Sabato 24 giugno: in Torbiera con La Schiribilla

IN TORBIERA CON LA SCHIRIBILLA

SABATO 24 Giugno 2017

Ore 8.30‐11.00

Ritrovo presso il Centro Visite della R.N. – Iseo

I partecipanti saranno accompagnati da Livio Pagliari, nostro socio, esperto e Guida della Riserva, nonché Accompagnatore Di Media Montagna e Guida del Parco delle Orobie Valtellinesi. È necessario iscriversi entro il giorno 23 Giugno e comunque non oltre al raggiungimento del numero massimo di partecipanti.

Visita guidata gratuita aperta a tutti. Per i non residenti nei comuni di Iseo, Provaglio e Corte Franca, è previsto il pagamento del ticket d’ingresso (1€) presso l’apposita macchinetta o presso il Centro Visite. Per informazioni e iscrizioni inviare una email a: info@laschiribilla.it

Si consigliano abbigliamento non troppo colorato, scarponcini o stivaletti e, per chi li possiede, macchina fotografica e/o binocolo.

Durante la giornata, esclusa pausa pranzo, l’associazione La Schiribilla si occuperà anche dell’apertura del Centro Visite, fornendo utili indicazioni ed informazioni ai visitatori della Riserva.

Nominato il nuovo Comitato Tecnico Scientifico. Continua la collaborazione col GRA

L’Ente gestore della Riserva ha provveduto a nominare i componenti del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), riconfermando  per il 2017 l’incarico al  Dott. Marco Mancini (ittiologia-36_2017) e  al dott. Luca Gariboldi (botanica-35_2017), mentre per il settore ornitologico il mandato è stato assegnato al Dott. Paolo Trotti (37_2017), che viene così a sostituire il Gruppo Ricerche Avifauna (GRA), di cui peraltro l'esperto fa parte.

Come gruppo il GRA continuerà a operare per attività di ricerca in campo ornitologico per tutto il 2017, collaborando alla realizzazione di censimenti ornitologici coordinandosi con il Comitato tecnico scientifico della Riserva cui saranno forniti i dati. L’Ente Gestore, infatti, ha stipulato con l'associazione una convenzione (GRA.2017) al fine di migliorare la conoscenza e le modalità di fruizione della Riserva, offrendo  ai visitatori informazioni ornitologiche e coinvolgendoli in iniziative di formazione e fruizione.

Rinnovata anche la convenzione con la nostra associazione La Schiribilla (SchiribillaRiserva) che s’impegna a fornire collaborazione:

– per apertura del centro visitatori di Iseo (2 aperture domenicali annue e/o altre eventuali aperture concordate tra le parti);

– per attività di educazione e sensibilizzazione ambientale con le scuole e nei confronti degli adulti;

– per organizzazione di almeno una giornata annuale dedicata alla pulizia dei rifiuti della Riserva Naturale. 

 

 

In Riserva, pescatori di frodo nel mirino delle Guardie provinciali

 

La pesca abusiva nella Riserva delle Torbiere ha un impatto rilevante non solo sull’ittiofauna ma in generale su tutto il delicato ecosistema, poiché i pescatori di frodo si muovono anche in zone particolarmente pregiate, calpestando la vegetazione riparia, aprendosi varchi tra i giunchi per cercare appostamenti “nascosti”, abbandonando lenze, ami, rifiuti ecc.  

Inoltre spesso l’attività illegale è condotta con strumenti di elevato impatto ambientale, come è testimoniato  anche dalla recenti operazioni condotte  dalle Guardie ecologiche volontarie, facenti capo alla Provincia di Brescia, proprio nella zona pregiata delle Lamette.

A metà maggio sono stati rimossi circa 300 metri di reti abusive, bertovelli e gabbie per anguille e, l’altro giorno, altri 15 metri, canne da pesca e un’imbarcazione abbandonata frettolosamente dai pescatori di frodo.

Qui un articolo di stampa: Reti killer in torbiera, caccia ai bracconieri

Qui alcune foto tratte dalla pagina facebook del Corpo di Polizia Provinciale di Brescia:

Maggio 2017, pesca abusiva sul percorso centrale

Effluvi… sgradevoli nella Riserva delle Torbiere

Non è certo, purtroppo, una novità quella che riguarda i collettori di scarico che convogliano reflui verso le Torbiere.

