Area sensibile della Riserva: come “riqualificare” un ambito agricolo strategico rilevando edifici inesistenti

COME "RIQUALIFICARE" UN’AREA AGRICOLA STRATEGICA

RILEVANDO EDIFICI INESISTENTI...

Così sta succedendo a Corte Franca, dove l’Amministrazione comunale si appresta a rilasciare un permesso di costruire – Deliberazione G.C. n. 131 : 2016– per realizzare ex novo edifici residenziali in area agricola di salvaguardia, ricadente nell’Area Sensibile della Riserva delle Torbiere, cioè in quella cintura (istituita dal Piano di gestione della Riserva) che è al confine con l’area protetta, ma largamente integrata all’insieme naturalistico e paesaggistico tutelato.

E dove si trova precisamente quest’area da “valorizzare” con colate di cemento? A Timoline di Corte Franca sul cordone morenico che fiancheggia l’enorme centro commerciale.

Area edificabile

Ma il dossetto non dovrebbe svolgere un ruolo di appoggio alla rete ecologica? Sì, certo, ma c’è sempre un alibi: tanto è a faccia a faccia con le aree già urbanizzate, quindi facciamo un piccolo salto e andiamo a edificare anche lì, aggiungendo un altro impatto a quelli già in essere. 

Ma com’è possibile che sia permesso tutto ciò? Facile! Abbiamo scoperto che basta rilevare una struttura inesistente! Così è stato fatto con arte e fantasia, in sede di consiglio comunale di approvazione definitiva del PGT (marzo 2011, v. osservaz. n.35): si è aggiunta una scheda in cui figura rilevato un fantomatico edificio tra quelli realmente presenti e censiti nella cintura dell’Area Sensibile (AS) della riserva! E il gioco è fatto!

Ma nella scheda non c’è davvero nessun fabbricato! Infatti si parla di uno sterrato presente nell’area agricola. La soluzione? Riqualifichiamo il tutto facendo costruire “strategiche e ridenti villette ” in barba a tutte le norme che non consentono nuove edificazioni nelle aree agricole strategiche di salvaguardia ricomprese nell'AS della Riserva!

La scheda n.16 aggiunta a quelle degli edifici realmente esistenti nell'Area Sensibile della Riserva

La scheda n.16 aggiunta a quelle degli edifici realmente esistenti nell'Area Sensibile della Riserva

In conclusione: con un acrobatico stratagemma, passato inosservato ai più, ora con un semplice permesso di costruzione si può consentire di edificare in un’area agricola strategica di salvaguardia, nell’Area Sensibile della Riserva.

PERTANTO ABBIAMO DECISO DI SCRIVERE A ENTI E VARIE AUTORITÀ PERCHÉ VERIFICHINO CHE NON SIA STATO COMMESSO UN ABUSO PER ELUDERE LA VALUTAZIONE AMBIENTALE.

Leggi qui il testo della lettera inviata: lettera.agosto2016

Timoline di Corte Franca, un cartellone esposto tempo fa sul dossetto: "Vendesi area edificabile" Timoline di Corte Franca, un cartellone esposto tempo fa:  "Vendesi area edificabile con possibilità di acquisto lotti"

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P.S. 

Bresciaoggi: Sì alle case sulla morena-La Schiribilla in trincea a difesa delle Torbiere

 

 

 

Acque “sporche” nella Riserva delle Torbiere


Uno dei "chiusini ballerini " in zona Iseo (Cremignane-Clusane)

Oltre al percolare dei trattamenti agricoli, alle acque inquinanti che si riversano nella Riserva attraverso i numerosi fossi, alle problematiche che possono provocare gli scolmatori che riversano il troppo pieno nelle torbiere, quando le acque meteoriche trascinano nell’area protetta anche le acque nere, ci manca solo che qualcuno approfitti delle piogge insistenti per liberarsi di acque “sporche” direttamente in torbiera…

Da Bresciaoggi 12 giugno 2016:

ISEO. La Polizia locale

Lo sorprendono mentre scarica l’acqua sporca nelle Torbiere

 I "furbetti" dello smaltimento di rifiuti agricoli liquidi sanno bene quando possono provarci. E il temporale che si è scatenato ieri mattina sul lago di Iseo ha creato le condizioni migliori per provare a liberarsi di acque sporche nei canali in piena. Ma è andata decisamente male a un agricoltore sopreso dalla Polizia locale di Iseo mentre con una cisterna agganciata al trattore stava scaricando acque di scarico nell’area delle Torbiere.Le botti agricole non possono prelevare rifiuti anche se acque meteoriche o di dilavamento in quanto non autorizzate all’ albo gestori ambientali. L’aggravante del comportamento dell’agricoltore è stato scegliere di sbarazzarsi dei fluidi all’interno della riserva naturalistica.

Qui l’articolo su Bresciaoggi: scarichiTorbiere

Qui un video che registra sversamenti da uno scarico (noto a tutti, anche al gestore del servizio idrico) posto tra Cremignane e Clusane d’Iseo:

Riserva delle Torbiere: aggiornamento ornitologico 2015

È on line sul sito della Riserva la

RELAZIONE ORNITOLOGICA 2015 DELLA RISERVA NATURALE “TORBIERE DEL SEBINO”

CHECK-LIST DELLA RISERVA NATURALE TORBIERE DEL SEBINO

Il Gruppo Ricerche Avifauna (GRA), attuale membro del Comitato Tecnico Scientifico della Riserva Naturale “Torbiere del Sebino”, ha provveduto a compilare  una Check List che rappresenta una prima modifica e aggiornamento di quella vecchia, in attesa di ulteriori miglioramenti con un’approfondita indagine sull'avifauna nidificante e svernante su un periodo di più anni.

Il gruppo si è avvalso anche del prezioso contributo della mailing list "Menacò" e di osservatori che hanno messo a disposizione i propri dati.

Nel corso del 2015 e dei primi mesi del 2016 sono state aggiunte alla Check List della Riserva sei specie mai segnalate in precedenza: Avocetta (Recurvirostra avosetta ), Gabbiano reale pontico (Larus cachinnans), Rampichino alpestre (Certhia familiaris), Picchio muratore (Sitta europaea), Cincia bigia (Poecile palustris ) e Anatra sposa (Aix sponsa).

In totale sono state osservate nella riserva 239 specie, 9 delle quali considerate esotiche.

Per quanto riguarda l’avifauna nidificante non è stato possibile eseguire censimenti esaustivi per stimare le coppie di tutte le specie elencate nell’allegato I della Direttiva Uccelli (79/409/CEE) e per le altre specie d’interesse locale, regionale o nazionale presenti nella Riserva. Nonostante questo, sono stati raccolti dati dettagliati di nidificazione grazie alle osservazioni sistematiche di alcuni componenti del GRA che, per interesse personale, ogni anno, censiscono le popolazioni nidificanti di alcune specie all’interno dell’area protetta.

Per valutare la presenza e la consistenza dei gruppi di svernanti non passeriformi sono state invece effettuate tre sessioni nel corso dell'inverno 2015-2016.

Per le altre specie nella relazione sono presentati i risultati ottenuti con il metodo dei transetti.

NELLA RELAZIONE SONO RILEVATE ANCHE ALCUNE CRITICITA' E PROPOSTE DI GESTIONE: 

necessità di mettere in sicurezza la linea elettrica di media tensione presente nella zona sud orientale della Riserva (circa 400 metri con 8 piloni), causa di morte per elettrocuzione o collisione di varie specie di uccelli, rinvenuti alla base della stessa;

si consigliano vivamente schermature per i percorsi pedonali, soprattutto quello centrale, per ridurre e/o eliminare il problema del disturbo umano per l’avifauna svernante e nidificante.

si considera di estrema importanza la collaborazione tra il GRA e il  tecnico botanico incaricato dall’Ente Riserva per la gestione del taglio del canneto e dell’Amorpha fruticosa, per non compromettere la nidificazione delle specie ornitiche che usano tali ambienti (Cormorano, Nitticora, Airone rosso e Falco di palude).

si propone l’idea di sperimentare la messa a dimora di 2-3 piattaforme galleggianti per incrementare le probabilità di nidificazione di laridi e sternidi.

