Attività di vigilanza delle GEV: approvata la convenzione tra Ente riserva e comuni limitrofi


E’ stata approvata dal Consiglio di gestione della Riserva la convenzione  per attivare un servizio di vigilanza ecologica  che interessa il raggruppamento dei Comuni di Iseo, Provaglio d’Iseo e Corte Franca,  entro il cui territorio è inglobata anche l’area protetta delle Torbiere ​(vigilanza25_2018CONVENZIONE_RAGGRUPPAMENTO_RELATIVA_AD_ATTIVITA_DI_VIGILANZA_ECOLOGICA_2018​).

E' affidato al direttore della riserva il compito della stipula della suddetta convenzione e ogni altro atto necessario al suo corretto perfezionamento.

Lo scopo è la promozione di una migliore vigilanza ecologica all’interno del complessivo territorio dei tre comuni, svolta secondo le modalità previste dalle legge regionale 9/2005

Il servizio di vigilanza sarà gestito per mezzo di apposito regolamento dall'Ente gestore della Riserva, che avrà in carico tutti gli oneri di tipo finanziario necessari alla gestione attiva delle GEV. La convenzione avrà validità dalla data di sottoscrizione per i successivi 10 anni e potrà essere rinnovata. 

Ben venga, quindi,  questa iniziativa di controllo territoriale che concorre a garantire una maggior protezione ecologica non solo alla riserva ma anche al contesto in cui è collocata e che spesso può incidere sulla salvaguardia dell'area protetta.

NUOVI STAGNI, POSATOI, ZATTERE E SCHERMATURE IN RISERVA

NUOVI STAGNI, POSATOI, ZATTERE E SCHERMATURE IN RISERVA

Nell'ambito del programma I LIKE TORBIERE, è stato messo a punto dal dottore forestale Eugenio Mortini, su incarico dell'Ente gestore, il progetto definitivo/esecutivo per incrementare il grado di biodiversità all’interno della Riserva in vari punti dell'area protetta, in territorio di Provaglio d'Iseo.

Gli ambienti interessati dagli interventi sono prevalentemente di tipo acquatico, in quanto, ad esempio, le zattere galleggianti verranno posate entro una delle vasche principali, così come i nidi artificiali saranno collocati al di sopra dei tralicci dismessi per l’energia elettrica presenti all’interno di una delle vasche. Le arelle schermanti invece saranno installate lungo il percorso centrale, mentre gli stagni realizzati presso il magazzino dell'Ente (località ex-Zumbo).

Alcune delle opere in previsione mirano alla tutela specifica dell'avifauna. Più volte nelle relazioni scientifiche annuali degli ornitologi, si è consigliato vivamente di ridurre e/o eliminare il problema del disturbo umano, schermando soprattutto il percorso pedonale centrale, nelle parti molto scoperte, evidenziando che “la situazione ideale per l’avifauna presente nella Riserva è di non entrare mai in contatto visivo con l’uomo; una fitta schermatura è di fondamentale importanza in quanto si ritiene che il disturbo antropico sia una delle principali variabili che influenza la composizione ornitica sia durante la nidificazione sia durante lo svernamento” (da Relazione ornitologica 2015

Altri interventi in programma intendono specificatamente favorire la nidificazione (posatoi, zattere), mentre i due stagni nei pressi del magazzino dell'Ente arricchiranno la zona di insetti, anfibi e piante acquatiche.

Poiché uno degli stagni avrà anche scopo didattico, presumiamo che, essendo la zona al di fuori del percorso autorizzato per i visitatori, l'accesso sarà normato da un regolamento. Si tratta di un'area importante di nidificazione, quindi si potrebbero consigliare, oltre all'ingresso esclusivo con guida, periodi di interdizione per non disturbare il ciclo riproduttivo. Per le stesse motivazioni, ci siamo espressi contrari alla realizzazione, in particolare in questo ambito naturalistico, di una zona sosta per le scolaresche

Nello specifico gli interventi riguarderanno:

1) Posa di strutture galleggianti per la nidificazione della sterna: le zattere per le sterne verranno immerse in acqua all’interno di una delle vasche, che il Piano di Gestione non classifica come Habitat. Il fine è quello di incentivare la nidificazione della sterna (Sterna hirundo), specie che in Italia è in fortissimo calo.

