Riserva delle Torbiere: un corso per guide ambientali

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La Riserva Naturale delle Torbiere propone un corso di formazione per guide, presso il Centro visitatori dell’Ente a Iseo (Bs): cinque lezioni col direttore della Riserva, Ivan Bonfanti, per un massimo di 30 partecipanti selezionati in base al curriculum vitae.

A conclusione degli incontri, l’esame finale: gli idonei saranno inseriti nell´Albo delle «Guide ambientali della Riserva delle Torbiere del Sebino».

Iscrizioni entro il 26 settembre.

Bando e documentazionehttp://www.torbieresebino.it/bando-del-ii-corso-di-formazione-per-guide-della-riserva-naturale-delle-torbiere-del-sebino/

FOTO DI ANGELO DANESIrn 19-6-011

 

 

 

Franciacorta, edifici dismessi: una mappa in continuo aggiornamento

“Haunting” Franciacorta…Franciacorta “inquietante” per la diffusa situazione di abbandono di luoghi, a volte, tanto belli…

Un gruppo franciacortino ha messo in rete un’interessante mappa di edifici dismessi nei paesi della zona (https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=zVLCW0ZY6NSc.kuvs7TM80VZc). Sono già numerosi gli immobili rilevati: cascine, alberghi, scuole, capannoni, ma anche complessi di pregio storico-architettonico, sottoposti a vincolo di tutela, purtroppo in stato di degrado.

Chi vuole contribuire al completamento dei dati può inviare segnalazioni, con indirizzo del sito, foto, eventuali storie da raccontare del tempo che fu, a hauntingfranciacorta@gmail.com oppure collegarsi alla pagina facebook Haunting Franciacorta

“Quelli censiti finora – si legge sulla pagina – non sono che una piccolissima parte, se consideriamo che un quarto del costruito in Franciacorta è vuoto (dati Cogeme onlus). Cerchiamo di aggiungerne ma soprattutto di toglierne. Vogliamo descriverveli ma innanzitutto rifarli vivere. Sono abitati dai fantasmi ora, ma domani vi vivranno in molti”.

Il fine ultimo del progetto è, infatti, riportare a galla pezzi di storia dimenticati e nello stesso tempo sollecitare al recupero/riutilizzo di edifici in completo abbandono e decadenza.

 

 

 

Un Parco Agricolo per la Franciacorta: on line i video del convegno

Le videoregistrazioni del convegno promosso dall'Associazione Parco Agricolo Franciacorta, tenutosi il 20 giugno scorso presso il Santuario della Madonna della Neve (Adro):

https://www.youtube.com/playlist?list=PLSIvj-vdxLi3ssNO9cqxnu9YMksJa5Kf0

Qui inoltre il servizio di Radio Vera: https://www.youtube.com/watch?v=yxWgikSmcvA

parco

1° maggio 2015 in Riserva: “Il prato nel piatto”

“Il prato nel piatto”

Erbe spontanee e fiori per ricette sfiziose

VENERDI 1° MAGGIO DALLE 14 ALLE 17

presso il Centro accoglienza visitatori della Riserva Naturale delle Torbiere

Lezione gratuita, massimo 20 partecipanti.

Prenotazione e info al 030 3690338

e mail: eduambientale@cauto.it

il prato

Attività in Riserva: 25 e 26 aprile 2015

Vi segnaliamo le iniziative del fine settimana (sabato 25 e domenica 26 aprile 2015) proposte al Centro visitatori della Riserva:

  • SABATO 25 APRILE DALLE 14:00 ALLE 17:00 – “GIOCHI IN FAMIGLIA – IMPARARE PIANTE E ANIMALI DIVERTENDOSI INSIEME”  – INCONTRO GRATUITO
  • DOMENICA 26 APRILE – 1° TURNO 14:30 – 2° TURNO 16:30 -“ARTE NELLA NATURA: COSTRUIAMO UN MOBILE ISPIRATO ALLE OPERE DELL’ARTISTA ALEXANDER CALDER CON ELEMENTI NATURALI” – INCONTRO GRATUITO – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

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Torbiere: la pagina facebook attivata dall’Ente gestore

Una pagina dedicata alla Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, è stata aperta su Facebook dal nuovo Presidente dell’Ente gestore, ing. Edilberto Rinaldi.

