Sono un’anatra migratrice, ancora in sosta nelle Lamette con la mia compagna. Mi chiamano Mestolone, forse perché la natura mi ha dotato di un becco particolare, largo e piatto all’estremità, una sorta di spatola dotata di lamelle a pettine sui bordi, che mi permette di setacciare e rimestare l’acqua di stagni e paludi: mi nutro degli organismi raccolti e ributto fuori tutto ciò che non mi serve. Caccio di giorno e di notte, mi cibo di insetti e larve, piccoli anfibi e molluschi, ma non mi dispiacciono anche semi e resti vegetali…
Mestoloni ancora in sosta in Lametta
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