Reflui in Riserva, un problema annoso

Con una lettera inoltrata nei giorni scorsi ad AOB2 (responsabile del servizio idrico del territorio) e ai sindaci dei Comuni di Iseo, Corte Franca e Provaglio,  Silvio Parzanini, presidente del circolo Legambiente Franciacorta, ha segnalato l’annoso problema dell’inquinamento delle acque della Riserva, chiedendo interventi immediati e risolutivi. “In seguito a segnalazione di alcuni cittadini – dichiara Silvio Parzanini- abbiamo svolto un sopralluogo in località “Funtanì”, in territorio del comune di Provaglio d’Iseo, riscontrando, ai piedi di un canale di scarico in cemento collegato allo “sfioratore” del collettore soprastante che porta i reflui fognari al depuratore di Paratico, in prossimità delle Torbiere, un avvallamento ricolmo di liquame maleodorante, presumibilmente lì da quando lo sfioratore è entrato in funzione l’ultima volta.”

Il fenomeno di sversamento di reflui riguarda, come è noto ed evidenziato più volte dalla Schiribilla, anche altre parti della Riserva, come le Lamette.

Qui la lettera di Legambiente: acque.torbiere

Qui l’articolo di stampa uscito su BresciaoggiLiquami «selvaggi» vicino alla Riserva È allarme Torbiere

Lamette, immagine di archivio

Comunità della riserva, il rappresentante delle associazioni

Informiamo che l’assemblea della Comunità della Riserva (aperta al pubblico) è stata convocata per lunedì 27 febbraio ore 18.00, presso la Sede dell’Ente gestore della Riserva  (Palazzo del Municipio, via Europa 5 – Provaglio d’Iseo), con il seguente ordine del giorno:

  1. Esame ed approvazione schema del Rendiconto dell’esercizio finanziario 2016 e relativi allegati;
  2. Esame ed approvazione schema del Bilancio di previsione esercizio 2017 – Bilancio pluriennale 2018-2019 – Relazione previsionale e programmatica;
  3. Approvazione Nota aggiornamento al DUP 2017-2019;
  4. Nomina Revisore dei Conti.

Comunichiamo inoltre che, ai sensi dell’art. 7 dello Statuto dell’Ente gestore della Riserva, le associazioni Monte Alto, La Schiribilla, LAC sez. di Brescia, i circoli di Legambiente Bassosebino e Legambiente Franciacorta hanno provveduto a nominare Silvio Parzanini quale proprio rappresentante nella Comunità della Riserva. Il nominativo è stato comunicato all’ Ente gestore sabato 25 febbraio. Come prevede la normativa, il rappresentante ha diritto di partecipare all’assemblea senza però diritto di voto.

Di seguito le recenti delibere del Consiglio di gestione della Riserva:

ESAME ED APPROVAZIONE BOZZA DEL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2016 E RELATIVI ALLEGATI  02_2017RELAZIONE_DEL_C.D.G._ALLEGATA_AL_RENDICONTO_DI_GESTIONE_ESERCIZIO_2016 ;  RENDICONTO_DEL_BILANCIO_URBI

ESAME ED APPROVAZIONE BOZZA DEL BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO 2017 – BILANCIO PLURIENNALE 2018-2019 – RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 

03_2017DUP_2017_2019_TORBIERE,;2017_PARERE_DEL_REVISORE_DUP_2017_-ENTE_PER_LA_GESTIONE_RISERVA_NATURALE_TORBIERE_DEL_SEBINO

APPROVAZIONE NOTA AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE D.U.P. 2017-2019 05_2017

Angelo, una persona speciale

Cari amici, non vorremmo ancora crederci, ma oggi il nostro Angelo Danesi ci ha lasciato.

Gli abbiamo voluto sempre un gran bene, ci ha insegnato tante cose con la sua sensibilità, generosità, voglia di godere pienamente la vita. E' stato una guida salda per la nostra associazione, fin dalla sua fondazione nel 1994. Non potremo più condividere con lui tante cose, ma quello che ha lasciato in ciascuno di noi, in tutti quelli che l’hanno conosciuto e apprezzato, continuerà a vivere.

Lo abbiamo amato per la sua cultura saggia, la disponibilità disinteressata, la capacità comunicativa schietta e la sottile ironia con cui la vivacizzava, rivolgendola anche su se stesso.

Grandi il desiderio di conoscere,  l’amore e il rispetto per la natura. Esplorava con passione il mondo intorno a sé, soprattutto le Torbiere, l’amato Gölem e il lago, e fissava queste realtà nel loro divenire, cogliendole in personalissime immagini fotografiche.

Angelo cercava di cogliere gli aspetti positivi della vita, ma lo ricordiamo anche tenace nell’additare le “rogne” (come lui diceva) delle diverse questioni ambientali di cui ci teneva informati.