2) Posa di due nidi artificiali per rapaci, collocati al di sopra dei piloni dell’energia dismessi, che, pertanto, si prestano ad un utilizzo quale supporto per l’ancoraggio di dimore artificiali. La specie target è il falco pescatore (Pandion haliaetus), specie piuttosto esigente ma che potrebbe utilizzare i nidi artificiali quali strutture di rifugio.

3) Creazione di due piccoli stagni ad acque basse, di cui uno con scopo anche didattico. Lo stagno didattico presso il magazzino viene realizzato all’interno del prato vicino alla struttura, al di fuori di zone classificate Habitat. Verrà creato con funzione principalmente naturalistica, ma anche per permettere l’osservazione di un piccolo ambiente umido ad acque basse. Il secondo stagno lambisce invece l’Habitat 7230 Torbiere Basse alcaline, ma interessa una zona marginale, con presenza di cespugliame di rovo. Avrà funzione prettamente naturalistica, per ospitare insetti e anfibi propri degli ambienti ad acque basse. All’interno saranno messe a dimora anche alcune piante acquatiche quali Trapa natans e Ninphea alba.

4) Creazione di tre schermature del percorso pedonale centrale, in corrispondenza delle aperture della vegetazione, mascherando il passaggio dei visitatori in transito al fine di non arrecare disturbo alle specie avifaunistiche. Le strutture, di circa due metri di altezza e con lunghezza variabile tra due e sei metri secondo il punto di posa, sono realizzate in cannucciato di salice. Ogni struttura è in realtà costituita da una doppia parete entro cui il visitatore transiterà per l’osservazione delle fauna tramite feritoie.

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Qui la documentazione, da cui sono state tratte anche le immagini:1_-_RELAZIONE_GENERALE2_QUADRO_ECONOMICO; 3_CME_ELENCO_PREZZI​  4_-_PALNIMETRIA_DEGLI_INTERVENTI 5_ZATTERE_AVIFAUNA6_NIDI_ARTIFICIALI_PER_RAPACI;7A_STAGNO_DIDATTICO;                                            7B_-_STAGNO_NATURALE 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sabato 29 settembre 2018 “Puliamo il mondo” in Riserva.

  • SABATO 29 Settembre, ore 8.30, presso il porto di Sassabanek: in concomitanza con la giornate di pulizia denominate "puliamo il mondo" di Legambiente sarà effettuata la terza operazione di rimozione dei rifiuti dalle Lamette. Alcuni volontari affiancheranno gli altri organismi preposti in questa attività con le stesse modalità delle passate pulizie. 

Come anticipato in altri comunicati l'Ente gestore ricorda  che la zona del canneto interessata è complicata da raggiungere e da operare (saranno utilizzate canoe e altri mezzi acquatici) e considerata anche abbastanza rischiosa per via dei canneti secchi taglienti, le acque stagnanti e i rifiuti presenti. Saranno accettate quindi solo persone che dovranno essere necessariamente attrezzate con propri stivali (meglio se inguinali o ascellari), provvederà l’ente a dotarle poi di spessi guanti di plastica e sacchi idonei alla raccolta.Se si avrà un alto numero di richieste saranno destinati altri volontari alla pulizia "a terra" della restante area di Riserva.

Chiunque sia interessato alla pulizia contatti Legambiente Franciacorta (info@legambientefranciacorta.it) oppure gli uffici della Riserva (info@torbiere.it).

P.S. 29 settembre 2018…"Puliamo il mondo" nelle Lamette…Se può essere semplice asportare i rifiuti visibili in superficie…purtroppo per il resto è come svuotare il lago con un cucchiaio…la zona interrata del canneto è una farcitura con strati e strati di porcherie provenienti dalla "civiltà" odierna…usa e getta – usa e getta- usa e getta…e il canneto incorpora sotterrando il tutto. 
La novità è che il canneto è rinverdito!

Riserva delle Torbiere: prosegue l’intervento di pulizia delle Lamette

foto dal post del Gruppo Sommozzatori Iseo

Dopo il primo intervento di pulizia dei rifiuti nell’area delle Lamette (16 giugno scorso), nella zona dell'area protetta riprenderanno il prossimo sabato mattina 14 luglio le operazioni di ripulitura delle spiagge; saranno anche attuati il taglio dei canneti e la raccolta di alghe. Oltre all’impiego del battello “raccogli alghe” dell’Autorità di bacino del lago, interverrà anche una ditta specializzata incaricata dall’Ente riserva (67_2018).

Continuerà anche l’apporto prezioso del Gruppo Sub Iseo e dell’Associazione sportiva tempo libero e sport lago d’Iseo.