Dopo la lettera di Legambiente Franciacorta ad AOB2 riguardo agli sversamenti in Riserva e la nota di risposta in cui il gestore del servizio idrico riconosceva la problematica e preannunciava immediati interventi (parte dei quali eseguiti), in particolare in località Funtanì col potenziamento del collettore per prevenire fenomeni di occlusione, l’associazione ambientalista segnala di nuovo che, a causa delle piogge, gli sfioratori presenti nel territorio dei tre Comuni (Provaglio, Iseo e Corte Franca) hanno di nuovo scaricato nelle acque della Riserva una grande quantità di acqua maleodorante.

In particolare si evidenzia la mancata separazione tra acque bianche e acque nere del sistema fognario di Provaglio, alla quale bisogna rimediare al più presto considerando questo intervento prioritario per un comune che intende entrare nel novero di quelli sempre di più a vocazione turistica, obbiettivo che non può prescindere dalla salvaguardia del monumento naturale più importante che è la Riserva delle Torbiere.

Qui la risposta di AOB2 AOB2 torbiere e gli articoli di stampa usciti sull’argomento:

Liquami «selvaggi» vicino alla Riserva È allarme Torbiere

Acque nere nella Riserva Allarme di Legambiente sulle Torbiere del Sebino

Liquami nelle acque delle Torbiere: «Servono interventi sulle fogne»

Località Funtanì. Immagine di archivio (2002)

La Riserva delle Torbiere aggregata al Parco dell’Adamello-Rivalità e campanilismi?

Dalle vasche delle Torbiere alle vette dell’Adamello?

 

A proposito della Legge regionale di riordino delle aree protette, nell’assemblea della Comunità della Riserva, riunitasi il 13 aprile c.m., la Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, sebbene inizialmente individuata dalla Regione Lombardia nella macroarea 6 (Parco Oglio Nord, parco Oglio Sud, Monte Netto), è stata inserita all’interno della Macroarea 4 nell’Ambito Territoriale Ecosistemico 1 Adamello.

Si è deliberato pertanto di individuare nel Parco dell’Adamello il parco di riferimento per la successiva aggregazione prevista dalla legge regionale 28/2016.

Nel verbale (v. qui 05_2017 e qui NUOVA_CARTOGRAFIA_ATE_ADAMELLO_E_GARDA_X_DELIBERA) non sono state rese note le motivazioni della scelta, che risulterebbe una scelta “forzata”, stando al recente comunicato di Legambiente Lombardia  , dove è messa in evidenza che lindisponibilità del Parco dell’Oglio Nord e del Parco dell’Oglio Sud a collaborare su un progetto condiviso e strategico, che guardi al futuro, continuando invece a procedere tra rivalità e campanilismi, ha costretto la Riserva delle Torbiere del Sebino a richiedere l’aggregazione improbabile con il lontano parco dell’Adamello, nonostante appartenga ad un habitat, ad un ecosistema e a un ambito territoriale diversi.

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N.B. Annotiamo che il processo riformatore concepito dal legislatore regionale si basa su due assi portanti:

a) La MACROAREA intesa come “una singola porzione del territorio regionale, al cui interno vengono individuati uno o più ambiti territoriali. Le macroaree costituiscono il riferimento per la progressiva aggregazione tra ambiti;

b) L’AMBITO TERRITORIALE ECOSISTEMICO – ATE – inteso come “l’unità territoriale di riferimento per l’aggregazione tra Parchi e per l’integrazione nei Parchi delle Riserve naturali, dei Monumenti naturali presenti nello stesso ambito, nonché per l’attribuzione ai Parchi della gestione dei Siti di rete Natura 2000”.

13 aprile 2017, la Comunità della Riserva si esprimerà sull’individuazione dell’ Ente Parco per nuova macro area

La Comunità della Riserva è convocata

giovedì 13 aprile 2017 alle ore 18.00,

presso la Sede dell’Ente gestore della Riserva (Palazzo del Municipio, via Europa 5 – Provaglio d’Iseo), con il seguente ordine del giorno:

Individuazione dell’ Ente Parco di riferimento in relazione all’attuazione della Legge regionale 28/2016.