L’obiettivo è quello di raggiungere più persone possibile e, grazie alla comunicazione in tempo reale, dare informazioni in modo continuo e costante.(Leggi qui)

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Torbiere, agli ex magazzini accumulo abusivo di amianto

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Uno degli ex magazzini della torba

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come già vi avevamo riferito (v. qui), gli ex magazzini della torba, di proprietà privata e posti in riserva in territorio iseano, saranno abbattuti: l’area, bonificata e rinaturalizzata, sarà ceduta gratuitamente all’Amministrazione comunale . Così si è espresso il Consiglio comunale di Iseo di giovedì 19 febbraio 2015 (delibera e ACCORDO PROCEDIMENTALE). Pare che la volumetria sarà trasferita in zona viale Europa, per ora con l’attuale destinazione d’uso produttiva-artigianale.(Leggi qui)

Nel frattempo qualcuno ha usato gli edifici in degrado per depositare abusivamente una tonnellata di amianto, i cui pericoli sono noti a tutti! Tra l’altro, tempo addietro, in occasione di forte vento,  anche alcune delle lastre in eternit che ancora coprono uno dei capannoni sono volate  frantumandosi a terra proprio nei pressi del percorso visitatori.

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L’ingegner Edilberto Rinaldi è il nuovo presidente della Riserva delle Torbiere

L’ingegner Edilberto Rinaldi è il nuovo presidente della Riserva, eletto all’unanimità, su proposta del Sindaco di Provaglio d’Iseo, per la capacità tecnica, la sensibilità e la conoscenza del sito. Provagliese, ha già collaborato con l’Ente gestore come esperto ambientale e si propone di ispirarsi alla filosofia dell’uso saggio del territorio per la valorizzazione del bene naturalistico, ambientale e sociale. In particolare c’è l’urgenza di un approccio culturale più adeguato, poiché le pecurialità dell’area protetta risultano ancora sconosciute a molti, persino ai locali.

Durante la relazione del predecessore Giovanni Lecchi, sul lavoro svolto nel quinquennio, è emersa l’importanza di proseguire a investire sull’attività didattica rivolta alle scolaresche ed è stata riconosciuta la preziosa collaborazione della cooperativa Cauto, con la quale sono in programma progetti che coinvolgono le scuole medie superiori.

È stata assicurata una maggior trasparenza amministrativa, che passerà anche attraverso il sito web, per ora vestito a nuovo ma molto povero di contenuti.

Con grande soddisfazione delle associazioni ambientaliste presenti all’assemblea (La Schiribilla e Legambiente) si è appreso che viene messa una pietra tombale sull’annosa tormentata questione dell’area ex Zumbo: il magazzino costruito a fine 2012 rimarrà l’unico edificio, niente spazio quindi per l’invasivo centro polifunzionale con sede dell’Ente gestore e locali per attività didattiche e custode, previsti dallo strumento urbanistico di gestione.

Un’altra bella notizia fresca fresca riguarda il destino dei due ex magazzini della torba, in zona Iseo: niente recupero dei volumi per la collocazione di attività culturali, museali e didattiche, come prospettati dal Piano di gestione, ma trasferimento della cubatura al di fuori della Riserva attraverso il meccanismo della perequazione, con rinaturalizzazione delle aree, come auspicato dalle associazioni. L’argomento è all’ordine del giorno del consiglio comunale iseano di giovedì 19 febbraio.

Da parte del rappresentante delle associazioni, Angelo Danesi, sono state segnalate alcune persistenti criticità (bagnanti, pesca di frodo, capanni da caccia, espansione di specie vegetali e animali alloctone e diminuzione della biodiversità, difficoltà per la vigilanza nelle aree completamente recintate…), ma anche la necessità di salvaguardare le vasche di acqua bassa e limpida, alimentate da sorgente sub affiorante e raramente soggette a gelate, presenti nella zona est in territorio iseano, allo stato attuale però invase dal canneto e in avanzato stato di interramento. Da ricordare che proprio tale zona ospita l’unica popolazione stabile, nota a oggi per l’Italia, di libellula Leucorrhinia pectoralis, le cui esigenze ecologiche richiedono proprio il ripristino di specchi d’acqua di tal fatta, ambienti essenziali per la sopravvivenza della libellula e di molte altre specie. Per garantire quindi un habitat diverso nel cuore della Lama sarebbe importante riattivare la strada esistente che porta alle vasche e che potrebbe fungere anche da importante accesso ai mezzi antincendio.

Al nuovo Presidente l’augurio di un buon lavoro, per una gestione efficace, unitaria e con il sostegno concreto di tutti gli enti della Comunità. A questa nuova amministrazione è rinnovato l’invito a istituire quel tavolo permanente di confronto/collaborazione richiesto anni fa (e deliberato dall’allora CDA), ma rimasto purtroppo nel cassetto dell’Ente gestore.