RICERCHE DA EFFETTUARE NEL 2016

Nella stagione riproduttiva 2016, oltre al conteggio/stima del numero di coppie nidificanti degli uccelli acquatici e altre specie all’interno della Riserva, il GRA intende applicare anche il metodo di censimento con punti d’ascolto distribuiti in maniera casuale all’interno dell’area. Tale metodo, permetterà sul lungo periodo di osservare l’evoluzione dei trend delle specie nidificanti all’interno dell’area in esame e di avere serie di dati confrontabili con altre aree di studio.

Poiché, nonostante le ricerche effettuate da altri ornitologi negli anni passati, non sono stati ottenuti risultati positivi circa la presenza di Tarabuso (Botaurus stellaris), Schiribilla (Porzana parva) e Voltolino (Porzana porzana) durante il periodo di nidificazione, nel 2016 si vuole proseguire il censimento di queste specie organizzando uscite crepuscolari e notturne con l’impiego di più osservatori presenti in contemporanea all’interno della Riserva.

Inoltre, si sta valutando l’ipotesi di effettuare delle analisi di selezione dell’habitat a livello di micro-ambiente (tramite l’utilizzo della barca) per la Salciaiola (Locustella luscinioides) specie presente nella Riserva, seppur con poche unità, e soggetta a decremento e con locali sparizioni in gran parte del territorio nazionale.

relazione_torbiere_2016per-sito-internet-2

 

 

 

A Erbusco martedì 24 maggio si discute della Franciacorta che vogliamo

Segnaliamo questo interessante incontro pubblico promosso dal Coordinamento Associazioni Ambientaliste e culturali, Comitati dei cittadini e liste civiche della Franciacorta:

È QUESTA LA FRANCIACORTA CHE VOGLIAMO?

Ampliamento Porte Franche sbancando una collina portando il

materiale nella cava Noce – Nuovi supermercati – Tangenziale di Adro

ASSEMBLEA PUBBLICA

martedì 24 maggio 2016 alle ore 20.30

presso il Teatro di Erbusco in via Giuseppe Verdi, 55

Arch. R. Feroldi e F. Gafforelli del comitato tecnico Associazione Parco Agricolo Franciacorta

“Norme tecniche e vincoli vigenti sull’area di sviluppo delle Porte Franche”

Dott. A. Merigo direttore regionale Confesercenti

“Situazione della grande distribuzione e del commercio a Erbusco e in Franciacorta ”

Don Scalmana responsabile Pastorale del Creato Diocesi di Brescia

“Come si conciliano questi interventi con la Laudato sì di Papa Francesco?”

Comunicazione Geologi Bresciani su:

“È giusto sbancare una collina dell’arco morenico della Franciacorta? Norme e divieti”

Comunicazione della consulta giuridica di Legambiente Brescia

“Quella promossa dal sindaco di Erbusco è una regolare consultazione dei cittadini?”

Qui la locandina in pdf: vol_24maggio

vol_24maggio

 

 

Domenica 15 maggio: visita alla Riserva con La Schiribilla

IN TORBIERA CON LA SCHIRIBILLA

Domenica 15 maggio 2016, ore 9.00‐11.00

Ritrovo presso il Centro Visite della R.N. – Iseo

I partecipanti saranno accompagnati da alcuni nostri soci, esperti della Riserva. È necessario iscriversi entro il giorno 14 Maggio e comunque fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti. Per i non residenti nei comuni di Iseo, Provaglio e Corte Franca, è previsto solo  il pagamento del ticket d’ingresso (1€) presso l’apposita macchinetta o presso il Centro Visite.