Per il futuro è intenzione dei diversi enti (Ente Riserva, Autorità di bacino del lago d’Iseo, Comune d’iseo) programmare interventi periodici da eseguire annualmente per evitare l’accumulo di rifiuti trasportati dalle correnti del lago.

“ Ricordo che gettare un rifiuto in montagna, sulle sponde dell’Oglio o nel lago significa poi ritrovarli sul fondo o galleggianti proprio nella zona sud di esso, dove possono permanere a lungo danneggiando un ambiente unico” così si esprime Emma Soncini, presidente dell’Ente gestore della Riserva, rimarcando anche l’importanza di attuare, partendo in primis dalle scuole, programmi di educazione ambientale.

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Torbiere invase da plastica e rifiuti: scatta l'ora della puliziaIsola di rifiuti nelle Torbiere entrano in azione i subacqueiBonifica delle Torbiere, scatta la fase due

P.S. Bonifica delle Torbiere sempre più difficileTorbiere e plastica- Riserva e Regione unite per le bonifiche

Sì VAS e anche VIC! Arriva uno stop all’ inverosimile struttura agrituristica a Corte Franca

Ritaglio tratto dal Rapporto preliminare SUAP, riadattato con "didascalia"

Ritaglio tratto dal Rapporto preliminare SUAP, riadattato con didascalia

Sì VAS e anche VIC!

Arriva uno stop all' inverosimile struttura agrituristica a Corte Franca

La variante tramite SUAP per un nuovo complesso ricettivo agrituristico a Nigoline di Corte Franca, in ampliamento a quello esistente, non potrà andare in porto con un iter semplificato: non potrà sottrarsi, infatti, alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e nemmeno a quella d’Incidenza (VIC) sul sito Natura 2000 della Riserva delle Torbiere del Sebino.  

Ma c’è di più! Alla conferenza dei servizi tenutasi il 29 giugno scorso, stando al parere della Regione Lombardia e della Provincia di Brescia, il nuovo complesso, come proposto dalla proprietà, non è ammesso dalla normativa vigente che non concede altre strutture agrituristiche. Se la proprietà intenderà procedere oltre, andrà, quindi, rivisto radicalmente il progetto che potrà riguardare unicamente una struttura alberghiera da ridimensionare nella volumetria e che comporterà una vera e propria variante urbanistica. 

La riconosciuta valenza paesaggistica, ambientale, ecologica, geologica e archeologica della zona richiederà analisi e valutazioni molto più approfondite, vista la peculiarità del sito coinvolto. 

In particolare la Soprintendenza per i beni architettonici e del paesaggio ha rilevato il forte impatto non solo sull’architettura paesaggistica (no a edifici ”falsi antichi”, sì a strutture ipogee) ma anche sull’aspetto archeologico, richiedendo indagini preventive prima degli scavi. (v. esempio Valle delle Paiole, citato anche nelle note delle associazioni). 

Non sarà possibile inoltre eludere la Valutazione di Incidenza sul sito delle Torbiere, poiché l’opera di “rimodellamento” del territorio (la previsione del progetto SUAP riguarda un’area di 15.000 mq), interferisce con zone di connessione ecologica e a nulla vale il criterio della distanza dall’area protetta. Nel proseguimento dell’iter dovrà dunque esprimersi anche l’Ente gestore della Riserva. 

Registriamo con soddisfazione che le NOTE congiunte delle associazioni “La Schiribilla” e “Monte Alto” (Osservazioni_AMA e Schiribilla_signed protocollate il 27 giugno scorso), che hanno partecipato con propri rappresentanti alla conferenza dei servizi, sono in linea con i pareri espressi dalle varie Autorità interpellate.

Per saperne di più occorrerà attendere la pubblicazione del verbale della Conferenza e dei pareri, che saranno pubblicati sul sito del Comune di Corte Franca e sul sito della Regione 

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Per info:  – il Comunicato stampa dell'associazione Monte Alto del 12/06/2018 su proposta Agriturismo Solive  AMA – Comunicato stampa 12GIU2018 agriturismo Solive e gli articoli usciti sull'argomento alla notizia del procedimento SUAP, prima della conferenza dei servizi: – Solive si allarga, è polemica – Nuovo hotel con cantina a Corte Franca, è polemica

 

 

 


 

 

Riserva delle Torbiere: in progetto zone umide, stagni e schermature per l’osservazione dell’avifauna

Riserva delle Torbiere: in progetto zone umide, stagni e schermature per l'osservazione dell'avifauna

Nell’area ex Zumbo, nell'ambito del progetto “I like Torbiere” l’Ente gestore sta predisponendo nei pressi del proprio magazzino,  con mandato al dottore forestale Eugenio Mortini, la realizzazione di due stagni, costituiti da vasche impermeabilizzate e schermature in arelle con feritoie per l’osservazione diretta. A completare l’opera un posatoio per le specie avicole e zattere per favorire la nidificazione di avifauna e per la creazione di zone idonee alla deposizione delle uova dell’ittiofauna.

