Approvate variazioni al regolamento di fruizione della Riserva: limiti ai ciclisti e al sorvolo aereo

Approvate variazioni al regolamento di fruizione della Riserva: limiti ai ciclisti e al sorvolo aereo (la delibera: 29_2018 )

I conducenti delle biciclette che transitano sul tratto della pista ciclabile provinciale “Brescia – Paratico” (tra i comuni di Provaglio d’Iseo e Corte Franca) passante per la Riserva, dovranno rispettare una velocità massima di 15 km orari.

Ricordiamo che tale sentiero è nato prima di tutto ad uso pedonale, riservato ai visitatori, mentre quello ciclabile si è sovrapposto successivamente ed è l’unico percorribile in bicicletta. Sullo stesso tratto si sviluppa anche il percorso vita attrezzato e, ai bordi di alcune vasche, vi sono anche le postazioni di pesca regolamentata della Zona 2. Doveroso, dunque, posto che non esistono specifici percorsi per le varie tipologie di utenza, chiedere ai ciclisti di muoversi con prudenza, a salvaguardia del transito pedonale. 

 

Inoltre a tutela dell’avifauna è precluso l’utilizzo di aeromobili a pilotaggio remoto (comunemente detti “droni”).   Per quanto riguarda gli aeromobili, oltre al divieto di atterraggio e decollo, essi dovranno rispettare una quota minima di sorvolo da terra pari a 500 m. dal suolo, ad eccezione di quelli di Stato, del Soccorso, di emergenza, antincendi, della Protezione Civile, di vigilanza e salvaguardia della pubblica incolumità. Ulteriori deroghe devono essere autorizzate di volta in volta con l’Ente Gestore.

Qui il Regolamento variatoREGOLAMENTO_ACCESSO_E_FRUIZIONE_MODIFICATO_2018

Attività di vigilanza delle GEV: approvata la convenzione tra Ente riserva e comuni limitrofi


E’ stata approvata dal Consiglio di gestione della Riserva la convenzione  per attivare un servizio di vigilanza ecologica  che interessa il raggruppamento dei Comuni di Iseo, Provaglio d’Iseo e Corte Franca,  entro il cui territorio è inglobata anche l’area protetta delle Torbiere ​(vigilanza25_2018CONVENZIONE_RAGGRUPPAMENTO_RELATIVA_AD_ATTIVITA_DI_VIGILANZA_ECOLOGICA_2018​).

E' affidato al direttore della riserva il compito della stipula della suddetta convenzione e ogni altro atto necessario al suo corretto perfezionamento.

Lo scopo è la promozione di una migliore vigilanza ecologica all’interno del complessivo territorio dei tre comuni, svolta secondo le modalità previste dalle legge regionale 9/2005

Il servizio di vigilanza sarà gestito per mezzo di apposito regolamento dall'Ente gestore della Riserva, che avrà in carico tutti gli oneri di tipo finanziario necessari alla gestione attiva delle GEV. La convenzione avrà validità dalla data di sottoscrizione per i successivi 10 anni e potrà essere rinnovata. 

Ben venga, quindi,  questa iniziativa di controllo territoriale che concorre a garantire una maggior protezione ecologica non solo alla riserva ma anche al contesto in cui è collocata e che spesso può incidere sulla salvaguardia dell'area protetta.

Riserva delle Torbiere: in progetto zone umide, stagni e schermature per l’osservazione dell’avifauna

Riserva delle Torbiere: in progetto zone umide, stagni e schermature per l'osservazione dell'avifauna

Nell’area ex Zumbo, nell'ambito del progetto “I like Torbiere” l’Ente gestore sta predisponendo nei pressi del proprio magazzino,  con mandato al dottore forestale Eugenio Mortini, la realizzazione di due stagni, costituiti da vasche impermeabilizzate e schermature in arelle con feritoie per l’osservazione diretta. A completare l’opera un posatoio per le specie avicole e zattere per favorire la nidificazione di avifauna e per la creazione di zone idonee alla deposizione delle uova dell’ittiofauna.

