2 febbraio 2019: iniziative delle associazioni locali per la Giornata mondiale delle zone umide

Foto di Angelo Danesi

Il 2 febbraio si festeggia in tutto il mondo la Giornata dedicata alle zone umide di importanza internazionale.

Anche la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è stata dichiarata nel 1984 “zona umida di importanza internazionale” secondo la Convenzione di Ramsar (Iran), firmata il 2 febbraio 1971, per aumentare la consapevolezza sul valore delle zone umide per l'umanità e il pianeta.

In tale giornata le associazioni Legambiente Franciacorta, Amici della Riserva, Il Viandante Franciacorta, La Schiribilla, Monte Alto, con il patrocinio dei comuni di Iseo e Provaglio di Iseo e dell’Ente Gestore della Riserva organizzano iniziative di sensibilizzazione riguardo a questa importante area protetta con le seguenti iniziative:

– Ore 9:30 Ritrovo presso il Viandante Franciacorta (stazione di Provaglio) dove partiranno due gruppi per effettuare una pulizia delle zone adiacenti alla Riserva. Saranno a disposizione dei volontari guanti, pinze e sacchi per i rifiuti raccolti.

– Ore 14:30 Ritrovo presso il Viandante Franciacorta (stazione di Provaglio) da cui si parte per svolgere un sopralluogo dei corpi idrici e sfioratori che convogliano le acque in Riserva. Un argomento molto importante su cui da diversi mesi si stanno effettuando misurazioni e divulgando informazioni. Sarà rilasciata ai partecipanti una cartografia redatta dagli Amici della Riserva dove si evidenziano i 18 “affluenti”. In seguito, assieme agli amministratori pubblici, giornalisti, membri delle associazioni, si svolgerà un sopralluogo nei punti più critici che si ritiene debbano essere immediatamente presi in considerazione dalle istituzioni per permettere alla Riserva di ricevere solo acque prive di inquinanti.

Qui la locandina da diffonderewetlands day 2019 (5)

 

2019: chi gestirà la parte di proprietà pubblica del monastero di San Pietro in Lamosa in Riserva?

Chi gestirà da quest'anno la parte di proprietà pubblica del monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo? 

La convenzione con la omonima Fondazione culturale onlus è arrivata alla scadenza naturale a fine del 2018, ma l’amministrazione di Provaglio d’iseo non ha rinnovato la convenzione e, diversamente dal passato, non ha proceduto alla concessione diretta dei locali comunali, optando invece per un bando ad evidenza pubblica. 

Domani 29 gennaio 2019 il bando indetto arriva a scadenza e si apriranno le buste. 

Rileviamo, a titolo di cronaca, che nei giorni scorsi si è svolto un botta e risposta tra la Fondazione che ne ha gestito per quasi un ventennio la vita e il sindaco che ha scelto la via del bando pubblico per individuare il nuovo (vecchio?) gestore, come si legge nell'articolo  "Bando comunale per il monastero: volano gli stracci".

Ricordiamo che il complesso è all'interno della zona C della Riserva delle Torbiere e che nel fabbricato il Piano di gestione in vigore consente la collocazione di sedi per attività culturali, servizi di accoglienza e ospitalità oltre attività di promozione e vendita dei prodotti tipici locali.

Nelle settimane scorse, una delibera del Consiglio di gestione (03_2019) ha autorizzato la sottoscrizione  da parte della Presidente Emma Soncini della lettera di intenti contenente l’indicazione della collaborazione con la Fondazione Franciacorta nell’ambito del bando per la gestione del Monastero di San Pietro in Lamosa (LETTERA_DI_INTENTI_COLLABORAZIONE_FONDAZIONE_FRANCIACORTA_PER_GESTIONE_MONASTERO_ALLEGATO_A_DELIBERA

Quindi, in caso di assegnazione in concessione a Fondazione Franciacorta della gestione del complesso monastico, saranno definite con il capofila le modalità di collaborazione che consentano il raggiungimento dei risultati auspicati dal Progetto.  