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articolo uscito sul Giornale di Brescia:Rinaldi tiene le redini delle Torbiere

articolo uscito su Bresciaoggi:torbiereRinaldi presidente

P.S. Bresciaoggi: Rinaldi ascolta l´elenco dei nodi da sciogliere

Provaglio d’Iseo: il 16 febbraio l’elezione del Presidente della Comunità della Riserva

Il prossimo 16 febbraio, alle ore 18 si terrà presso il Municipio di Provaglio, sede legale dell’Ente gestore, l’assemblea della Comunità della Riserva delle Torbiere del Sebino: fra i punti all’ordine del giorno, oltre alle questioni di bilancio, l’elezione del nuovo Presidente dell’Ente, attualmente rappresentato da Giovanni Lecchi che ha avanzato le proprie dimissioni dopo circa un quinquennio di reggenza (eletto nella primavera del 2010 su indicazione dell’Amministrazione provagliese).

La presidenza attuale avrebbe potuto protrarsi per altri due anni, divenendo settennale, perché nel febbraio del 2012, in occasione dell’adeguamento dello statuto dell’Ente alla nuova legge regionale, Lecchi fu riconfermato all’unanimità per altri cinque anni. 

Nel frattempo però la Giunta di Provaglio ha cambiato “colore” e, stando a recenti dichiarazioni di stampa del nuovo sindaco di Provaglio, si prospetta un biennio ancora "provagliese" (Torbiere, scatta il turnover 27.1.2015), mentre lo stesso Lecchi qualche giorno prima pareva convinto che il turno toccasse a Iseo.

In discussione anche il rendiconto dell’esercizio finanziario 2014, le previsioni di bilancio per il 2015 e per il triennio 2015-2017.

Ricordiamo che l’assemblea è aperta al pubblico

Qui l’avviso di convocazionefebbraio2015

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2 febbraio giornata mondiale delle Zone Umide

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Le Torbiere in uno scatto di Giacomo Simonini

Il 2 febbraio si festeggia in tutto il mondo la World wetlands day, la Giornata dedicata alle zone umide di importanza internazionale.

Anche la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, fra i vari altri riconoscimenti, è stata dichiarata nel 1984 “zona umida di importanza internazionale” secondo la Convenzione di Ramsar.

Qui un articolo sull’argomento:

“Habitat umidi a rischio, urgenti azioni di tutela-Il 2 febbraio giornata mondiale, in Italia 53 aree”

Paludi, torbiere, distese di acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra o salata sono luoghi fondamentali per la conservazione della biodiversità terrestre, ma anche tra gli ecosistemi più a rischio del pianeta. Per questo, Legambiente avverte che ”è urgente attuare azioni di tutela delle risorse idriche e degli ecosistemi acquatici ad esse associati come le zone umide. Nel nostro Paese mancano ancora le necessarie sinergie fra le Direttive Quadro sulle Acque, Habitat e Uccelli e per le aree marino-costiere con la Direttiva Quadro sulla Strategia per l’ambiente marino” che permetterebbero di ottimizzare le risorse e i tempi per attuare azioni di tutela e di monitoraggio della biodiversità”.

Il richiamo dell’associazione ambientalista arriva in occasione della Giornata mondiale delle zone umide che ricorre ogni anno il 2 febbraio perchè la tutela delle zone umide a livello mondiale è stata sancita il 2 febbraio 1971 in Iran dalla Convenzione di Ramsar, che è sottoscritta oggi da 168 Paesi. In Italia queste aree sono 53 e interessano 15 regioni.

Per l’occasione Legambiente organizza un weekend di escursioni e attività con le scuole. La pressione antropica e il riscaldamento globale, spiega Legambiente, ne mettono sempre più a rischio gli equilibri delicati e complessi. Nell’ultimo secolo, oltre il 64% delle zone umide sono scomparse. ”Non solo non sono stati raggiunti gli obiettivi di fermare la perdita di biodiversità entro il 2010, ma secondo dati Ispra il tasso di declino e perdita di alcune popolazioni di specie legate agli ecosistemi acquatici è quadruplicato dal 2000 a oggi”, sottolinea l’associazione ambientalista.

Il Wwf ricorda che la giornata è stata istituita per ricordare l’urgenza di difendere laghi, lagune e corsi d’acqua e il loro ruolo insostituibile per le specie migratorie e per le numerose attività economiche che sostengono quali la pesca, il turismo e l’agricoltura. Circa due terzi delle zone umide d’Europa sono scomparse negli ultimi 50 anni e quelle che restano sono sotto pressione per l’inquinamento e i cambiamenti climatici. L’associazione del panda rileva quindi che l’appuntamento del 1 e 2 febbraio sarà quindi un’ottima occasione per osservare anatre, folaghe, aironi, i piccoli limicoli e molte altre specie che affollano durante l’inverno le zone umide e vivere un’esperienza di conoscenza e divertimento a contatto con la natura, partendo dalle oasi WWF aperte per l’occasione in Toscana, Veneto, Lazio, Sicilia e Puglia.

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