Rinnovo cariche gestione della Riserva: doveroso assegnare una guida autorevole e competente

COMUNICATO DELLE ASSOCIAZIONI LEGAMBIENTE FRANCIACORTA, LAC, LA SCHIRIBILLA, AMICI DELLA RISERVA, MONTE ALTO

RINNOVO CARICHE RISERVA NATURALE DELLE TORBIERE DEL SEBINO

Il prossimo giovedì 31 ottobre alle ore 18, presso la sede dell’Ente gestore della Riserva, è prevista l’assemblea della Comunità per l’elezione del nuovo Presidente dell’Ente.

La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è stata designata, con decreto ministeriale del 2016, Zona di Speciale Conservazione (ZSC). La designazione come ZSC è un passaggio fondamentale per la piena attuazione della Rete Natura 2000 perché garantisce l’entrata a pieno regime di misure di conservazione specifiche e offre una maggiore sicurezza per la gestione della rete e per il suo ruolo strategico finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo di arrestare la perdita di biodiversità in Europa entro il 2020.

  • Un sito, quindi,che merita ancora più attenzione perché non mancano i problemi a cominciare dall’inquinamento delle acque, causato da carenze nel sistema fognario dei tre comuni che attorniano l’area palustre e che incidono negativamente sulle popolazioni di uccelli, pesci, mammiferi, anfibi e insetti e sulla particolare vegetazione presenti. 
  • Prendiamo atto di quanto sinora effettuato e programmato dall’Ente gestore per la bonifica delle Lamette. Da tempo segnaliamo la necessità di interventi decisi affinché in quell’area così pregiata vengano rimosse le tonnellate di plastica che la soffocano e un monitoraggio continuo della qualità delle acque perché la Riserva ridiventi un territorio in grado di ospitare tutte quelle specie (in sostanza tutta la biodiversità) che nei decenni scorsi la popolavano e che ora in buona parte sono state sostituite da specie alloctone. 
  • Auspichiamo anche che possa essere intensificata la vigilanza e il controllo di questo prezioso territorio, ad ora inadeguati. L’area è ampia e vi sono problematiche, illegalità e illeciti che emergono quasi quotidianamente (pescatori di frodo, introduzione di cani, biciclette, rifiuti abbandonati, flusso incontrollato di visitatori soprattutto in occasione del fine settimana e di varie festività…)
  •  Risolto dopo anni il problema dei capanni da caccia sull’acqua di fronte alle Lamette, riteniamo importante che si porti avanti una valutazione di incidenza complessiva dell'impatto sul sito dell’attività venatoria dagli appostamenti a terra e in forma vagante. 

Invitiamo pertanto le amministrazioni ad eleggere un Presidente dotato di adeguate e comprovate competenze e che non abbia esperienze personali/lavorative che risultino in esplicita contrapposizione con i fini di tutela della Riserva, quali ad esempio passate o attuali appartenenze/partecipazioni ad associazioni o federazioni legate al mondo venatorio.  

Alla Riserva, visti i riconoscimenti internazionali conferiti, è doveroso assegnare una guida autorevole, uno studioso di questi sistemi naturali, come previsto dallo Statuto dell’Ente, che così recita: I candidati devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità alla carica di consigliere comunale ed avere acquisito una specifica competenza tecnico amministrativa nelle attività attribuite dall’Ente conseguente a studi compiuti, ad esperienze lavorative maturate, e cariche pubbliche ricoperte.”

Provaglio d’Iseo 19 ottobre 2019

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La Riserva è un patrimonio di tutti e per tutti:

 – ZSC, cioè Zona di Speciale Conservazione (decreto ministeriale del  16 luglio 201),  Nododella rete europea aree protette Natura 2000- sito di importanza comunitaria (SIC) ai sensi della direttiva Europea 92/43/CEE con codice IT2070020-Zona di protezione Speciale(ZPS) –Riconosciuta Zona Umida (ZU) con decreto ministeriale 11/6/84 ai sensi della Convenzione di RAMSAR (IRAN 2 febbraio 71 – Area di importanza europea per gli uccelli (IBA) con codice 019 –Classificata come riserva orientata dal Ministero dell’Ambiente con codice EUAP 0334 – Area riconosciuta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nel 1970 come biotopo di eccezionale importanza – Oggetto di finanziamenti della UE in base al Progetto LIFE NATURA- Oggetto di finanziamenti UE in riferimento alle iniziative di AGENDA 21 –Sottoposta a vincolo paesistico ambientale dalla legge 1947/39 dal DM del 31 /7/85.