Inoltre, per diminuire il disturbo dell’avifauna causato inconsapevolmente dai visitatori della Riserva, anche alcuni tratti del percorso centrale saranno schermati  con feritoie.(57_2018)

Nella zona sud della Riserva, invece, attingendo al contributo regionale del progetto “Interventi di supporto alla biodiversità locale del sito Torbiere del Sebino", è in programma la formazione di una nuova zona umida di acque basse di superficie di circa 1400 mq. Alla dottoressa Elena Zanotti l’incarico della progettazione e direzione dei lavori.(DISCIPLINARE_PER_ZONA_UMIDE​)

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Apprezziamo molto questi progetti che senz’altro costituiscono un’importante risorsa per incrementare la biodiversità della riserva: nuove zone umide e stagni sono in grado di ospitare differenti specie di fauna e flora. 

La mascheratura con feritoie è un ottimo sistema per attenuare l'effetto di disturbo visivo e acustico generato dalla presenza di persone interessate all'osservazione dell'ambiente e, al contempo, con tali accorgimenti si lancia un messaggio educativo nei confronti dei visitatori. Ci auguriamo però, come abbiamo già avuto modo di rilevare, che in prossimità di questi nuovi ambienti non siano realizzate quelle aree sosta per scolaresche previste dal regolamento, perché, a nostro parere, creerebbero un impatto antropico in contrasto col messaggio di rispetto che si vuole trasmettere. 

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P.S. Articolo uscito sulla stampaVisite nelle Torbiere: la «privacy» degli animali al centro del progetto

 

Riconfermati gli incarichi agli esperti del Comitato Tecnico Scientifico della Riserva delle Torbiere

Riconfermati gli incarichi agli esperti del Comitato Tecnico Scientifico della Riserva delle Torbiere

Continua la collaborazione con il GRA

Anche per il 2018 l’Ente gestore ha affidato il settore ittiologia al dott. Marco Mancini (ittiologo32_2018), la botanica a Luca Gariboldi (botanico58_2018 e la materia ornitologica a Paolo Trotti (ornitologo25_2018).

Ricordiamo che il C.T.S., istituito ai sensi dell’art 17 dello Statuto della Riserva Naturale ha il compito:

1. di esprimere parere in merito alle richieste di svolgere ricerca scientifica;

2. di predisporre un piano annuale per la gestione del patrimonio floristico vegetazionale faunistico e idrobiologico;

3. di verificare l’efficacia della gestione al fine del mantenimento degli habitat;

4. di verificare le richieste di valutazione d’incidenza ambientale;

5. di promuovere ricerche proponendo argomenti, tempi, criteri e metodi.

Il C.T.S. ha inoltre il compito di affiancare gli organi statutari e la direzione della Riserva in ogni scelta o intervento che comporti una qualsiasi alterazione dell’area protetta. Alla fine di ogni anno è prodotto un rapporto scritto sull’esito delle osservazioni degli esperti.

Anche il gruppo Gruppo Ricerche Avifauna (GRA) continuerà a operare per attività di ricerca in campo ornitologico, collaborando alla realizzazione di censimenti degli uccelli e per svolgere altre varie attività in campo ornitologico con l’intento di promuoverne la ricerca e la divulgazione, organizzando incontri, proiezioni, presentazioni e uscite birdwatching. Il tutto in coordinamento col C.T.S. della Riserva cui saranno forniti i dati.(GRA12_2018)

PROROGA ORGANI DI GESTIONE della RISERVA delle TORBIERE del SEBINO

PROROGA ORGANI DI GESTIONE

Dopo la precedente proroga regionale con scadenza al 18 gennaio 2018 (https://www.torbieresebino.it/proroga-di-presidente-e-consiglio-di-gestione/), anche quest’anno non saranno rinnovati gli organi di gestione dell’Ente (Presidenza e Consiglio di gestione) che continueranno il mandato per un periodo a ora non definito.