Inoltre, per diminuire il disturbo dell’avifauna causato inconsapevolmente dai visitatori della Riserva, anche alcuni tratti del percorso centrale saranno schermati  con feritoie.(57_2018)

Nella zona sud della Riserva, invece, attingendo al contributo regionale del progetto “Interventi di supporto alla biodiversità locale del sito Torbiere del Sebino", è in programma la formazione di una nuova zona umida di acque basse di superficie di circa 1400 mq. Alla dottoressa Elena Zanotti l’incarico della progettazione e direzione dei lavori.(DISCIPLINARE_PER_ZONA_UMIDE​)

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Apprezziamo molto questi progetti che senz’altro costituiscono un’importante risorsa per incrementare la biodiversità della riserva: nuove zone umide e stagni sono in grado di ospitare differenti specie di fauna e flora. 

La mascheratura con feritoie è un ottimo sistema per attenuare l'effetto di disturbo visivo e acustico generato dalla presenza di persone interessate all'osservazione dell'ambiente e, al contempo, con tali accorgimenti si lancia un messaggio educativo nei confronti dei visitatori. Ci auguriamo però, come abbiamo già avuto modo di rilevare, che in prossimità di questi nuovi ambienti non siano realizzate quelle aree sosta per scolaresche previste dal regolamento, perché, a nostro parere, creerebbero un impatto antropico in contrasto col messaggio di rispetto che si vuole trasmettere. 

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P.S. Articolo uscito sulla stampaVisite nelle Torbiere: la «privacy» degli animali al centro del progetto

 

Le stagioni delle Torbiere: IV Concorso fotografico Franco Bettini e memorial ad Angelo Danesi

La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino organizza il IV Concorso Fotografico sulla Riserva dedicato a Franco Bettini e, da quest’anno, con sezione giovani (fino ai 14 anni) “memorial ad Angelo Danesi”. 

Attraverso il concorso l’Ente vuole promuovere una maggiore attenzione al rispetto delle peculiarità ambientali della Riserva, affinché le persone e le nuove generazioni contribuiscano a tutelarla e valorizzarla. 

Il concorso, aperto a tutti i fotografi non professionisti e semplici appassionati, propone come tema “Le stagioni delle Torbiere”

Per info
tel 0309823141
email segreteria@torbiere.it 

http://www.torbieresebino.it/iv-concorso-fotografico-franco-bettini-le-stagioni-della-torbiera/

Riconfermati gli incarichi agli esperti del Comitato Tecnico Scientifico della Riserva delle Torbiere

Riconfermati gli incarichi agli esperti del Comitato Tecnico Scientifico della Riserva delle Torbiere

Continua la collaborazione con il GRA

Anche per il 2018 l’Ente gestore ha affidato il settore ittiologia al dott. Marco Mancini (ittiologo32_2018), la botanica a Luca Gariboldi (botanico58_2018 e la materia ornitologica a Paolo Trotti (ornitologo25_2018).

Ricordiamo che il C.T.S., istituito ai sensi dell’art 17 dello Statuto della Riserva Naturale ha il compito:

1. di esprimere parere in merito alle richieste di svolgere ricerca scientifica;

2. di predisporre un piano annuale per la gestione del patrimonio floristico vegetazionale faunistico e idrobiologico;

3. di verificare l’efficacia della gestione al fine del mantenimento degli habitat;

4. di verificare le richieste di valutazione d’incidenza ambientale;

5. di promuovere ricerche proponendo argomenti, tempi, criteri e metodi.

Il C.T.S. ha inoltre il compito di affiancare gli organi statutari e la direzione della Riserva in ogni scelta o intervento che comporti una qualsiasi alterazione dell’area protetta. Alla fine di ogni anno è prodotto un rapporto scritto sull’esito delle osservazioni degli esperti.