QUI il comunicato in pdf: Rinnovo cariche Riserva naturale delle Torbiere del Sebino​

QUI gli articoli usciti sulla stampa: Ambientalisti in pressing: «I gruppi dei cacciatori restino fuori dal direttivo»; Le Torbiere voltano pagina, Bosio è in pole

Riserva delle Torbiere del Sebino: in programma nelle Lamette interventi di tutela del canneto e delle acque

In merito alla segnalazione delle condizioni di sofferenza del canneto nelle Lamette da parte delle associazioni “Monte Alto” e “La Schiribilla” (v. qui) l’Ente gestore della Riserva, tramite il direttore, ci ha comunicato che, condividendo la preoccupazione, il problema è stato affrontato in sede di Comitato Tecnico Scientifico. In tale riunione sono stati convenuti alcuni specifici interventi:

– prime operazioni su piccole parcelle.  Nel prossimo autunno-inverno, secondo le indicazioni del Piano di gestione, in particolare previste per l’habitat 7230 “Torbiere basse alcaline”, s’intende dare il via ad alcune azioni di taglio del canneto con rimozione della biomassa di risulta  e  ricorso al fuoco controllato, con sperimentazione su superfici campione di 50×50  mq.

– monitoraggio post intervento. Nella primavera del 2019 sarà verificata l’efficacia delle operazioni precedentemente eseguite per favorire il rinnovamento della vegetazione.

– salvaguardia del regime idraulico. Inoltre, poiché per il mantenimento dell’habitat è necessario salvaguardare il regime idraulico, sia da opere di dreno sia dall’introduzione di nutrienti, L’Ente Riserva ha già segnalato al gestore delle acque “Acque Bresciane” il problema dello sfioratore di piena sito in località “Badaline”, richiedendo opportuni interventi atti a diminuire le quantità di reflui sfiorati.

– operazioni di pulizia dai rifiuti. Proseguiranno gli interventi di rimozione dei rifiuti costipati contro il canneto. In particolare, anche quest’anno, la Riserva Naturale aderisce all’iniziativa “Puliamo il Mondo”: la data è fissata per il 29 settembre.

   Qui la risposta (Interventi per mantenimento canneto lamette 2018 info a Schiribilla e Mo…13 agosto 2018) dell’Ente Riserva che ringraziamo, assicurando la nostra collaborazione . 

P.S. L'articolo uscito sul Giornale di Brescia il 6 settembre 2018: Canneto sempre più rinsecchito, «le Torbiere sono in pericolo»

Riserva delle Torbiere: in Lametta canneto in evidente sofferenza

Foto del 26 luglio 2018

Durante le recenti operazioni di pulizia delle Lamette (v. qui) è apparsa evidente la condizione di sofferenza di una vasta parte del canneto a lago. Mentre nelle zone più asciutte la vegetazione pare non presentare criticità ed è verde, la parte in acqua è secca.

Non sappiamo se questo fenomeno gli scorsi anni fosse già in atto in maniera meno marcata. Sta di fatto che invece attualmente si nota una trasformazione ambientale: il paesaggio è completamente cambiato ed è palese l’inaridimento.

Non sappiamo quali siano i fattori correlati al deperimento di tale tipo di vegetazione, forse sono molteplici, ma è noto che il sistema dei canneti ha importantissime funzioni ecologiche: 

–  svolge un ruolo di depurazione naturale delle acque;

– costituisce un habitat vitale per numerose specie di uccelli migratori, svernanti e stanziali;

 – rappresenta un'area d’incubazione/nursery per numerose specie ittiche ed invertebrati.

La preoccupazione per una perdita consistente di biodiversità e il rischio che il fenomeno possa estendersi ulteriormente, proprio nella parte della Riserva orientata di maggior pregio, hanno indotto le associazioni Monte Alto e La Schiribilla a chiedere formalmente all’Ente gestore quali iniziative abbia messo o intenda mettere in atto per studiare/prevenire la moria del canneto, prioritario per la biodiversità e per la funzione fitodepurativa delle acque della riserva, che, tra l'altro, anche alle Lamette, sono interessate da sversamenti da sfioratori del collettore fognario.(v. testo lettera)

 

Foto del 21.07.2018 Sversamento da sfioratore in zona Lamette

P.S. Aggiornamento: Canneto sempre più rinsecchito, «le Torbiere sono in pericolo» (dal Giornale di Brescia 6 sett. 2018)

Sì VAS e anche VIC! Arriva uno stop all’ inverosimile struttura agrituristica a Corte Franca

Ritaglio tratto dal Rapporto preliminare SUAP, riadattato con "didascalia"

Ritaglio tratto dal Rapporto preliminare SUAP, riadattato con didascalia

Sì VAS e anche VIC!

