Riserva delle Torbiere: in progetto zone umide, stagni e schermature per l’osservazione dell’avifauna

Riserva delle Torbiere: in progetto zone umide, stagni e schermature per l'osservazione dell'avifauna

Nell’area ex Zumbo, nell'ambito del progetto “I like Torbiere” l’Ente gestore sta predisponendo nei pressi del proprio magazzino,  con mandato al dottore forestale Eugenio Mortini, la realizzazione di due stagni, costituiti da vasche impermeabilizzate e schermature in arelle con feritoie per l’osservazione diretta. A completare l’opera un posatoio per le specie avicole e zattere per favorire la nidificazione di avifauna e per la creazione di zone idonee alla deposizione delle uova dell’ittiofauna.

Inoltre, per diminuire il disturbo dell’avifauna causato inconsapevolmente dai visitatori della Riserva, anche alcuni tratti del percorso centrale saranno schermati  con feritoie.(57_2018)

Nella zona sud della Riserva, invece, attingendo al contributo regionale del progetto “Interventi di supporto alla biodiversità locale del sito Torbiere del Sebino", è in programma la formazione di una nuova zona umida di acque basse di superficie di circa 1400 mq. Alla dottoressa Elena Zanotti l’incarico della progettazione e direzione dei lavori.(DISCIPLINARE_PER_ZONA_UMIDE​)

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Apprezziamo molto questi progetti che senz’altro costituiscono un’importante risorsa per incrementare la biodiversità della riserva: nuove zone umide e stagni sono in grado di ospitare differenti specie di fauna e flora. 

La mascheratura con feritoie è un ottimo sistema per attenuare l'effetto di disturbo visivo e acustico generato dalla presenza di persone interessate all'osservazione dell'ambiente e, al contempo, con tali accorgimenti si lancia un messaggio educativo nei confronti dei visitatori. Ci auguriamo però, come abbiamo già avuto modo di rilevare, che in prossimità di questi nuovi ambienti non siano realizzate quelle aree sosta per scolaresche previste dal regolamento, perché, a nostro parere, creerebbero un impatto antropico in contrasto col messaggio di rispetto che si vuole trasmettere. 

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P.S. Articolo uscito sulla stampaVisite nelle Torbiere: la «privacy» degli animali al centro del progetto

 

Le stagioni delle Torbiere: IV Concorso fotografico Franco Bettini e memorial ad Angelo Danesi

La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino organizza il IV Concorso Fotografico sulla Riserva dedicato a Franco Bettini e, da quest’anno, con sezione giovani (fino ai 14 anni) “memorial ad Angelo Danesi”. 

Attraverso il concorso l’Ente vuole promuovere una maggiore attenzione al rispetto delle peculiarità ambientali della Riserva, affinché le persone e le nuove generazioni contribuiscano a tutelarla e valorizzarla. 

Il concorso, aperto a tutti i fotografi non professionisti e semplici appassionati, propone come tema “Le stagioni delle Torbiere”

Per info
tel 0309823141
email segreteria@torbiere.it 

http://www.torbieresebino.it/iv-concorso-fotografico-franco-bettini-le-stagioni-della-torbiera/

Riconfermati gli incarichi agli esperti del Comitato Tecnico Scientifico della Riserva delle Torbiere

Riconfermati gli incarichi agli esperti del Comitato Tecnico Scientifico della Riserva delle Torbiere

Continua la collaborazione con il GRA

Anche per il 2018 l’Ente gestore ha affidato il settore ittiologia al dott. Marco Mancini (ittiologo32_2018), la botanica a Luca Gariboldi (botanico58_2018 e la materia ornitologica a Paolo Trotti (ornitologo25_2018).

Ricordiamo che il C.T.S., istituito ai sensi dell’art 17 dello Statuto della Riserva Naturale ha il compito:

1. di esprimere parere in merito alle richieste di svolgere ricerca scientifica;

2. di predisporre un piano annuale per la gestione del patrimonio floristico vegetazionale faunistico e idrobiologico;

3. di verificare l’efficacia della gestione al fine del mantenimento degli habitat;

4. di verificare le richieste di valutazione d’incidenza ambientale;

5. di promuovere ricerche proponendo argomenti, tempi, criteri e metodi.

Il C.T.S. ha inoltre il compito di affiancare gli organi statutari e la direzione della Riserva in ogni scelta o intervento che comporti una qualsiasi alterazione dell’area protetta. Alla fine di ogni anno è prodotto un rapporto scritto sull’esito delle osservazioni degli esperti.

Anche il gruppo Gruppo Ricerche Avifauna (GRA) continuerà a operare per attività di ricerca in campo ornitologico, collaborando alla realizzazione di censimenti degli uccelli e per svolgere altre varie attività in campo ornitologico con l’intento di promuoverne la ricerca e la divulgazione, organizzando incontri, proiezioni, presentazioni e uscite birdwatching. Il tutto in coordinamento col C.T.S. della Riserva cui saranno forniti i dati.(GRA12_2018)