Si protrarrà anche l’incarico a tempo parziale del Direttore della Riserva (Ivan Bonfanti) fino al 31.12.2018, ma con una riduzione dell’orario (da 15 a 12 ore, lunedì, giovedì pomeriggio e sabato mattina)  con l’impegno di una maggiore e più puntuale coordinazione del lavoro amministrativo e di almeno una uscita mensile di sopralluogo sul territorio per verificare lo stato di manutenzione e sicurezza dell’area protetta (CONSIGLIO DI GESTIONE N. 08 DEL 26.03.2018: 07_2018)

CONVENZIONE TRA LA RISERVA NATURALE TORBIERE DEL SEBINO E IL GRUPPO SOMMOZZATORI ISEO ONLUS

-Il Gruppo Sommozzatori Iseo Onlus collaborerà con l’Ente gestore della R.N. alla promozione di attività di educazione e sensibilizzazione ambientale riguardo agli ambienti acquatici sia con le scuole che nei confronti degli adulti.
-La Convenzione concordata con l’Ente prevede inoltre che il gruppo sub effettui attività di monitoraggio dello stato di conservazione e della presenza di eventuali punti di pericolosità delle strutture lignee presenti lungo il percorso centrale che attraversa la Lama.
-I sommozzatori presteranno la loro opera anche per la rimozione di rifiuti presenti in acqua e sui fondali delle Lamette e per il posizionamento di boe o pali che delimitano il perimetro della Riserva nella zona a lago.
-Sarà poi preziosa la collaborazione dei sub nell’operazione di contenimento di specie alloctone (in particolare pesce siluro e gambero rosso della Louisiana) e nell’eseguire attività di monitoraggio dell’ittiofauna presente all’interno dell’area protetta (CONSIGLIO DI GESTIONE N. 09 DEL 26.03.2018: 09_2018).

Comunità della Riserva: le delibere

Nella seduta di giovedì 15 febbraio 2018 la Comunità della Riserva ha discusso di rendiconto finanziario e di bilanci di previsione.

Le delibere:

– ESAME ED APPROVAZIONE RENDICONTO DELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2017 E RELATIVI ALLEGATI (DELCOMRIS/2018/1/15-02-2018)

01_2018

FASCICOLO_C2017_TORBIERE_(NUM)2017_

2017_PARERE_DEL_REVISORE_AL_RENDICONTO_ENTE_PER_LA_GESTIONE_RISERVA_NATURALE_TORBIERE_DEL_SEBINO_

– ESAME ED APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO 2018 – BILANCIO PLURIENNALE 2019-2020 – RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA (DELCOMRIS/2018/2/15-02-2018)

02_2018​

FASCICOLO_P2018_TORBIERE_(NUM)

PARERE_DEL_REVISORE_AL_BILANCIO_TORBIERE_DEL_SEBINO_(NUM)-SIGNED

– APPROVAZIONE NOTA AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) – 2018-2020 (DELCOMRIS/2018/3/15-02-2018)​

03_2018

NOTA_AGG_DUP_2018_2020_TORBIERE_(NUM)

PARERE_DEL_REVISORE_NOTA_AGG_DUP_2018_2020_TORBIERE_DEL_SEBINO_-SIGNED

Alcune novità dalla Riserva delle Torbiere

Alcune novità dalla Riserva:

– PROGETTO I LIKE TORBIERE: corso di formazione presso la Riserva, con possibilità di diventare guide ufficiali dell’Ente. L’iniziativa è supportata dall’Università di Brescia, dal Comitato Tecnico Scientifico della Riserva e da esperti dei diversi ambiti. Il corso è articolato in tre moduli: A) rafforzare la relazione uomo-ambiente, B) attivare la cittadinanza attiva, C) fornire una conoscenza naturalistica della Riserva Naturale. Partecipare ai moduli A e C è indispensabile per poter sostenere l’esame di abilitazione a Guida della Riserva. 