Per informazioni e iscrizioni inviare una e‐mail a: info@laschiribilla.it

Si consigliano abbigliamento non troppo colorato, scarponcini o stivaletti e, per chi li possiede, macchina fotografica e/o binocolo.

Durante la giornata, esclusa pausa pranzo, l’associazione La Schiribilla si occuperà dell’apertura del Centro Visite fornendo utili indicazioni e informazioni ai visitatori della Riserva.

Torbiere 2016Qui la locandina in pdf: Torbiere 2016

Ecco, tra l'altro, cosa si potrà vedere e fotografare!cigni

 

Torbiere, incendio nei pressi degli ex magazzini della torba

Nella notte tra sabato e domenica scorsi (7-8 maggio 2016) i Vigili del Fuoco volontari di Sale Marasino sono intervenuti nella riserva delle Torbiere per un incendio sviluppatosi presso il rudere (ex magazzino) nella zona di Iseo. Le fiamme hanno coinvolto arbusti e sottobosco, interessando in parte anche il deposito diroccato.

Nel pomeriggio di domenica (8 maggio) si scorgevano ancora fili di fumo tra i resti del rudere. Non si conoscono ancora le cause, ma è noto che la zona è frequentata di notte…per svariati motivi.

incendio

Emma Soncini alla presidenza delle Torbiere

emma SonciniL’assemblea della Riserva, nella seduta del 5 maggio, ha affidato a Emma Soncini la presidenza della Riserva delle Torbiere.  Classe 1976, vive a Provezze (Provaglio d'Iseo): subentra a Edilberto Rinaldi, dimessosi il mese scorso in seguito ad alcune vicende giudiziarie.                                                                

Qui un intervento di Emma Soncini in occasione del convegno “Un Parco Agricolo per la Franciacorta” (Adro 20/06/15)

5 maggio 2016: la comunità della Riserva eleggerà il nuovo presidente

Il nuovo presidente della Riserva delle Torbiere del Sebino sarà nominato dalla Comunità della Riserva, convocata per

giovedì 5 maggio 2016  alle ore 18.00

presso la Sede dell’Ente gestore della Riserva  (Palazzo del Municipio, via Europa, 5 – Provaglio d’Iseo)

con il seguente ordine del giorno:

– Presa atto dimissioni del Presidente in carica;

– Elezione del nuovo Presidente.

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L'incontro è aperto al pubblico. Ricordiamo quanto previsto dall'art.14 del nuovo Statuto

Il Presidente dell’Ente gestore è eletto dalla Comunità della riserva a maggioranza assoluta delle quote di partecipazione assegnate.

I candidati devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità alla carica di consigliere comunale ed avere acquisito una specifica competenza tecnico amministrativa nelle attività attribuite dall’Ente conseguente a studi compiuti, ad esperienze lavorative maturate, e cariche pubbliche ricoperte.

Non può essere nominato Presidente un componente della Comunità della riserva.

Il Presidente dura in carica Cinque anni

Chi ha ricoperto per due mandati consecutivi, anche non integrali, la carica di Presidente non può essere nominato Presidente nel mandato successivo.
La Comunità della riserva convocata per l'elezione del Presidente e del Consiglio di gestione è presieduta dal componente più anziano di età tra i rappresentanti degli enti territorialmente interessati.

Al Presidente competono le seguenti funzioni:

  1. a)  è il rappresentante legale della riserva
  2. b)  convoca e presiede il consiglio e la comunità della riserva stabilendo

l’ordine del giorno e dirigendone i lavori

  1. c)  conferisce, sentito il consiglio di gestione, l’incarico al direttore e vigila

sull’esecuzione delle deliberazioni del consiglio di gestione e della comunità della riserva

 

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Parchimetri al Monastero di Provaglio d’Iseo, ma l’Ente Riserva esprime contrarietà

Con un comunicato del 14 aprile 2016 la Riserva delle Torbiere prende posizione riguardo all’istituzione del parcheggio a pagamento, introdotta dall’amministrazione provagliese  in zona Monastero,  in un’area abitualmente usufruita anche dai visitatori dell’area protetta. In particolare si disapprova anche il fatto che il Comune non abbia tenuto fede all’impegno preso circa un ulteriore confronto  prima dell’introduzione delle strisce blu.

