestione, ma trasferimento della cubatura al di fuori della Riserva attraverso il meccanismo della perequazione, con rinaturalizzazione delle aree, come auspicato dalle associazioni. L’argomento è all’ordine del giorno del consiglio comunale iseano di giovedì 19 febbraio.

Da parte del rappresentante delle associazioni, Angelo Danesi, sono state segnalate alcune persistenti criticità (bagnanti, pesca di frodo, capanni da caccia, espansione di specie vegetali e animali alloctone e diminuzione della biodiversità, difficoltà per la vigilanza nelle aree completamente recintate…), ma anche la necessità di salvaguardare le vasche di acqua bassa e limpida, alimentate da sorgente sub affiorante e raramente soggette a gelate, presenti nella zona est in territorio iseano, allo stato attuale però invase dal canneto e in avanzato stato di interramento. Da ricordare che proprio tale zona ospita l’unica popolazione stabile, nota a oggi per l’Italia, di libellula Leucorrhinia pectoralis, le cui esigenze ecologiche richiedono proprio il ripristino di specchi d’acqua di tal fatta, ambienti essenziali per la sopravvivenza della libellula e di molte altre specie. Per garantire quindi un habitat diverso nel cuore della Lama sarebbe importante riattivare la strada esistente che porta alle vasche e che potrebbe fungere anche da importante accesso ai mezzi antincendio.

Al nuovo Presidente l’augurio di un buon lavoro, per una gestione efficace, unitaria e con il sostegno concreto di tutti gli enti della Comunità. A questa nuova amministrazione è rinnovato l’invito a istituire quel tavolo permanente di confronto/collaborazione richiesto anni fa (e deliberato dall’allora CDA), ma rimasto purtroppo nel cassetto dell’Ente gestore.

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articolo uscito sul Giornale di Brescia:Rinaldi tiene le redini delle Torbiere

articolo uscito su Bresciaoggi:torbiereRinaldi presidente

P.S. Bresciaoggi: Rinaldi ascolta l´elenco dei nodi da sciogliere

Provaglio d’Iseo: il 16 febbraio l’elezione del Presidente della Comunità della Riserva

Il prossimo 16 febbraio, alle ore 18 si terrà presso il Municipio di Provaglio, sede legale dell’Ente gestore, l’assemblea della Comunità della Riserva delle Torbiere del Sebino: fra i punti all’ordine del giorno, oltre alle questioni di bilancio, l’elezione del nuovo Presidente dell’Ente, attualmente rappresentato da Giovanni Lecchi che ha avanzato le proprie dimissioni dopo circa un quinquennio di reggenza (eletto nella primavera del 2010 su indicazione dell’Amministrazione provagliese).

La presidenza attuale avrebbe potuto protrarsi per altri due anni, divenendo settennale, perché nel febbraio del 2012, in occasione dell’adeguamento dello statuto dell’Ente alla nuova legge regionale, Lecchi fu riconfermato all’unanimità per altri cinque anni. 

Nel frattempo però la Giunta di Provaglio ha cambiato “colore” e, stando a recenti dichiarazioni di stampa del nuovo sindaco di Provaglio, si prospetta un biennio ancora "provagliese" (Torbiere, scatta il turnover 27.1.2015), mentre lo stesso Lecchi qualche giorno prima pareva convinto che il turno toccasse a Iseo.

In discussione anche il rendiconto dell’esercizio finanziario 2014, le previsioni di bilancio per il 2015 e per il triennio 2015-2017.

Ricordiamo che l’assemblea è aperta al pubblico

Qui l’avviso di convocazionefebbraio2015

rn 27-1-015 19

 

 

 

 

“Torbiere, eredità positiva”

fonte: Giornale di Brescia, 25 maggio 2010

Torbiere, eredità positiva

Da giugno in carica il nuovo presidente del Consorzio, Giovanni Lecchi, che traccia
le sue priorità. Lungo l'elenco delle opere realizzate dal precedente Consiglio

 

ISEO Prima da Carlo Maffeis a Dario Lazzaretti e ora a Giovanni Lecchi: nuovo passaggio di consegne tra i presidenti del Consorzio di gestione delle Torbiere del Sebino. Lazzaretti infatti lascerà l'incarico il 31 maggio, gli subentrerà dal 1° giugno Lecchi.