Arriva uno stop all' inverosimile struttura agrituristica a Corte Franca

La variante tramite SUAP per un nuovo complesso ricettivo agrituristico a Nigoline di Corte Franca, in ampliamento a quello esistente, non potrà andare in porto con un iter semplificato: non potrà sottrarsi, infatti, alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e nemmeno a quella d’Incidenza (VIC) sul sito Natura 2000 della Riserva delle Torbiere del Sebino.  

Ma c’è di più! Alla conferenza dei servizi tenutasi il 29 giugno scorso, stando al parere della Regione Lombardia e della Provincia di Brescia, il nuovo complesso, come proposto dalla proprietà, non è ammesso dalla normativa vigente che non concede altre strutture agrituristiche. Se la proprietà intenderà procedere oltre, andrà, quindi, rivisto radicalmente il progetto che potrà riguardare unicamente una struttura alberghiera da ridimensionare nella volumetria e che comporterà una vera e propria variante urbanistica. 

La riconosciuta valenza paesaggistica, ambientale, ecologica, geologica e archeologica della zona richiederà analisi e valutazioni molto più approfondite, vista la peculiarità del sito coinvolto. 

In particolare la Soprintendenza per i beni architettonici e del paesaggio ha rilevato il forte impatto non solo sull’architettura paesaggistica (no a edifici ”falsi antichi”, sì a strutture ipogee) ma anche sull’aspetto archeologico, richiedendo indagini preventive prima degli scavi. (v. esempio Valle delle Paiole, citato anche nelle note delle associazioni). 

Non sarà possibile inoltre eludere la Valutazione di Incidenza sul sito delle Torbiere, poiché l’opera di “rimodellamento” del territorio (la previsione del progetto SUAP riguarda un’area di 15.000 mq), interferisce con zone di connessione ecologica e a nulla vale il criterio della distanza dall’area protetta. Nel proseguimento dell’iter dovrà dunque esprimersi anche l’Ente gestore della Riserva. 

Registriamo con soddisfazione che le NOTE congiunte delle associazioni “La Schiribilla” e “Monte Alto” (Osservazioni_AMA e Schiribilla_signed protocollate il 27 giugno scorso), che hanno partecipato con propri rappresentanti alla conferenza dei servizi, sono in linea con i pareri espressi dalle varie Autorità interpellate.

Per saperne di più occorrerà attendere la pubblicazione del verbale della Conferenza e dei pareri, che saranno pubblicati sul sito del Comune di Corte Franca e sul sito della Regione 

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Per info:  – il Comunicato stampa dell'associazione Monte Alto del 12/06/2018 su proposta Agriturismo Solive  AMA – Comunicato stampa 12GIU2018 agriturismo Solive e gli articoli usciti sull'argomento alla notizia del procedimento SUAP, prima della conferenza dei servizi: – Solive si allarga, è polemica – Nuovo hotel con cantina a Corte Franca, è polemica

 

 

 


 

 

Gita con La Schiribilla all’Altopiano delle Cariadeghe. Domenica 3 giugno 2018

La SCHIRIBILLA

organizza una GITA naturalistica

all’Altopiano delle Cariadeghe

Domenica 3 giugno 2018

Il ritrovo è previsto per le ore 8.00 presso il parcheggio dello Stadio di Iseo (di fronte al Centro Visitatori della Riserva Naturale delle Torbiere), ove i partecipanti si organizzeranno in autonomia per la scelta delle auto con cui raggiungere l’altopiano. In alternativa, per chi preferisse raggiungere direttamente l’altopiano, un secondo ritrovo è previsto per le ore 9.00, presso il parcheggio del rifugio degli alpini di Serle.

I partecipanti saranno accompagnati per una camminata di circa 3 ore da Livio Pagliari, nostro socio, esperto, guida e accompagnatore di media montagna. 

È necessario iscriversi entro il giorno 1 Giugno; la partecipazione è gratuita. 

L’altopiano delle Cariadeghe è una zona con notevoli peculiarità geomorfologiche, caratterizzato da importanti fenomeni di carsismo: numerose doline e grotte tra le più estese e profonde della provincia di Brescia, inserite in un verde paesaggio di pascoli e boschi dove potremo ammirare esemplari monumentali di diverse specie di alberi come faggio, carpino bianco, castagno, ecc.