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Ricordiamo che l'incontro è aperto al pubblico.

La macro area in cui risulta essere inserita la Riserva delle Torbiere, su proposta della Regione, è quella del parco Oglio Nord, Oglio Sud e Monte Netto.

 

Avifauna nella Riserva delle Torbiere: on line la relazione del G.R.A.

Sul sito della Riserva si può trovare la relazione ornitologica 2016 del G.R.A., Gruppo Ricerche Avifauna.

Qui abbiamo riportato, a titolo meramente esemplificativo, alcune annotazioni ricavate dalla relazione.

Il documento presenta: dettagliate carte di distribuzione di alcune delle specie nidificanti, i conteggi dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti e l’elenco delle specie svernanti; l’elenco delle osservazioni interessanti nel periodo d’indagine e alcune considerazioni di carattere gestionale.

La tecnica di rilevamento prescelta quest’anno è stata quella dei punti di ascolto, che consente maggior comodità ed efficienza in un ambiente come quello della Riserva, mentre per le Lamette è stato eseguito un censimento dalla barca per coprire quei settori non raggiungibili da terra. Inoltre sono state eseguite visite notturne, con esito negativo, per il Tarabuso, il Voltolino e la Schiribilla

La Riserva è stata censita in tutta la sua estensione e i dati presentati sono da considerarsi di elevato pregio scientifico, ma importanti anche per fornire indicazioni riguardanti eventuali interventi di gestione all’interno della Riserva, volte non solo alla conservazione delle popolazioni nidificanti presenti, ma anche a favorire  una diversificazione ambientale, la quale potrebbe arricchire ulteriormente la composizione ornitica dell’area.

La relazione espone i risultati dei censimenti dell’avifauna nella Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino. In particolare è fornita la check-list degli uccelli della Riserva aggiornata dall’ultima relazione fino al mese di febbraio 2017.

In totale sono state osservate 252 specie, 11 delle quali considerate esotiche o domestiche. In particolare nel corso del 2016 e dei primi mesi del 2017 sono state osservate nella Riserva 8 specie mai segnalate in precedenza: Labbo (Stercorarius parasiticus), Aquila minore (Aquila pennata), Gabbiano reale nordico (Larus argentatus), Sterna zampenere (Gelochelidon nilotica), Beccapesci (Sterna sandvicensis), Gufo di palude (Asio flammeus), Luì forestiero (Phylloscopus inornatus) e Inseparabile facciarosa (Agapornis roseicollis).

 

AVIFAUNA NIDIFICANTE

Per la maggior parte delle specie nidificanti è stata accertata la nidificazione, mentre per Assiolo, Canapiglia, Canapino comune, Cannaiola verdognola, Balestruccio, Fagiano comune e Rigogolo la nidificazione è ritenuta probabile.

Si rileva che nel 2016 l’Airone rosso ha nidificato esclusivamente nell’area delle Lamette con 8 coppie (una coppia in più rispetto all’anno precedente), mostrando però di preferire le Lame per nutrirsi.

 

 

 

 

AVIFAUNA SVERNANTE

La stagione invernale 2016/2017 è stata caratterizzata all’interno della Riserva da un maggior numero di specie svernanti (19) rispetto a quella del 2015/2016 (12); risulta in aumento il numero di specie di anatidi rilevate, passando dalle 5 specie del 2015/2016 alle 12 del 2016/2017 . Nuova la presenza di Fischione, Mestolone, Moriglione, Moretta, Moretta tabaccata, Orco marino e Oca lombardella. Quest’ultima, pur non potendo considerarsi svernante in Riserva, rappresenta un’osservazione di elevato pregio a livello provinciale e regionale.

Calo invece  dei numeri di animali svernanti durante i rilevamenti della terza sessione (15 gennaio 2017), probabilmente dovuto alla presenza di ghiaccio sull’intera superficie della Riserva, che verosimilmente ha causato lo spostamento degli animali sulle acque del Sebino.