«Il territorio e la sua salvaguardia sono sempre stati al centro dei programmi e delle discussioni, a prescindere dalla politica» ha affermato l'ex presidente Maffeis, supportato da Giancarlo Onger, consigliere nello scorso cda. Onger ha ribadito come la collaborazione tra tutto il Consiglio abbia portato a molti risultati positivi e «questa debba essere la linea da portare avanti». Proprio il passato del Consorzio annovera infatti una fase di commissariamento per cui, in seguito al totale disaccordo tra i sindaci (di quel periodo) dei tre comuni gestori, la Regione Lombardia intervenne con un proprio commissario. Anche Renato Manenti, già consigliere e prossimo membro del Cda, rappresentante della Provincia di Brescia, e Laura Boldi, rappresentante della Comunità montana, hanno sottolineato come il continuo miglioramento della gestione delle Torbiere sia sotto gli occhi di tutti, «fuori dai campanilismi». Con un consiglio per il futuro: «Ogni membro dovrebbe seguire personalmente un settore di propria competenza mentre dal punto di vista burocratico il Cda dovrebbe essere svincolato dall'assemblea dei sindaci».

Ad oggi la Riserva naturale delle Torbiere ha visto attuati numerosi progetti tra i quali il rimboschimento, terminato ad aprile, con la piantumazione di oltre 1.300 essenze; la presenza costante di un vigilanza attuata da tre soggetti contemporaneamente: la Polizia provinciale, le guardie ecologiche volontarie della Provincia e della Comunità montana; la formazione di guide che vanta oggi circa 30 persone abilitate dal Comitato tecnico scientifico. Il Consorzio ha poi approvato il nuovo piano di gestione ed è in attesa di renderlo esecutivo dopo l'approvazione regionale definitiva; ha un logo scelto tra i lavori degli studenti; ha potenziato l'attività didattica ed i laboratori presso il centro d'accoglienza, dove ha installato nuovo materiale informatico per i visitatori.

Dal punto di vista della riqualificazione ambientale ha aperto quattro canali delle Lamette, favorendo un ripopolamento ittico, ha eseguito uno studio di fattibilità per la riqualificazione delle acque interne alla Riserva, ha aggiornato il regolamento della pesca dilettantistica. Sul fronte delle strutture e dei servizi ha completato il percorso nord ed ha depositato in Regione il progetto per un tratto di percorso per disabili. Verrà aperta a breve la terza porta per l'accesso alle Torbiere da Corte Franca.

E per il futuro? Giovanni Lecchi ha tracciato alcune priorità: risanare l'area Zumbo a Provaglio d'Iseo ed i magazzini della torba ad Iseo perché strutture pericolanti; trasferire la pista ciclabile della Provincia che passa attraverso la riserva e pulire il fondo delle vasche principali, in collaborazione con il Comitato tecnico scientifico, per favorire una maggiore qualità ambientale del sito.  Veronica Massussi

notizia:eletto il nuovo Presidente del Consorzio delle Torbiere

http://www.torbiere.it/news/viewnews.asp?id=102

sul sito del Consorzio si legge:

COSTITUZIONE NUOVO CDA E NOMINA PRESIDENTE 

L'Assemblea consortile, nella seduta del 26 aprile u.s. ha nominato i nuovi componenti del CDA ed il nuovo Presidente che sostituiranno i precedenti a far data dal 01/06/2010

Presidente Sig Lecchi Giovanni (rappresentante del comune di Provaglio d'Iseo)

Sig.ra Napolitano Monica (rappresentante del Comune di Iseo)

Sig. Lazzaretti Dario Giovanni (rappresentante del Comune di Corte Franca)

Sig. Manenti Renato (rappresentante della Provincia di Brescia)

Sig.ra Boldi Laura (rappresentante della Comunità Montana del Sebino Bresciano)