Torbiere, criticità: comunicato delle associazioni

COMUNICATO DELLE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE AMBIENTALE

Amici della Riserva, GGAP, LAC, LAV, La Schiribilla, Legambiente, LIPU

Riserva naturale delle Torbiere del Sebino: serve un’inversione di marcia

Mancano pochi giorni alla riunione della Comunità della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino e le associazioni ambientaliste Amici della Riserva, GGAP, LAC, La Schiribilla, LAV, Legambiente, LIPU, che anche nel recentissimo passato hanno sollevato critiche e perplessità sulla conduzione di questa realtà, rilevano che l’ordine del giorno prevede la sola discussione del bilancio. Eppure i nodi da sciogliere non mancano. A partire dalla legittimità dei vertici dell’Ente gestore.

In estrema sintesi:

in gennaio alcune associazioni hanno chiesto formalmente le dimissioni del presidente, per evidenti questioni di incompatibilità. In quanto fruitore di prestazioni pensionistiche, secondo la normativa vigente (l’art. 5, comma 9, del D.L. 95/2012 come convertito nella legge 135/2013) non avrebbe infatti potuto ricoprire un incarico retribuito in un Ente pubblico, come è appunto quello di presidente della Riserva.

– A questo si aggiungono altri problemi di tipo gestionale. Per il secondo anno consecutivo, l’Ente gestore ha aderito al piano di contenimento del siluro varato dalla Regione con l’applicazione alle acque della Riserva. L’operazione, che è stata affidata, investendo per questo fondi pubblici, ai pescatori professionisti del Sebino, nel corrente mese è temporaneamente saltata per via del furto di buona parte delle reti acquistate per questo scopo. 

Ci pare evidente che la posa di centinaia di metri di reti, di fronte all’area più delicata e preziosa delle Torbiere, le Lamette, possa avere impatto sugli uccelli acquatici, soprattutto su quelli tuffatori, che proprio in questi giorni si apprestano alla nidificazione, oltre che sulle altre specie di pesci autoctone. Ci risulta che non sia stato consultato neanche il Comitato Tecnico Scientifico della Riserva, per questo motivo, le associazioni chiedono che venga applicata la Vinca (Valutazione di incidenza) per verificare il potenziale effetto su altre specie non oggetto di intervento. Ci appaiono censurabili sia il metodo di cattura intrinsecamente non selettivo – le reti – sia la zona scelta per la campagna – la parte a lago della Riserva – per l’apparente e grande distanza dall’ostentata selettività dell’intervento. Posto come detto che nei tramagli può finire di tutto, l’ittiologia spiega che in questa parte dell’anno i siluri non si incontrano vicino alle sponde lacustri ma a largo, a caccia di sardine (le alose, i clupeidi tipici del Sebino).

– In ultimo spicca il problema della gestione dei rifiuti che non è unicamente imputabile all'inciviltà di alcuni visitatori, ma negli ultimi mesi si è rilevata una totale mancanza di gestione e manutenzione dei cestini porta rifiuti nella Riserva, che si sono man mano trasformati in piccole discariche. La gestione di quest'ultimi risulta sia stata appaltata ad un consorzio che è quindi inadempiente nei confronti delle sue mansioni.

Alla luce di ciò chiediamo, auspicabilmente già in sede di assemblea della Comunità, che siano fornite adeguate risposte.

 

Torbiere: convocazione della Comunità della Riserva

RISERVA NATURALE DELLE TORBIERE DEL SEBINO

 CONVOCAZIONE COMUNITA’ DELLA RISERVA

Giovedì 25 marzo 2021,

in modalità a distanza, alle ore 18.00

La riunione si svolgerà utilizzando la piattaforma Google Meet raggiungibile dal seguente link:

https://meet.google.com/ufr-ygbm-ori

con il seguente ordine del giorno:

  1. Esame ed approvazione Rendiconto dell’esercizio finanziario 2020;

  2. Esame ed approvazione Bilancio di previsione esercizio 2021–Bilancio 2022-2023;

  3. Approvazione Nota aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2021-2023.

Torbiere: la Regione ha approvato il progetto per la conservazione degli anfibi

Approvato, con le successive integrazioni richieste dalla Regione,  il “Progetto per la tutela e conservazione delle specie di anfibi (Rana latastei,Tritus carnefix) presenti all’interno del sito di Rete natura 2000 Torbiere d’Iseo”, presentato dall’Ente di gestione della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino che prevede una spesa complessiva di euro 15 937,27, di cui euro 14 983,33 a carico del bilancio regionale.

Ne avevamo parlato qui: https://www.laschiribilla.it/public/?p=5939

 

 

TORBIERE: A CACCIA DI RISORSE PER CONTENERE L’EROSIONE DELLE BRIGLIE E CONSERVARE LA BIODIVERSITÀ

Dopo il progetto del gennaio scorso per rinforzare lembi di briglie nella Lama, l’Ente gestore, alla ricerca di ulteriori finanziamenti, propone la propria candidatura per un altro bando regionale a favore di interventi di sistemazione idraulico forestale e di preservazione della biodiversità.

