Avifauna in Riserva: il basettino

Il Basettino (Panurus biarmicus) è un uccello passeriforme diffuso in Europa, Asia e Africa del nord. Il maschio presenta due vistose basette nere di forma triangolare, da ciascun lato alla base del becco, quest’ultimo di colore giallo.

Non molto comune nel nostro Paese, il Basettino è diffuso soltanto nelle zone di canneto più conservate.

Giacomo Simonini ha scovato, con grande soddisfazione, una coppia, domenica scorsa (19 ottobre) anche nella Riserva delle Torbiere.

Ecco le immagini che ci ha inviato:DSC_6858_900 DSC_6862_900 DSC_6872_900 DSC_6875_900 DSC_6880_900 DSC_6885_900 DSC_6895_900 DSC_6923_900 DSC_6934_900

Torbiere, ecco le nostre osservazioni al piano pesca

Come vi abbiamo già anticipato (http://www.laschiribilla.it/public/?p=2449) nei giorni scorsi abbiamo protocollato, presso l’Ente Gestore della Riserva delle Torbiere, alcune note riguardanti il regolamento per la pesca in via di approvazione definitiva.

Per contenere al massimo gli impatti sul sito, in collaborazione con i circoli di Legambiente locali, abbiamo proposto misure per tutelare maggiormente alcuni specchi d’acqua (ex cave di argilla), nei quali, in primavera, sostano frequentemente stormi di migratori, in particolare anatre tuffatrici, e nidifica il tuffetto.

Riteniamo anche che potrebbero avere impatti negativi sul sito l’autorizzazione di Centri Privati di Pesca (CPP) e di manifestazioni/gare di pesca, sia per l’afflusso difficilmente controllabile di persone sia perché le sponde vanno mantenute il più possibile naturali, in quanto la vegetazione riparia, oltre a rappresentare un ambiente ideale per la fauna, svolge un’importante funzione da filtro per gli inquinanti diffusi.

Ecco il testo integrale delle osservazioni: note piano pesca 2013

 

Articolo: “Nelle Torbiere salvata una giovane nitticora”

Fonte: Giornale di Brescia 28/08/2013

Nelle Torbiere salvata una giovane nitticora

Intervento di Polizia provinciale, Guardie ecologiche volontarie e Vigili del fuoco

PROVAGLIO D’ISEO Impegnativo intervento di salvataggio di una giovane nitticora nella Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, in territorio di Provaglio d’Iseo. L’esemplare della famiglia degli ardeidi (cui appartengono anche gli aironi), è rimasto impigliato, a testa in giù, in un filo di nylon da pesca legatosi ad un albero secco. Alcuni turisti hanno notato il volatile in difficoltà e hanno chiamato la Polizia provinciale. Alle Torbiere è quindi intervenuto l’agente Ermanno Bollin che si è avvalso anche dell’aiuto di due Guardie ecologiche volontarie (Gev), ma è stato poi necessario contattare i vigili del fuoco che, con un gommone, sono riusciti a raggiungere la pianta posta a cinque metri dalla riva. La nitticora – ben più rara degli aironi cenerini – è stata quindi liberata ed è potuta tornare nel canneto, suo ambiente naturale. L’intervento ha dato poi l’occasione al guardiacaccia e ai due volontari di bonificare quell’area della Riserva dai fili di nylon lasciati da pescatori di frodo che non potrebbero entrare nelle Torbiere. Decisivo anche l’aiuto di alcune persone che hanno collaborato per posare il gommone in acqua e per poi riportarlo sulla riva. La nitticora è rimasta impigliata nel filo con un’ala. Se non fosse stata soccorsa, sarebbe sicuramente morta. dz

Curiosità: un’oca canadese in riserva

Avete mai visto una Branta canadensis? Originaria del Canadà, introdotta in Europa nel XVII secolo, è la più grande delle oche europee, con una lunghezza di 90/100 cm e una apertura alare di 160/175 cm.  Nonostante sia ormai tipica di tutti i paesaggi nordici settentrionali, da un paio di mesi è stato notato per la prima volta anche in riserva un esemplare di oca del Canadà,  probabilmente evasa da qualche allevamento o parco, visto che non teme la vicinanza dell’uomo.

 

Torbiere d’Iseo: Svasso maggiore a spasso coi pulcini

Sono gli specchi d’acqua gli ambienti prediletti dagli svassi maggiori dalla caratteristica doppia cresta.  Eccone uno, che in questi giorni si può vedere anche sul lungolago d’Iseo, mentre porta sul dorso i giovani pulcini (strisce bianche su capo e dorso) a esplorare l’ambiente circostante prima che abbiano raggiunto la completa autosufficienza.

