Nominato il nuovo Comitato Tecnico Scientifico. Continua la collaborazione col GRA

L’Ente gestore della Riserva ha provveduto a nominare i componenti del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), riconfermando  per il 2017 l’incarico al  Dott. Marco Mancini (ittiologia-36_2017) e  al dott. Luca Gariboldi (botanica-35_2017), mentre per il settore ornitologico il mandato è stato assegnato al Dott. Paolo Trotti (37_2017), che viene così a sostituire il Gruppo Ricerche Avifauna (GRA), di cui peraltro l'esperto fa parte.

Come gruppo il GRA continuerà a operare per attività di ricerca in campo ornitologico per tutto il 2017, collaborando alla realizzazione di censimenti ornitologici coordinandosi con il Comitato tecnico scientifico della Riserva cui saranno forniti i dati. L’Ente Gestore, infatti, ha stipulato con l'associazione una convenzione (GRA.2017) al fine di migliorare la conoscenza e le modalità di fruizione della Riserva, offrendo  ai visitatori informazioni ornitologiche e coinvolgendoli in iniziative di formazione e fruizione.

Rinnovata anche la convenzione con la nostra associazione La Schiribilla (SchiribillaRiserva) che s’impegna a fornire collaborazione:

– per apertura del centro visitatori di Iseo (2 aperture domenicali annue e/o altre eventuali aperture concordate tra le parti);

– per attività di educazione e sensibilizzazione ambientale con le scuole e nei confronti degli adulti;

– per organizzazione di almeno una giornata annuale dedicata alla pulizia dei rifiuti della Riserva Naturale. 

 

 

In Riserva, pescatori di frodo nel mirino delle Guardie provinciali

 

La pesca abusiva nella Riserva delle Torbiere ha un impatto rilevante non solo sull’ittiofauna ma in generale su tutto il delicato ecosistema, poiché i pescatori di frodo si muovono anche in zone particolarmente pregiate, calpestando la vegetazione riparia, aprendosi varchi tra i giunchi per cercare appostamenti “nascosti”, abbandonando lenze, ami, rifiuti ecc.  

Inoltre spesso l’attività illegale è condotta con strumenti di elevato impatto ambientale, come è testimoniato  anche dalla recenti operazioni condotte  dalle Guardie ecologiche volontarie, facenti capo alla Provincia di Brescia, proprio nella zona pregiata delle Lamette.

A metà maggio sono stati rimossi circa 300 metri di reti abusive, bertovelli e gabbie per anguille e, l’altro giorno, altri 15 metri, canne da pesca e un’imbarcazione abbandonata frettolosamente dai pescatori di frodo.

Qui un articolo di stampa: Reti killer in torbiera, caccia ai bracconieri

Qui alcune foto tratte dalla pagina facebook del Corpo di Polizia Provinciale di Brescia:

Maggio 2017, pesca abusiva sul percorso centrale

Effluvi… sgradevoli nella Riserva delle Torbiere

Non è certo, purtroppo, una novità quella che riguarda i collettori di scarico che convogliano reflui verso le Torbiere.

Dopo la lettera di Legambiente Franciacorta ad AOB2 riguardo agli sversamenti in Riserva e la nota di risposta in cui il gestore del servizio idrico riconosceva la problematica e preannunciava immediati interventi (parte dei quali eseguiti), in particolare in località Funtanì col potenziamento del collettore per prevenire fenomeni di occlusione, l’associazione ambientalista segnala di nuovo che, a causa delle piogge, gli sfioratori presenti nel territorio dei tre Comuni (Provaglio, Iseo e Corte Franca) hanno di nuovo scaricato nelle acque della Riserva una grande quantità di acqua maleodorante.

In particolare si evidenzia la mancata separazione tra acque bianche e acque nere del sistema fognario di Provaglio, alla quale bisogna rimediare al più presto considerando questo intervento prioritario per un comune che intende entrare nel novero di quelli sempre di più a vocazione turistica, obbiettivo che non può prescindere dalla salvaguardia del monumento naturale più importante che è la Riserva delle Torbiere.

Qui la risposta di AOB2 AOB2 torbiere e gli articoli di stampa usciti sull’argomento:

Liquami «selvaggi» vicino alla Riserva È allarme Torbiere

Acque nere nella Riserva Allarme di Legambiente sulle Torbiere del Sebino

Liquami nelle acque delle Torbiere: «Servono interventi sulle fogne»

Località Funtanì. Immagine di archivio (2002)