Secondo il G.R.A. il numero maggiore delle specie di anatidi osservati in questa stagione invernale rispetto alla precedente potrebbe essere una conseguenza del mancato disturbo esercitato dall’attività venatoria, assente in questo periodo. Tale assenza, infatti, può aver permesso, soprattutto alle anatre tuffatrici, di utilizzare per periodi più lunghi e in maniera indisturbata l’area di confine posta tra i capanni da caccia e la Riserva. Qualora la caccia non fosse più praticata presso gli appostamenti fissi posti a lago, servirebbero diversi anni di censimenti degli uccelli acquatici svernanti per capire se esiste una relazione causa-effetto tra tale attività e i quantitativi dei contingenti svernanti

Stretta la relazione tra le aree di alimentazione principali (primo tratto di lago all’esterno delle Lamette) e le aree di riposo preferite (Lame): anche qui s’ipotizza che il mancato disturbo esercitato dall’attività venatoria nel tratto a lago permetta a certe specie di anatre di utilizzare maggiormente tale area per nutrirsi.

CONSIDERAZIONI DI CARATTERE GESTIONALE

In questo capitolo vengono date alcune indicazioni specie-specifiche riguardanti eventuali interventi di gestione all’interno della Riserva, volte non solo alla conservazione delle popolazioni nidificanti presenti, ma anche a favorire una diversificazione ambientale, la quale potrebbe arricchire ulteriormente la composizione ornitica dell’area. Di fondamentale importanza sarà il confronto d’informazioni e conoscenze durante tavoli tecnici appositamente istituiti.

Nutria e Siluro

Queste due specie hanno trovato un habitat idoneo all’interno della Riserva e si ritiene che stiano alterando pesantemente gli esiti riproduttivi di diverse specie ornitiche. La Nutria, ormai comune all’interno della Riserva, con una stima della popolazione pari a 15-20 individui tra gennaio e febbraio 2017, è una pesante minaccia non solo per le nidiate di alcune specie che nidificano tra canneti, ma anche per la vegetazione palustre.

 

 

Intossicazione da piombo

Nel tratto a lago antistante alla Riserva, nella zona della cintura dei capanni da caccia, il G.R.A. ritiene che sarebbe interessante conoscere i livelli di concentrazione, all’interno dei sedimenti lacustri, di frammenti di piombo derivanti da diversi decenni di attività venatoria. Proprio in tale zona si radunano i gruppi di anatre (soprattutto tuffatrici) in alimentazione che, nel caso in cui l’attività venatoria terminasse definitivamente, potrebbero iniziare a utilizzarla in maniera molto più abitudinaria anche nel periodo invernale, soprattutto quando gli specchi d’acqua della Riserva sono ghiacciati. Nel caso in cui tale ipotesi si avverasse, gli anatidi che sosterebbero maggiormente in quell’area sarebbero maggiormente esposti alla possibilità d’intossicazione da piombo (saturnismo), poiché la probabilità di ingerire frammenti di questo metallo potrebbe aumentare in seguito al minor disturbo ivi presente e al conseguente maggior utilizzo della zona per fini alimentari.

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Qui la relazione ornitologica precedente del 2015 

 

LEGGE SUGLI ECO-REATI. Se ne discute lunedì 20 marzo 2017

Segnaliamo questa interessante iniziativa: 

Lunedì 20 Marzo 2017

alle ore 20:30

presso la stazione di Provaglio/Timoline

(Via Stazione Nuova, 20 – Provaglio di Iseo)

A due anni dall’entrata in vigore della legge n° 68 del 2015 contro gli eco-reati, in Italia finalmente gli inquinatori cominciano ad essere passibili di seri processi.

Centinaia di inchieste e centinaia di persone ed imprese possono essere indagate, anche per disastri ambientali.

Ma a Brescia, una delle province più inquinate d’Italia, questa legge sta funzionando?

È bene fare il punto della situazione su come a Brescia questa legge è stata applicata e su come potrà applicarsi.

Per questo è stata indetta un’assemblea pubblica nella nuova sede di Legambiente Franciacorta a cui parteciperanno:

Avv. Pietro Garbarino del Centro di Azione giuridica di Legambente

Cesare Nascè  Capitano del Gruppo Carabinieri Forestale di Brescia

Avv. Sergio Cannavò resp. Regionale Centro Azione Giuridica Legambente Lombardia

 

Ente gestore: le delibere dell’assemblea della comunità del 27.02.2017

Le delibere di Comunità della Riserva del 27 febbraio 2017

All’assemblea hanno partecipato Emma Soncini (Presidente della Riserva), Marco Simonini (Sindaco di Provaglio d’Iseo), Paola Pezzotti (per la Comunità montana del Sebino bresciano), Archetti Pasquale delegato a rappresentare il Sindaco di Iseo e il Presidente della provincia di Brescia, Orlotti Diego delegato a rappresentare il sindaco di Corte Franca.