Per informazioni e iscrizioni inviare una e-mail a: info@laschiribilla.it

Si consigliano abbigliamento adeguato per una camminata in media montagna, scarpe da trekking e un piccolo zaino per portare borraccia e indumenti tecnici. 

Al termine dalla camminata, a scelta e a carico dei partecipanti, si potrà sostare al rifugio degli alpini per un aperitivo e/o per il pranzo. 

In caso di maltempo la gita sarà rinviata.

Qui la locandina da far circolareCariadeghe 2018

Qui alcune info sulla metaAltopiano di Cariadeghe Schiribillahttp://www.serle.info/altopiano-di-cariadeghe/percorsi

Angelo, una persona speciale

Cari amici, non vorremmo ancora crederci, ma oggi il nostro Angelo Danesi ci ha lasciato.

Gli abbiamo voluto sempre un gran bene, ci ha insegnato tante cose con la sua sensibilità, generosità, voglia di godere pienamente la vita. E' stato una guida salda per la nostra associazione, fin dalla sua fondazione nel 1994. Non potremo più condividere con lui tante cose, ma quello che ha lasciato in ciascuno di noi, in tutti quelli che l’hanno conosciuto e apprezzato, continuerà a vivere.

Lo abbiamo amato per la sua cultura saggia, la disponibilità disinteressata, la capacità comunicativa schietta e la sottile ironia con cui la vivacizzava, rivolgendola anche su se stesso.

Grandi il desiderio di conoscere,  l’amore e il rispetto per la natura. Esplorava con passione il mondo intorno a sé, soprattutto le Torbiere, l’amato Gölem e il lago, e fissava queste realtà nel loro divenire, cogliendole in personalissime immagini fotografiche.

Angelo cercava di cogliere gli aspetti positivi della vita, ma lo ricordiamo anche tenace nell’additare le “rogne” (come lui diceva) delle diverse questioni ambientali di cui ci teneva informati.

Da alcuni anni lottava per riprendersi la salute e ancor più per questo sapeva amare e stimare tutto ciò che la terra ci offre. Negli ultimi giorni dal letto dell’ospedale: “Qui mi trattano bene, ma devo uscire presto per vedere un bel paesaggio”.

Ora non lo vedremo più col suo cappello a tese larghe aggirarsi nei luoghi che tanto amava, ma faremo tesoro dei suoi doni.

I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale di Iseo, venerdì 10 febbraio alle ore 10, partendo dall'ospedale di Iseo.

Area sensibile della Riserva: come “riqualificare” un ambito agricolo strategico rilevando edifici inesistenti

COME "RIQUALIFICARE" UN’AREA AGRICOLA STRATEGICA

RILEVANDO EDIFICI INESISTENTI...

Così sta succedendo a Corte Franca, dove l’Amministrazione comunale si appresta a rilasciare un permesso di costruire – Deliberazione G.C. n. 131 : 2016– per realizzare ex novo edifici residenziali in area agricola di salvaguardia, ricadente nell’Area Sensibile della Riserva delle Torbiere, cioè in quella cintura (istituita dal Piano di gestione della Riserva) che è al confine con l’area protetta, ma largamente integrata all’insieme naturalistico e paesaggistico tutelato.

E dove si trova precisamente quest’area da “valorizzare” con colate di cemento? A Timoline di Corte Franca sul cordone morenico che fiancheggia l’enorme centro commerciale.

Area edificabile

Ma il dossetto non dovrebbe svolgere un ruolo di appoggio alla rete ecologica? Sì, certo, ma c’è sempre un alibi: tanto è a faccia a faccia con le aree già urbanizzate, quindi facciamo un piccolo salto e andiamo a edificare anche lì, aggiungendo un altro impatto a quelli già in essere. 

Ma com’è possibile che sia permesso tutto ciò? Facile! Abbiamo scoperto che basta rilevare una struttura inesistente! Così è stato fatto con arte e fantasia, in sede di consiglio comunale di approvazione definitiva del PGT (marzo 2011, v. osservaz. n.35): si è aggiunta una scheda in cui figura rilevato un fantomatico edificio tra quelli realmente presenti e censiti nella cintura dell’Area Sensibile (AS) della riserva! E il gioco è fatto!

Ma nella scheda non c’è davvero nessun fabbricato! Infatti si parla di uno sterrato presente nell’area agricola. La soluzione? Riqualifichiamo il tutto facendo costruire “strategiche e ridenti villette ” in barba a tutte le norme che non consentono nuove edificazioni nelle aree agricole strategiche di salvaguardia ricomprese nell'AS della Riserva!