a decorrere dal nuovo anno l’Ente Riserva naturale Torbiere del Sebino è socio della FEDERAZIONE ITALIANA DEI PARCHI E DELLE RISERVE NATURALI, associazione che si pone come riferimento culturale, amministrativo e gestionale per tutte le aree protette italiane e che, pertanto, può svolgere servizi di vario tipo, quali promozione, consulenze ecc. (34_2017);

sarà installato un erogatore ticket di ingresso con alimentazione solare, funzionante, oltre che con la moneta di 1 euro, anche con carte di credito visa, mastercard e bancomat circuito maestro in modalità chip senza pin (88_2017);

– l’Ente ha aderito al “PagoPA”, la piattaforma che consente a cittadini e imprese di eseguire pagamenti verso le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi di pubblica utilità in modalità elettronica. Inoltre ricorrerà anche al servizio regionale d’intermediazione  MyPay, messo a disposizione gratuitamente da Regione Lombardia, in supporto agli Enti Locali che devono ancora aderire o non hanno ancora attivato modalità di pagamento elettronico per tutti i servizi (95_2017).

Torbiere, variazioni regolamento visitatori. Previste aree sosta per scolaresche

Il Consiglio di Gestione della Riserva (delibera del 10.07.2017 n. 24_2017) ha approvato alcune variazioni al Regolamento di accesso alla Riserva (nuovo regolamento fruizione riserva 2017), destinato a disciplinare la presenza dei visitatori e delle scolaresche all’interno dell’area protetta.

Oltre al personale di vigilanza e al direttore tecnico, ora anche i membri del Consiglio di gestione non hanno obbligo di alcuna autorizzazione preventiva per accedere alla riserva, anche con i mezzi motorizzati, se necessario.

Fra le esenzioni già previste, è introdotto l’esonero dal pagamento del ticket d’ingresso anche per le persone con disabilità di qualunque categoria. Via libera solo ai cani-guida per i non vedenti e a quelli utilizzati dagli addetti a operazioni di salvataggio esclusivamente in casi di reale emergenza in atto.

Per gruppetti fino a un numero massimo di 8 persone (prima 6) l’accesso alla Riserva non necessita di guide, mentre  per gruppi più numerosi è confermata l' obbligatorietà di prenotare una guida ufficiale, il cui elenco completo è pubblicato sul sito internet ufficiale dell’Ente gestore. Inoltre s’identifica in 100 persone (prima 80), suddivise preferibilmente in 4 gruppi, il carico massimo giornaliero per visite di gruppo.

 Le novità più rilevanti:

– è data la facoltà all’Ente di prevedere un abbonamento annuale per l’accesso che sarà stabilito dal Consiglio di Gestione con apposita deliberazione. Una iniziativa certamente positiva per gli appassionati della Riserva.

– sono identificati all’interno della Riserva tre punti sosta per le scolaresche da utilizzare per piccole soste “merenda” nelle seguenti posizioni: Centro visitatori di Iseo, ex Zumbo e terreno di proprietà della Riserva posto ai lati del percorso sud della riserva ( mappa identificativa dei 3 punti soste scuole). Su questo ultimo aspetto esprimiamo invece perplessità: come associazione abbiamo da sempre sostenuto che la fruizione della riserva,  che è anche Zona di Protezione Speciale  e  Zona Speciale di Conservazione (ZPS e ZSC istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE "Uccelli" concernente la conservazione degli uccelli selvatici), dovrebbe essere regolamentata ed orientata nel senso di una visita itinerante, interessata agli elementi naturali e il meno invasiva possibile, dato che l’afflusso dei visitatori dovrebbe essere contenuto. L'unica sosta da favorire è quella…dell'avifauna!