Anche il gruppo Gruppo Ricerche Avifauna (GRA) continuerà a operare per attività di ricerca in campo ornitologico, collaborando alla realizzazione di censimenti degli uccelli e per svolgere altre varie attività in campo ornitologico con l’intento di promuoverne la ricerca e la divulgazione, organizzando incontri, proiezioni, presentazioni e uscite birdwatching. Il tutto in coordinamento col C.T.S. della Riserva cui saranno forniti i dati.(GRA12_2018)

Gita con La Schiribilla all’Altopiano delle Cariadeghe. Domenica 3 giugno 2018

La SCHIRIBILLA

organizza una GITA naturalistica

all’Altopiano delle Cariadeghe

Domenica 3 giugno 2018

Il ritrovo è previsto per le ore 8.00 presso il parcheggio dello Stadio di Iseo (di fronte al Centro Visitatori della Riserva Naturale delle Torbiere), ove i partecipanti si organizzeranno in autonomia per la scelta delle auto con cui raggiungere l’altopiano. In alternativa, per chi preferisse raggiungere direttamente l’altopiano, un secondo ritrovo è previsto per le ore 9.00, presso il parcheggio del rifugio degli alpini di Serle.

I partecipanti saranno accompagnati per una camminata di circa 3 ore da Livio Pagliari, nostro socio, esperto, guida e accompagnatore di media montagna. 

È necessario iscriversi entro il giorno 1 Giugno; la partecipazione è gratuita. 

L’altopiano delle Cariadeghe è una zona con notevoli peculiarità geomorfologiche, caratterizzato da importanti fenomeni di carsismo: numerose doline e grotte tra le più estese e profonde della provincia di Brescia, inserite in un verde paesaggio di pascoli e boschi dove potremo ammirare esemplari monumentali di diverse specie di alberi come faggio, carpino bianco, castagno, ecc.

Per informazioni e iscrizioni inviare una e-mail a: info@laschiribilla.it

Si consigliano abbigliamento adeguato per una camminata in media montagna, scarpe da trekking e un piccolo zaino per portare borraccia e indumenti tecnici. 

Al termine dalla camminata, a scelta e a carico dei partecipanti, si potrà sostare al rifugio degli alpini per un aperitivo e/o per il pranzo. 

In caso di maltempo la gita sarà rinviata.

Qui la locandina da far circolareCariadeghe 2018

Qui alcune info sulla metaAltopiano di Cariadeghe Schiribillahttp://www.serle.info/altopiano-di-cariadeghe/percorsi

Riserva delle Torbiere, iniziative del Centro Educativo Socio Ambientale Permanente

I like Torbiere – Centro Educativo Socio Ambientale Permanente

"Numerosi sono i gruppi, le realtà e le associazioni no profit che da anni si impegnano con il loro operato, insieme all’Ente gestore, alla cura della Riserva stessa. Da qui nasce l’idea del progetto di creare un “Centro Educativo Socio Ambientale Permanente” un luogo in cui possano dialogare i soggetti del territorio che si occupano di Ambiente, Educazione e sviluppo con l’obiettivo di attivare progetti partecipati e di condivisione e generare affezione e interesse tra le persone che abitano il territorio."

Segnaliamo alcune delle prossime iniziative ambientali, sociali e culturali proposte dal CESAP:

  • 25 aprile 2018

DENTRO UNA GOCCIA D’ACQUA Alla scoperta di un microcosmo straordinario invisibile a occhio nudo, a cura di CAUTO. Presso il CESAP, dalle 14.00 alle 18.00.

VISITA GUIDATA PERCORSO CENTRALE Una visita nel percorso più suggestivo, attraverso passerelle in legno che collegano le lingue di terra tra le vasche. A cura di STEFANIA CAPELLI (guida della Riserva Naturale Torbiere del Sebino). Partenza ogni ora (9.00; 10.00; 11.00) dal lato di Provaglio del percorso centrale.

  • 29 aprile 2018

MONACHESIMO e MONASTERI IN FRANCIACORTA Conferenza presso il CESAP e a seguire visita del Monastero di San Pietro in Lamosa a cura di ARTE CON NOI. Orario dalle 15.00 alle 18.00.

 

  • 1 maggio 2018

I COLORI DELLA NATURA Laboratorio per bambini di tutte le età alla scoperta dei colori naturali. A cura di CAUTO presso il CESAP. Orario dalle 14.00 alle 18.00