Da alcuni anni lottava per riprendersi la salute e ancor più per questo sapeva amare e stimare tutto ciò che la terra ci offre. Negli ultimi giorni dal letto dell’ospedale: “Qui mi trattano bene, ma devo uscire presto per vedere un bel paesaggio”.

Ora non lo vedremo più col suo cappello a tese larghe aggirarsi nei luoghi che tanto amava, ma faremo tesoro dei suoi doni.

I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale di Iseo, venerdì 10 febbraio alle ore 10, partendo dall'ospedale di Iseo.

Giornata Mondiale delle Zone Umide 2017: le iniziative nella Riserva delle Torbiere

In Europa come anche in Italia mostriamo di non avere sufficiente cura per le nostre preziose zone umide. Se in molti paesi europei si è registrata nel XX secolo una perdita di oltre il 50% della superficie originaria di zone umide, per quanto riguarda l’ Italia – ricorda il Wwf – una recente indagine Ispra ha evidenziato come il 47,6% di questi ambienti sia in “cattivo” stato di conservazione, il 31,7% “inadeguato” e solo il 4,7% è in uno stato “favorevole”: le cause sono da ricercare nello sviluppo urbano, nell’agricoltura intensiva, nell’inquinamento, nelle modificazioni del regime idrogeologico, nell’introduzione di specie invasive e nei cambiamenti climatici, che agiscono in sinergia e su scale diverse, causando effetti assai rilevanti sugli ecosistemi – e conseguentemente sui loro servizi, per ricadere in definitiva anche sulla nostra società.

In occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide

la Riserva Naturale Torbiere del Sebino organizza iniziative di informazione e sensibilizzazione nei giorni 4-5 febbraio 2017, con la collaborazione di Il Viandante – Franciacorta, Legambiente Franciacorta e Cooperativa Sociale Cauto, e patrocinati dal comune di Provaglio d’Iseo.

Sabato 4 febbraio, alle ore 9.00, invitiamo tutti a partecipare a “Puliamo le Torbiere”, un’attività volta a sensibilizzare al rispetto per l’ambiente. L’iniziativa è aperta a tutti.

Domenica 5 febbraio, alle ore 8.30, avrà luogo un’uscita fotografica con Alessandro Gaudenzi, fotografo naturalista e guida della Riserva, per scoprire e fotografare le luci di una mattina d’inverno.

A seguire, alle ore 15.00, Paolo Franceschetti, guida della Riserva ed esperto di botanica, condurrà i visitatori in una passeggiata lungo i suggestivi percorsi delle Torbiere.

Torbiere: premiazioni e riconoscimenti

Il 16 dicembre scorso, nel corso della premiazione del concorso fotografico , la Riserva ha ritenuto doveroso rendere omaggio pubblicamente alle guardie ecologiche volontarie e alle associazioni che operano per tutelare la Riserva con un momento dedicato a loro.

A consegnare gli attestati di merito era presente il dr. Marcolla, comandante della stazione di Iseo del Corpo Forestale dello Stato.

Un particolare ringraziamento è stato rivolto quindi alle GEV Luigi Quaini (guardia dell'anno), Angiolino Giustini (guardia "di tutto di più"), Lucia Gianelli (premio alla carriera), Giovanni Buffoli, Francesco Carini, Pietro Luigi Orizio, Gianluca Quaini, Giuliano Seramondi (attestato di encomio), nonché agli enti e associazioni che durante l'anno hanno contribuito, con il loro lavoro, al monitoraggio e al benessere della Riserva: la Comunità Montana del Sebino Bresciano, La Schiribilla, OIPA, LAC e Legambiente Franciacorta.

attestato

Torbiere: la rinaturalizzazione in atto, dopo la demolizione dei ruderi

Sta prendendo corpo il ripristino naturalistico dell’area sgombrata dai ruderi degli ex magazzini della torba.  Il progetto prevede la formazione di due vasche di acqua bassa di 500 e 200 mq, profondi 80 cm.

Secondo le indicazioni dell’Ente gestore della Riserva in primavera saranno piantati giunchi e carici, mentre sarà la vegetazione spontanea a colonizzare i laghetti, ricreando un habitat ideale di rane e libellule.

laghetto1lago-2

 20 dicembre 2016, Bresciaoggi: Anfibi e libellule saranno grati alla Conad

Torbiere, appostamenti da caccia: sì, ma a 1000 metri dal confine

lamette con capanni 9-11-07Per quanto riguarda gli appostamenti fissi da caccia di fronte alle Lamette si conclude una questione annosa: i capanni devono stare a 1000 metri dal confine della Riserva, il che vuol dire che, in tale raggio, non possono essere installate postazioni da caccia. Non potendo stare in mezzo al lago, i capanni hanno dovuto levare le ancore definitivamente.