La scheda n.16 aggiunta a quelle degli edifici realmente esistenti nell'Area Sensibile della Riserva

La scheda n.16 aggiunta a quelle degli edifici realmente esistenti nell'Area Sensibile della Riserva

In conclusione: con un acrobatico stratagemma, passato inosservato ai più, ora con un semplice permesso di costruzione si può consentire di edificare in un’area agricola strategica di salvaguardia, nell’Area Sensibile della Riserva.

PERTANTO ABBIAMO DECISO DI SCRIVERE A ENTI E VARIE AUTORITÀ PERCHÉ VERIFICHINO CHE NON SIA STATO COMMESSO UN ABUSO PER ELUDERE LA VALUTAZIONE AMBIENTALE.

Leggi qui il testo della lettera inviata: lettera.agosto2016

Timoline di Corte Franca, un cartellone esposto tempo fa sul dossetto: "Vendesi area edificabile" Timoline di Corte Franca, un cartellone esposto tempo fa:  "Vendesi area edificabile con possibilità di acquisto lotti"

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P.S. 

Bresciaoggi: Sì alle case sulla morena-La Schiribilla in trincea a difesa delle Torbiere

 

 

 

Nuovo comparto commerciale a Iseo? Qualcosa non ci quadra

La gatta frettolosa fece i gattini ciechi                                                                                                            Dopo aver partecipato a vari incontri pubblici promossi sul tema grazie all’iniziativa dell’ass. iseana  “Punto d’Incontro”, ci sono sorti forti dubbi sulla “bontà” dell’attuazione del Piano che prevede la realizzazione del comparto commerciale Conad a Iseo, così abbiamo deciso di addentrarci, per quanto possibile, nei meandri della documentazione messa a disposizione, trovandovi varie incongruenze.

Vista l’alta velocità dell’iter, di cui si è stupito perfino lo stesso Sindaco, proprio l’ultimo giorno di scadenza (16 dicembre 2015) abbiamo presentato alcune osservazioni.

Ricordiamo che, sempre a tempi di record, per lunedì 21 è stato convocato il consiglio comunale per l’approvazione definitiva del PA. 

Uno stralcio da rapportare al tutto                                                                                                                  Il Piano Attuativo adottato, com’è noto, riguarda l’attuazione di uno stralcio delle previsioni dell’Ambito di possibile trasformazione C, che nella sua interezza pone principalmente obiettivi di natura pubblica: non solo spazi per l’edilizia residenziale pubblica e per il polo scolastico, ma anche il mantenimento delle caratteristiche ambientali in grado di continuare a svolgere un’importante funzione nella rete ecologica (presenza nelle vicinanze del SIC Riserva delle Torbiere del Sebino).

Lo stralcio proposto (comparto commerciale Conad) tuttavia non fornisce alcuna garanzia di realizzazione della residua parte dell'ambito C, il che significa rinunciare di fatto all’attuazione delle finalità pubbliche che giustificavano l’esistenza dell’ambito stesso.

Per queste motivazioni si ritiene che il PA adottato sia una vera e propria variante al Documento di Piano, e come tale vada sottoposto alla specifica procedura di legge.

Area verde ex bus: un castello in aria?                                                                                                         Entrando nei dettagli della documentazione messa a disposizione, si trova conferma della totale mancanza di garanzie anche riguardo alla tutela della connessione ecologica che il PA viene a compromettere.

In zona contigua al previsto comparto commerciale, all’esterno dello stesso, ma entro i confini del più ampio Ambito C, il PGT vigente prevede un parcheggio per bus, per il quale l’Amministrazione ha dato di recente solo una “indicazione” di trasformazione a zona verde senza fornire alcuna garanzia sulla conversione in area naturalistica come prescritto dall’Ente gestore della Riserva.

Eppure la trasformazione dell’area ex bus con funzione di ricostituzione di habitat è la prima delle condizioni poste nel proprio Parere dall’Ente Riserva al fine di escludere il PA da successive fasi di valutazione d’incidenza sul Sito di Importanza  Comunitaria. 

Se l’esecuzione di tale area naturalistica non avvenisse contestualmente all’attuazione del PA e fosse differita nel tempo in vista d’ipotetiche future attuazioni del rimanente Ambito C, sarebbe invalidato il Parere dell’Ente, con tutte le conseguenze che ne derivano.