A fine febbraio scorso, infatti, presso l’Ente Riserva si era svolto un incontro con alcuni delegati del comune di Provaglio allo scopo di garantire la tutela della Riserva promuovendo la sua fruizione da parte dei visitatori, considerato che la porta di ingresso ubicata in Comune di Provaglio d'Iseo è quella maggiormente utilizzata. In tale occasione le consigliere Napolitano (rappresentante del Comune di Iseo), Naboni (Comune di Corte Franca) e Sorosina (Provincia di Brescia) unitamente all’allora Presidente Rinaldi, anche a fronte delle numerose attività avviate in questi anni al fine di promuovere la conoscenza Riserva, avevano dichiarano la loro contrarietà all'intenzione espressa dall'Amministrazione di Provaglio: una scelta di questo tipo avrebbe avuto, infatti, ripercussioni negative sulla fruizione della Riserva, a maggior ragione considerando che l'ingresso di Provaglio, vista la presenza del Monastero di San Pietro in Lamosa, è quello maggiormente utilizzato dai visitatori.

A seguito della discussione l'assessore provagliese Bertazzoli si era impegnato, una volta consultato l'operatore economico che avrebbe avuto  in gestione i parcheggi, a fornire a stretto giro un riscontro all'Ente della Riserva comunicando le proposte/determinazioni in merito.

Da allora però alla Riserva non è pervenuto nessun riscontro.

Solo il 2 aprile, a lavori già quasi ultimati (parcheggi già delimitati con riga blu e parchimetri installati), l'ass. Bertazzoli comunica al Direttore della Riserva in via informale che il parcheggio diverrà a pagamento a partire dal successivo fine settimana e che saranno concessi n. 12 pass con gratuità esclusivamente dal lunedi al venerdì alla Riserva per le proprie necessità.

La Riserva pertanto, preso atto della mancata volontà del Comune di Provaglio a un confronto costruttivo finalizzato all'individuazione di una soluzione che potesse tutelare la fruizione della Riserva ed al contempo garantire le esigenze di incasso da parte dell'amministrazione comunale, ribadisce nel comunicato del 14 aprile la netta contrarietà a tale scelta.

La Riserva informa inoltre i propri visitatori della possibilità di poter usufruire del parcheggio sito nei pressi della stazione ferroviaria di Provaglio d’Iseo e dei parcheggi siti all’interno dell’abitato che rimarranno gratuiti. La collocazione esatta di tali parcheggi sarà indicata tramite informativa sul sito internet istituzionale.

Monastero

Peccato che non sia stata resa  possibile una mediazione tra Comune ed Ente Riserva per pervenire a una soluzione  più equilibrata. Anche la nostra associazione ritiene controproducente l’introduzione dalla sosta a pagamento: i visitatori della Riserva con accesso dalla porta di Provaglio, oltre al tichet (1 euro) e all’eventuale pagamento di una guida della Riserva, dovranno sborsare altri 5 euro  per il parcheggio di una giornata .  

PIANO SPERIMENTALE DI SOSTA A PAGAMENTO PARCHEGGI LOCALITÀ MONASTERO

DA SABATO 9 APRILE 2016 AL PARCHEGGIO DEL MONASTERO.parcheggiopagamento

Dal Lunedì al Venerdì dalle 8.00 alle 12.00 dalle 14.00 alle 18.00

Sabato, Domenica e Festivi: dalle 8.00 alle 22.00

Tariffa per sosta a pagamento nelle aree “blu” destinate a parcheggio: € 1,00 all'ora

Costo forfettario giornaliero PULMANN / AUTOBUS: € 10,00 al giorno

Costo forfettario giornaliero autoveicoli: € 5,00 al giorno