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fonte: Giornale di Brescia 30 aprile 2010

Torbiere, pronto
il percorso Nord

 

A quota 10 chilometri le piste pedonali
LAGO D’ISEODieci chilometri di percorsi pedonali tra la natura. È questo il traguardo dimensionale raggiunto dalla Riserva naturale delle Torbiere al termine dei lavori di tracciatura della nuova via nord, completata di recente.
Una lunga passeggiata tra il verde, l’avifauna e gli specchi d’acqua, ampliata con la realizzazione di un tratto che si snoda per 1.500 metri, che ora consente un collegamento protetto del sito anche tra la località Ciochèt di Iseo e la località Segaboli di Corte Franca.
Con questo intervento pianificato dal Consorzio di gestione della Riserva, durato sei mesi e costato circa 130mila euro (che ha goduto di un contributo di 60mila euro erogati dalla Provincia di Brescia) si è così creato un prezioso diversivo alla percorribilità tradizionale, che consente ai visitatori di esplorare a piedi anche una zona fino alla scorsa primavera inaccessibile.
«L’area spostata verso il lago è sempre stata priva di un percorso ufficiale articolato – spiega il presidente del Consorzio, Dario Lazzaretti – che oltre a consentire una miglior fruibilità degli spazi, creasse un’azione di alleggerimento alla concentrazione di visitatori, tradizionalmente concentrati sul percorso “centrale” e su quello più a “sud”. L’anello nord ha richiesto un intervento a tratti radicale, per la necessità di aprire una strada dove non esisteva, ma anche di creare ponticelli, steccati e palizzate di contenimento. In altre zone è stato invece possibile collegarsi e sfruttare strade interpoderali già esistenti – continua Lazzaretti – e in altre ancora si è trovato un accordo per il passaggio con i proprietari dei campi su cui transita il percorso».

 
Nel frattempo la Riserva verrà migliorata anche per l’ultimazione dei lavori di rimboschimento. «Gli interventi sono concentrati prevalentemente sul perimetro confinante con la provinciale Iseo-Rovato e sulle due aree “boschetto” e del Centro di accoglienza – precisa il presidente -. Gli interventi hanno ottenuto l’eliminazione della flora infestante o secca e la messa a dimora di nuove essenze, per potenziare il patrimonio arboreo esistente».
La superficie interessata dall’intervento è di circa 2.851 metri quadri attorno al Centro di accoglienza e di circa 8.300 metri quadrati nell’area boschetto. Lungo il perimetro più esposto della Riserva è stata posizionata una barriera «d’impianto fitto», con il compito di ridurre il passaggio delle polveri alzate dal traffico e l’inquinamento acustico.
Insomma, in questo modo si completa e si potenzia il circuito pedonale della Riserva naturale, meta di numerosi turisti ed escursionisti soprattutto in questo periodo primaverile.
Flavio Archetti