Questo è l'esito della Valutazione d'incidenza che ha rilevato come  la Riserva delle Torbiere sia la più importante area di sosta e rifugio per gli uccelli che seguono la rotta della Val Camonica, infatti è la prima zona umida protetta che incontrano in direzione sud.

Secondo il parere del GRA (Gruppo Ricerche Avifauna) gli uccelli hanno la necessità di potersi spostare liberamente tra lago e torbiera, per le loro necessità vitali (alimentazione, riposo notturno, rifugio). Il GRA considera dunque che il ruolo di tutela e salvaguardia dell'avifauna migratrice e svernante, perseguito dalla Riserva e ZSC Torbiere del Sebino, possa venire meno dalla presenza di appostamenti di caccia posti ad una distanza (buffer) inferiore ai 1000 m dai confini della Riserva stessa, con particolare riferimento all'area di contatto con il bacino lacustre del Sebino per le motivazioni sopra espresse di interruzione del corridoio ecologico.(Precisazione GRA per allontanamento capanni caccia allegato 1) 

Come si evince dai rilievi del GRA la questione riguarda però anche tutti gli altri appostamenti, quindi anche quelli a terra, che però ad ora non ci risulta siano stati allontanati a debita distanza.

Qui alcuni articoli sull'argomento usciti sulla stampaVia i cacciatori dalle Torbiere, riserva off  limits per i capanniCapanni, cacciatori all’attaccoCapanni da caccia e Torbiere, situazione carica di tensione

Aggiornamento:torbiere-revocati-capanni-caccia-acqua-via-anche-quelli-terrestri-7f5a2c6c-d412-11e6-af84-204dc5ed0070.shtml

Lombardia, aree protette: la nuova legge

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato, con i voti della maggioranza di centrodestra, la legge di riforma del sistema dei parchi e delle aree protette.

Fra gli obiettivi la "semplificazione della gestione" attualmente affidata a 80 enti, anche incentivando l'accorpamento volontario attraverso l'individuazione di 9 macro aree omogenee. La macro area in cui potrebbe essere inserita la Riserva delle Torbiere è quella del parco Oglio Nord, Oglio Sud e Monte Netto.

La Presidente dell’Ente Riserva delle Torbiere, in un articolo pubblicato sul Giornale di Brescia,  evidenzia i pro e i contro. Qui l'articolo. 

Qui invece la la posizione di Legambiente.

Intanto a livello nazionale ha avuto via libera dal Senato il disegno di modifica della legge 394/91 sulle aree protette. Il testo, contestato da numerose associazioni ambientaliste, dovrà passare all'esame della Camera.

Riserva: demoliti gli ex magazzini della torba, al via la rinaturalizzazione

magazzini

I due decrepiti edifici presenti nella zona B delle Torbiere, la cui volumetria è stata trasferita a completamento di quella proposta per il nuovo supermercato Conad a Iseo, sono stati abbattuti.

L’area, una volta bonificata, sarà soggetta a ripristino ambientale e ceduta gratuitamente all’Amministrazione comunale iseana.

Il piano di cantierizzazione, comprendente un cronoprogramma delle opere, è stato concordato con l’Ente gestore della Riserva che ha prescritto che i lavori, per non interferire con l’avifauna nidificante, sono da realizzare tra il 1° novembre e il 28 febbraio.

Anche il progetto di ripristino naturalistico dell’area sgombrata è sottoposto a una valutazione dell’Ente Riserva: è in previsione la formazione di vasche di acqua bassa. 

Il Piano di gestione vigente (v. scheda edifici in riserva) prevedeva il recupero degli ex depositi della torba per la collocazione di servizi di interesse pubblico o generale, quali attività culturali, museali e didattiche. Ora con gli interventi effettuati ed in atto è messa la parola fine al riutilizzo delle cubature.

Ricordiamo anche che pende ancora al TAR di Brescia il ricorso di Legambiente contro l’attuazione della nuova zona commerciale. 

Riserva delle Torbiere: riposizionamento delle boe di delimitazione nelle Lamette

faunacatasteDopo gli interventi di manutenzione straordinaria, effettuati nella primavera scorsa, con la messa in sicurezza delle piazzole di pesca (4 costruite ex novo e 2 ristrutturate) e dei percorsi pedonali, il taglio e la potatura di piante arboree in condizioni di degrado e/o morte e la composizione di cataste faunistiche e di fascine per l’ittiofauna, arriva ora la volta della risistemazione delle boe che segnano il confine della Riserva nella zona a lago.  

L’Ente gestore ha dato il via all’intervento che si rende necessario poiché nel tempo (e da tempo) diverse boe si sono spostate. Si prevede pertanto il recupero di quelle alla deriva, il loro ricollocamento lungo il  perimetro delle Lamette, con posa di nuova zavorra e collegamento con tratto di catena in acciaio. La somma impegnata è di € 939,40.

Determina del direttore della riserva: 59-2016

confine