Articolo.Torbiere: «Pochi soldi per la manutenzione»

  fonte: Giornale di Brescia 3 novembre 2010

 

Torbiere: «Pochi soldi per la manutenzione»

 

Le Torbiere «toccano» Iseo, Provaglio e Corte Franca LAGO D'ISEOLe Torbiere del Sebino cercano contributi. Premesso che tutti gli enti gestori finanziano il Consorzio di gestione per quanto riguarda le singole competenze (i tre comuni di Provaglio d'Iseo, Iseo e Cortefranca pagano in base al numero degli abitanti, mentre Comunità Montana del Sebino e Provincia di Brescia per quote) ciò che manca in questo periodo alla Riserva naturale sono quelle entrate destinate agli interventi in conto capitale, per la costante manutenzione dell'area. I circa 60mila euro erogati annualmente dagli enti gestori infatti sono destinati all'Amministrazione, ma ciò che manca sono quei contributi provinciali e regionali che prima davano respiro alla riserva. «Stiamo proponendo progetti a tutto spiano ed a largo raggio – conferma il presidente del Consorzio Gianni Lecchi – Per esempio abbiamo già presentato il progetto sul percorso per disabili e quello sul pesce siluro. Stiamo elaborando il progetto europeo Life, che ci potrebbe dare qualche garanzia per il futuro». Il progetto Life, di cui il Consorzio ha già beneficiato anni fa, verrà presentato a primavera. Nel frattempo come si mantiene la Riserva? «Oltre ai contributi degli enti, l'unica entrata certa – dice Lecchi – è rappresentata dai ticket d'ingresso». Il ticket, richiesto ai non residenti dei tre comuni gestori, costa un euro; ogni anno l'incasso è sui 10 mila euro. Per quanto riguarda la fruizione della Riserva, spesso si verificano casi di inciviltà tant'è che il Consorzio ha da poco dovuto ricorrere ad una pulizia straordinaria per eliminare rifiuti di ogni genere. La parte più colpita è quella che costeggia la SP Iseo-Rovato; qui vicino alle piazzole di sosta si formano ammassi di spazzatura. «Abbiamo pensato di organizzare una giornata di pulizia, chiedendo il supporto di volontari e di associazioni – conclude Lecchi -. Speriamo che ci aiutino in molti».V.Massussi