In particolare l'Ente gestore della Riserva si impegna a stipulare con il capofila un accordo/convenzione per la realizzazione del Progetto, per promuovere lo stesso tra i membri della Comunità della Riserva e le molteplici realtà con le quali già collobora. Sarà favorita la visita del Monastero di San Pietro in Lamosa da parte di tutti i visitatori della Riserva Naturale e promosse iniziative varie, organizzate e ospitate nell’Auditorium del Monastero.

L'Ente Riserva intende, dunque, operare affinché il Monastero di San Pietro in Lamosa diventi un punto informativo privilegiato per i visitatori della Riserva.  

 


 

15 gennaio 2019, Lamette a fuoco, danni circoscritti

L'area interessata dall'incendio nella serata del 15 gennaio 2019 nelle Lamette in alcune foto pubblicate sulla pagina facebook della Riserva 

Quando abbiamo appreso la notizia la sera del 15, l'incendio era ancora in corso in una delle aree naturalisticamente più pregiata della Riserva delle Torbiere. L'intervento tempestivo dei Vigili del fuoco (Sale Marasino e Monte Isola) e della Protezione civile della Comunità montana del Sebino bresciano ha fatto sì che l'area coinvolta fosse contenuta.

La zona interessata dall'incendio è verso il lago. Ci siamo chiesti in quel momento se magari qualche stupido razzo o qualche stupida lanterna cinese avessero dato il via all'innesco in un ambiente molto secco come quello del canneto delle Lamette. 
Ma ci sono lingue di canneto rimaste intatte, pur trovandosi tra due fuochi…Feste e festeggiamenti sono finiti…Di sera chi si aggira in quella zona? Lasciamo agli esperti l'accertamento…

La consolazione è che non è periodo di nidificazione, anche se proprio nei mesi invernali, quando poi capita che le zone interne della Riserva (Lame) si ghiaccino in superficie, molti uccelli si concentrano proprio nel basso lago alla ricerca di cibo per sopravvivere e alcuni svernano proprio nelle Lamette. Il canneto si rigenera rapidamente, le ceneri in certi casi sono considerate un fertilizzante, ma insieme saranno bruciati anche quei rifiuti, per lo più scarti di plastica, imbrigliati tra la vegetazione?…Quindi fumo e cenere impregnati di sostanze tossiche?

——————————————————————-

Migratore nidificante in riserva. Airone leggermente più piccolo del cinerino, lungo 78 cm. con colorazione più scura, parti superiori grigio scuro, ali, dorso e collo castani. In riserva nidificano regolarmente alcune coppie, costruisce il nido nel canneto. Si può distinguere in volo dal cinerino per la postura del collo che appare più angolato.

Nel Comunicato stampa del 21 gennaio 2019 (v. allegato sotto) l’Ente gestore della Riserva precisa che sono ancora in corso gli accertamenti da parte dei Carabinieri Forestali per stabilire l’origine dell'incendio. Il sopralluogo da parte degli esperti del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) dell’Ente gestore ha determinato un’estensione di circa 1.500 mq, che interessa una zona caratterizzata da canneto e cariceto che dovrebbero gradualmente rigenerarsi in primavera. Colpita in parte l’area di nidificazione dell’Airone rosso, ma l’impatto sarà più puntualmente valutato  durante i monitoraggi della stagione riproduttiva 2019. Non dovrebbero esserci effetti negativi sull’ittiofauna, ma, anche sotto questo aspetto,  si attendono riscontri dall'esito di future analisi della qualità dell'acqua in zona. 

Una valutazione più completa degli effetti sul sito sarà effettuata una volta esaminati tutti i rilievi raccolti dai tecnici dell’Ente.

Qui  una prima relazione relativa allo stato di fatto dopo il sopralluogo del CTS della Riserva: Sopralluogo_post-incendio-Vedi anche quiEmergenza a Iseo: in fiamme un isolotto del lago

Torbiere del Sebino, incendio nella riserva: l’ombra del dolo/ VIDEO;

Bruciano le lamette: a fuoco il canneto delle Torbiere​

Fiamme alle Torbiere, l’ombra del dolo

In cenere un ettaro di canneto, incubo piromani

-In passato altri incendi in Riserva di varie proporzioni:

incendio nei pressi degli ex magazzini della torba​ (7-8 maggio 2016)

L’incendio del 2 aprile 2012 nella riserva delle Torbiere​Rogo in torbiera, la fauna è in fuga; Dopo l'incendio, l'intervista di TELECOLOR ad Angelo Danesi​www.tgpota.com le torbiere dopo 'l föcTorbiere, incendio con danni contenuti (24 gennaio 2012​)

Foto di archivio: Lamette, aprile 1994, un incendio di grande estensione 

Buon 2019

Un piccolo tenerissimo ma tenace pettirosso che resta con noi quando molti volano via:

auguriamo per il 2019

che esso sia il simbolo della rinascita di tutti noi nel rispetto della natura.