Qui il testo integrale delle osservazioniOsservaz.Conad

ambito C

 

 

 

Piano Conad: in dirittura d’arrivo l’approvazione. Ma la Riserva sarà tutelata?

Il Piano Attuativo (comparto commerciale Conad, per intenderci) ha proprio preso un treno ad alta velocità!

Scadono domani (mercoledì 16 dicembre) i tempi per le osservazioni e già per lunedì 21 è convocato il consiglio comunale iseano per l'approvazione definitiva!!! 

Un superlavoro per l'Amministrazione in questo fine settimana prenatalizio!

Ma non è tutto oro quel che luccica…

La Schiribilla ha espresso osservazioni, date le numerose incongruenze rilevate negli atti, che non garantiscono affatto, tra l'altro, la tutela della funzione della rete ecologica.

Dettaglio da

Dettaglio da "Studio paesistico ed ambientale di contesto"

 Nel Parere dell'Ente gestore Riserva è chiaro che non c'è nessuna certezza sulla realizzazione del cosìddetto "bosco umido": "…Considerato inoltre che tutte le opere potranno essere realizzate così come prospettato ad eccezione dell’intervento denominato “Area a verde naturalistico” adiacente il piazzale autobus Tavola BOS01. " (v. Verifica di esclusione Pa Iseo inserimento prescrizioni in convenzione)

Comunicato: tutti in bici ma fuori dalla Riserva

COMUNICATO STAMPA

LIPU sezione di Brescia, LAC, Legambiente Brescia, La Schiribilla​

TUTTI IN BICI MA FUORI DALLA RISERVA

Tra le innumerevoli e spesso non giuridicamente facili questioni che un ente pubblico deve risolvere, come nel caso della Riserva Naturale delle Torbiere, spesso ve ne sono alcune che sovrappongono molte figure e amministrazioni.

É questo il caso della pista ciclabile Brescia-Paratico, che attualmente attraversa parte della Riserva, in un tratto che passa sui comuni di Provaglio d'Iseo e Corte Franca.

Tale pista ciclabile é in primis un errore urbanistico, in virtù del fatto che in una Riserva Naturale le biciclette non possano entrare. In secondo piano tale situazione crea spesso un conflitto anche sul pagamento dell'ingresso. Per la Riserva infatti é richiesto un contributo tramite ticket all'accesso, cosa che dovrebbe essere esteso anche ai passaggi ciclopedonali sulla parte di pista ciclabile, con un chiaro contrasto tra le definizioni giuridiche in essere.

Da molti anni quindi, grazie all'interessamento dei vari enti coinvolti, si cerca una soluzione a tale conflitto. L'ente riserva si é fatto capofila e responsabile per la risoluzione della questione, mantenendo i rapporti tra i vari enti al fine di ottenere il difficile traguardo.

Difficile sia per la difficoltà di trovare una tratta esterna, e sia per la difficoltà di trovare i fondi da parte dei comuni interessati.

La situazione da alcuni mesi si é mossa in direzione risolutiva, seppur sempre in attesa dei lunghi tempi amministrativi di cui gli enti pubblici sono vittima.

Attualmente é stata individuata e già sistemata la tratta ciclabile nella parte del comune di Provaglio d'Iseo, in zona San Carlo, ma deve essere completata la parte di Corte Franca, che seppur sia un tratto più breve vede alcuni conflitti sui terreni di proprietà su cui la pista dovrebbe passare.

Grazie alll'interessamento della nuova Presidenza della Riserva, il comune di Corte Franca e l'ente gestore della Riserva hanno riallacciato i rapporti da pochi mesi, per cercare di fare un passo avanti sulla tratta interessata dal comune suddetto, inserendo finalmente nel nuovo PGT una fattibile ipotesi di tratto ciclabile. Non appena tale ipotesi diventerà più reale si auspica che anche questo piccolo tassello di questo intricato mosaico venga completato.

Perché solo dopo aver predisposto la tratta alternativa la Provincia autorizzerà lo spostamento della tratta ciclabile.

Un tassello davvero difficile da posizionare, e che ha bisogno della disponibilità, sia urbanistico-giuridica che economica, di tutti gli enti interessati ma che darà ancora un po' di respiro alla lenta guarigione della Riserva.

Qui non c'entra la pista ciclabile…qui si va in bici sul percorso centrale dei visitatori!Qui non c'entra la pista ciclabile…qui si va in bici sul percorso centrale dei visitatori!

P.S. Giornale di Brescia: Torbiere, per bici e ciclabile addio in vista alla Riserva