Fonte: Giornale di Brescia, 25 settembre 2011
Franciacorta, un regolamento per i fitofarmaci
CORTE FRANCA L’input di creare un regolamento sull’uso dei fitofarmaci in viticoltura è giunto dal Comune di Corte Franca, sensibile alla tematica salute-ambiente; dal mese di giugno scorso, dodici sindaci della Franciacorta, insieme al Consorzio di tutela e valorizzazione del Franciacorta hanno deciso di costituire un tavolo di lavoro per la stesura del regolamento, la cui bozza sarà presentata dallo stesso Consorzio per la fine di ottobre. «L’obiettivo condiviso dai Comuni e dal Consorzio per formulazione di un regolamento- spiega Piera Pizzocaro, assessore di Cortefranca – è quello di anticipare le direttive europee che fissano al 2014 l’utilizzo della lotta integrata e al 2016 la revisione di tutti i macchinari obsoleti». Più di un terzo del territorio della Franciacorta* è infatti destinato alla viticoltura (400 ettari su 1.400 comprese Torbiere e fasce boscate) per cui il tema preme davvero a molti.
Corte Franca ha voluto convocare le associazioni ambientaliste del territorio e le liste politiche presenti alle ultime elezioni amministrative: Terra! (che al primo punto del suo programma elettorale aveva appunto la stesura di un regolamento sui fitofarmaci), Lega Nord, Cortefranca per la libertà, Associazione Monte Alto, La Schiribilla, Legambiente, per una condivisione dell’argomento. Prendendo spunto dal regolamento della zona Conegliano-Valdobbiadene, il documento che il Consorzio si impegna a presentare dovrà essere vagliato da Asl e Arpa.
Tra i temi toccati durante i primi incontri tra i portatori di interesse c’è stato quello del controllo del rispetto della futura normativa che potrà essere effettuato, dopo un’adeguata formazione del personale, dalla Polizia locale in collaborazione con quella provinciale. Ma, per il momento, si tratta solo di ipotesi: la parola al tavolo di lavoro.
Veronica Massussi—————*il dato riguarda Corte Franca, non la Franciacorta
Note aggiuntive a cura di mbs:
– L’incontro si è svolto il 21 settembre scorso, nella sala consiliare del Comune di Corte Franca, numerose le presenze; molto sentito il tema dei possibili impatti sull’ambiente dovuto all’impiego e all’accumulo dei fitofarmaci utilizzati soprattutto nell’agricoltura intensiva (prevalentemente viticoltura) in Franciacorta.
– Sebbene le superfici a vigneto siano sempre più estese, dopo decenni di trattamenti – sostiene Legambiente – non si hanno a disposizione dati in merito agli effetti su suolo e acque, nonostante vengano impiegate sostanze ancora pericolose. Si spianano dossi, si disbosca per far posto alle vigne, la biodiversità sta scomparendo.
– Il percolare dei vari trattamenti fitosanitari è un rischio anche per la Riserva delle Torbiere, come risulta da vari rapporti scientifici e dalla necessità di uno studio agronomico (previsto dal Piano di gestione sin dall’1988).