Queste le operazioni proposte: 

  1. sul  percorso centrale, dove la briglia si sta piano piano svuotando poiché l’opera di difesa spondale, ormai ammalorata, non assolve più la sua funzione di sostegno, si intende realizzare una palizzata in legno e pietrame della stessa tipologia di quella presente oggi;
  2. in aggiunta, per creare il minor impatto possibile circa l’interazione uomo – fauna, si prospetta una quinta di osservazione per il birdwatching con cannucciato in bambù, in corrispondenza della balconata sulla quale verrà realizzata la nuova difesa spondale;
  3. ai lati della stradina di accesso al percorso centrale nell’intorno del magazzino si ipotizzano il taglio selettivo di alcune robinie pericolanti e piantumazione di arbusti autoctoni (noccioli, cornioli o specie simili) al fine di rinaturalizzare le aree;
  4. a completare il progetto la posa di una nuova stazione meteorologica che possa rilevare e monitorare nel tempo vari parametri delle componenti abiotiche della Riserva. 

Sulla base delle indicazioni del Bando, gli interventi n° 1), 2) e 3) possono ricadere tra quelli finanziabili al 100%, mentre l’intervento n° 4) ricade nella casistica di quelli che Regione Lombardia può finanziare al 90%. 

RELAZIONE_TECNICA

QUADRO_ECONOMICO_DI_PROGETTO

 

 

Riserva delle Torbiere: un primo passo per rinforzare lembi di briglie nella Lama

Immagine tratta dall’elaborato grafico del progetto

Ricostituire le briglie presenti nelle Lame, per incrementare la diversità ambientale: questo è l’obiettivo che l’Ente gestore si propone aderendo al bando regionale  con l'approvazione di un progetto specifico denominato “Rafforzamento delle briglie e setti presenti nella Lama della Riserva Naturale Torbiere del Sebino per favorire lo sviluppo di habitat a tutela dell’avifauna acquatica legata alle zone umide”.

Le briglie, che dividono i vari specchi d’acqua della Lama, sono andate incontro ad un progressivo disfacimento, che ha causato una riduzione areale dei relativi habitat e una copertura idro-igrofila insoddisfacente. Questi ambiti, che in precedenza erano parzialmente emersi e mantenevano il canneto ed altri consorzi vegetali tipici, costituendo importanti aree di rifugio e nidificazione, ad oggi sono ridotti a piccoli lembi in continua diminuzione (v. anche relazione ornitica dott. Trotti).

Reintegrando e potenziando le strisce di terreno emerso e la vegetazione che le ricopre ( in particolare  canneti e magnocariceti) ne trarrebbe vantaggio anche la fauna ornitica.  Le specie target che potrebbero beneficiare sono: Tarabuso, Tarabusino, Airone rosso, Moretta tabaccata, Falco di palude, Martin pescatore, Voltolino, Schiribilla, Salciaiola, Cannaiola, Cannareccione, Cannaiola verdognola e Porciglione. 

Sono previsti anche interventi specifici per favorire la nidificazione di martin pescatore (Alcedo atthys), una delle specie target del progetto, ora poco rappresentata nel sito. Nella relazione tecnica si annota che probabilmente il fattore limitante all'insediamento di contingenti più numerosi di questo uccelletto ittiofago è determinato dalla scarsità di siti idonei alla nidificazione. Sulle sponde dei bacini infatti, la vegetazione si assesta e si stabilizza rapidamente, senza lasciare porzioni nude o in erosione attiva, ricercate dalla specie per la costruzione delle cavità di nidificazione (eccezionalmente in loco sono state osservate nidificazioni entro la terra che avvolgeva le radici di grossi alberi schiantati dal maltempo). La realizzazione in questo ambito di siti artificiali per favorire la nidificazione di questo coraciforme è certamente auspicabile. 

Il potenziamento delle aree a canneto offre anche un effetto di protezione ambientale, agendo attraverso la fitodepurazione degli inquinamenti immessi dalle acque degli scolmatori, riducendo la quantità di nutrienti e il rischio di eutrofizzazione delle acque. 

Se il bando andrà a buon fine, con il finanziamento regionale a fondo perduto di 25.000 euro, l’Ente gestore interverrà in via sperimentale e su superfici relativamente ridotte, in una vasca in zona A (in territorio di Provaglio). L’esperimento consentirà di testare soluzioni progettuali che potrebbero in futuro essere applicate in maniera diffusa su ampie superfici, ricorrendo ad altre opportunità finanziarie e di intervento.

P.S. A lavori conclusi:

det_126_2021_-_determina_di_approvazione_certificato_di_regolare_esecuzione_e_relazione_al_conto_finale_progetto_briglie​

2021-12-17b_-_relazione_stato_finale_e_cre

 

 

 

 

Servizio Civile Nazionale: cercansi due volontari per la Riserva delle Torbiere

Servizio Civile Nazionale: cercansi due volontari per la Riserva delle Torbiere

La Riserva delle Torbiere del Sebino ricerca due volontari (età compresa tra i 18 e 28 anni, cittadinanza italiana) per lo svolgimento del Servizio Civile Nazionale, proponendo due progetti:

1 – PARKS4FUTURE: il progetto si sviluppa nell’ambito della comunicazione, dell’educazione ambientale, promozione culturale e del turismo sostenibile.

2 – RETE ECOLOGICA 2030: il progetto di sviluppa nell’ambito della conservazione della biodiversità e della gestione del capitale naturale della Riserva.

Le domande devono essere presentate esclusivamente on line e pervenire entro entro le ore 14.00 dell'8 febbraio 2021.

Ai giovani che svolgono il SCN in Italia spetta per legge un rimborso spese (assegno di servizio) attualmente quantificato in € 14,46 giornalieri, per un totale di € 433,80 lordi mensili (tale somma può essere soggetta a ritenute fiscali qualora il volontario abbia altre fonti di reddito).

Per informazioni consultare il sito internet della Riserva: http://www.torbieresebino.it/ricerca-collaboratori-come-volontari-del-servizio-civile-universale/