NOME SCIENTIFICO: Podiceps cristatus. Lo Svasso maggiore presenta un becco lungo e appuntito; possiede un corpo slanciato, la cui lunghezza varia dai 46 ai 51 cm. L’apertura alare va dai 53 ai 73 cm. Il peso si aggira intorno agli 800-1.400 grammi. La livrea nuziale è molto vivace e vaporosa e il becco, in questa fase, si tinge di rosa. Nella rimanente parte dell’anno il piumaggio degli adulti, così come quello dei giovani, è grigio nella parte superiore e bianco in quella inferiore. La specie è facilmente riconoscibile anche grazie al canto frequente e squillante.

Iseo, 4 giugno 2013

La dieta è costituita da pesce, che solitamente cattura durante lunghe immersioni. Si nutre anche di girini, gamberetti, ragni, insetti d’acqua e semi. Il nido è costruito utilizzando parti di piante galleggianti ed è di solito nascosto tra la vegetazione sulla riva dei laghi. Gli svassi maggiori covano 3-4 uova nel corso di 27-29 giorni. 

Mestoloni ancora in sosta in Lametta

Sono un’anatra migratrice, ancora in sosta nelle Lamette con la mia compagna. Mi chiamano Mestolone, forse perché la natura mi ha dotato di un becco particolare, largo e piatto all’estremità, una sorta di spatola dotata di lamelle a pettine sui bordi, che mi permette di setacciare e rimestare l’acqua di stagni e paludi: mi nutro degli organismi raccolti e ributto fuori tutto ciò che non mi serve. Caccio di giorno e di notte,  mi cibo di insetti e larve, piccoli anfibi e molluschi, ma non mi dispiacciono anche semi e resti vegetali…

Sul lago d’Iseo avvistato lo svasso cornuto

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Podiceps_auritus1.jpg

Un avvistatore, nei giorni scorsi, notata la presenza sul lago d’Iseo di uno svasso cornuto, diverso rispetto a quelli che si trovano nei nostri laghi, ha subito segnalato la notizia…Lo svasso cornuto per nostri laghi è una rarità, perché l’animale ha il suo habitat naturale in Groenlandia… Al momento ne è stato avvistato solo uno ma non si esclude che potrebbero essercene altri….La ricerca del volatile è partita dai canneti di Pisogne a bordo di una piccola imbarcazione messa a disposizione dal Gruppo Soccorso Sebino di Pisogne…

La notizia sul Giornale di Brescia:Spunta sua maestà lo svasso cornuto

Torbiere: saluti da un’alzavola

Salute e saluti a tutti. Sono un’alzavola, un’anatra migratrice di superficie. Il mio mondo sono le zone umide, come le Torbiere del Sebino, dove mi muovo nell’acqua con agilità e velocità, procurandomi il cibo senza immergermi completamente. Gradisco i semi, ma anche larve d’insetti acquatici. Sono un tipo allegro in compagnia dei miei simili, ma divento timida e silenziosa alla presenza dell’uomo, che cerco di schivare nascondendomi tra i canneti che circondano gli specchi d’acqua. Vi piace il mio piumaggio? È molto variegato e scintillante! Quasi un arcobaleno! Che dite? Sono un maschio o una femmina?

Un fistione turco plana in riserva

Ciao, sono un’anatra tuffatrice, un fistione turco. In questo momento sto planando sulle acque delle Torbiere.

Come maschio sono proprio inconfondibile: lunghezza 55 cm., una testa arrotondata arancione, becco rosso e petto nero, fianchi bianchi, dorso bruno, coda nera. La mia femmina invece è quasi tutta bruno pallida con un dorso più scuro, la sommità della testa e la faccia biancastre. Mi nutro d’insetti, pesciolini, sementi, molluschi, germogli, lumache e larve.

Buona giornata a tutti!

P.S. Lo scorso anno almeno una coppia ha nidificato in riserva, costruendo il nido tra la fitta vegetazione palustre.

Pasqua 2013, pace per tutti

Ciao, mi chiamano Tarabusino, sono il più piccolo degli aironi, non più lungo di 35 cm. Con la mia compagna sono arrivato da poco in questa zona umida delle Torbiere per nidificare nel fitto del canneto. Sono molto diffidente, per questo volo basso e mi mimetizzo tra le canne. Soprattutto sono sospettoso nei confronti dell’uomo, cercate di lasciarmi tranquillo. Auguro anche a voi tutti una PASQUA di PACE!