Alla seduta con diritto di parola ha preso parte Silvio Parzanini rappresentante delle associazioni ambientaliste.

È nominata Revisore dei conti dell’Ente Riserva naturale Torbiere del Sebino, per la durata di anni 5, così come previsto dall’art 16 dello statuto vigente, la Dott.ssa Enrica Negramandi.

Esame e approvazione schema del Rendiconto dell’esercizio finanziario 2016 e relativi allegati01_2017; RELAZIONE_REVISORE_AL_CONTO_CONSUNTIVO_2016;  RENDICONTO_DEL_BILANCIO_URBI;

Esame ed approvazione schema del Bilancio di previsione esercizio 2017 – Bilancio pluriennale 2018-2019 – Relazione previsionale e programmatica:02_2017P2017_TORBIERE_SEBINORELAZIONE_A_BILANCIO_DI_PREVISIONE_ANNO_2017_E_PLURIENNALE_TRIENNALERELAZIONE_REVISORE_AL_BILANCIO_DI_PREVISIONE_2017_E_PLURIENNALE_2017-2019_-_NOTA_AGGIORNAMENTO_AL_D.U.P._2017-

Approvazione Nota aggiornamento al DUP 2017 201903_2017DUP_2017_2019_TORBIERE2017; _PARERE_DEL_REVISORE_DUP_2017_ENTE_PER_LA_GESTIONE_RISERVA_NATURALE_TORBIERE_DEL_SEBINO

Nomina Revisore dei Conti: È nominata Revisore dei conti dell’Ente Riserva naturale Torbiere del Sebino, per la durata di anni 5, così come previsto dall’art 16 dello statuto vigente, la Dott.ssa Enrica Negramandi. 04_2017

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VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE N. 05 DEL 15/02/2017: PRESA D’ATTO CONFERIMENTO INCARICO TEMPORANEO DI DIRETTORE DELL’ ENTE 06_2017ATTO_NOMINA_DIRETTORE_PRO_TEMPORE

Nelle settimane scorse il Consiglio di gestione, preso atto del decreto della Presidente Emma Soncini, ha deliberato di conferire alla geom Giuliana Aste, dipendente del Comune di Provaglio d’Iseo, l’incarico temporaneo di Direttore dell’Ente dal 1° febbraio al 31 marzo 2017 , in sostituzione del dott. Ivan Bonfanti 

L’attuale Direttore Bonfanti è stato infatti costretto, a seguito di infortunio, ad assentarsi da febbraio 2017 per un periodo di circa tre mesi.

Per la continuazione delle attività amministrative dell’Ente si è manifestata la necessità di supplire alla sua assenza attribuendo in via d’urgenza un incarico temporaneo di Direttore. L'Ente ha pertanto richiesto al Comune di Provaglio d’Iseo autorizzazione alla collaborazione temporanea del proprio dipendente geom. Giuliana Aste, in quanto in passato la stessa ha eseguito le mansioni di Direttore della Riserva, avendo la professionalità idonea ed adeguata per l'espletamento delle funzioni  dell'incarico in questione.

 

Proroga di un anno agli enti gestori delle aree protette lombarde

Proroga di un anno agli enti gestori delle aree protette lombarde: lo ha stabilito la Regione Lombardia, con un emendamento alla nuova legge regionale sulle aree protette.

Tutti gli enti che hanno gli organi di gestione in scadenza rimarranno in carica per favorire il traghettamento degli enti nella loro nuova strutturazione, prevista dalla legge approvata dal Consiglio regionale il 17 novembre (L.R. n. 28), di riforma del sistema delle Aree protette della Lombardia.

Presidenza e consiglio di gestione dell'ente della Riserva naturale delle Torbiere rimarranno quindi in carica per circa un anno in più: fino al 18 gennaio 2018.