Qui in sintesi le principali attività svolte da La Schiribilla nel corso del 2018. Come di consueto su questo stesso blog e sulla pagina di facebook tante altre informazioni.

Facciamo quel che possiamo e ci auguriamo un maggior coinvolgimento di volontari che possano dare una mano attivamente all'associazione.

29 aprile 2018 partecipazione alla manifestazione “NO all’uso del CSS nel cementificio di Tavernola Bergamasca” (http://www.laschiribilla.it/public/?p=4548)

3 giugno Gita naturalistica all’altopiano delle Cariadeghe con guida messa a disposizione dell’associazione. (http://www.laschiribilla.it/public/?p=4570)

27-29 giugno presentazione di Note e proposte in collaborazione con l’associazione Monte Alto e partecipazione alla conferenza dei servizi “Comune di Corte Franca-AVVIO DEL PROCEDIMENTO RELATIVO AL PROGETTO DI S.U.A.P. “NUOVO COMPLESSO RICETTIVO AGRITURISTICO – CASCINA AGRITURISTICA SOLIVE” IN VARIANTE AL PIANO DELLE REGOLE DEL P.G.T. VIGENTE UNITAMENTE ALLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.)”. (http://www.laschiribilla.it/public/?p=461)

30 luglio 2018 segnalazione all’Ente gestore riguardante l’opportunità di far rimuovere alcuni manufatti deturpanti presenti in Riserva da tempo.( https://www.facebook.com/laschiribilla.it/photos/a.1057141584327827/2137527222955919/?type=3&theater)

1 agosto 2018 lettera all’Ente gestore riguardo allo stato di grave sofferenza del canneto nella zona a lago della Riserva (http://www.laschiribilla.it/public/?p=4649)

17 settembre partecipazione alla conferenza dei servizi presso il Comune di Corte Franca per OSSERVAZIONI AVVIO PROCEDIMENTO Realizzazione della nuova isola ecologica comunale con presentazione osservazioni insieme all’Associazione Monte Alto. (Osservazioni_SCHIRI.AMA.ISOLA ECO_signed)

29 settembre partecipazione all'attività "Puliamo il mondo…in Riserva" (http://www.laschiribilla.it/public/?p=4712)

27 novembre incontro con altre associazioni del territorio (Legambiente Franciacorta, Monte Alto, LAC…) per affrontare insieme alcune questioni inerenti la Riserva, in particolare l’inquinamento delle acque.

13 dicembre partecipazione alla conferenza stampa promossa dal circolo Legambiente Franciacorta sulla condizione delle acque della Riserva. 

 

Riserva delle Torbiere: scarichi inquinanti e soluzioni al vaglio

Nella conferenza stampa del 14 dicembre 2018 indetta dal circolo Legambiente Franciacorta, con la presenza di rappresentanti delle associazioni La Schiribilla e Monte Alto, si è fatto il punto sulla qualità delle acque nella Riserva delle Torbiere, in base anche a quanto è emerso dal risultato delle analisi sui campioni di acqua prelevati dalle GEV su richiesta di Legambiente e esaminati dall’ARPA di Brescia.

Preoccupante la presenza di contaminazione di origine fecale, mentre i valori di azoto e fosforo risultano superiori a quelli attesi in un corpo idrico superficiale. 

Qui l’articolo uscito sul Giornale di Brescia: Torbiere inquinate, ambientalisti all'attacco: «Basta scarichi»

Qui il video del 4 giugno 2018 dove si evidenzia il drammatico problema dello sfioratore dell'impianto fognario del comune di Provaglio di Iseo: 

https://www.facebook.com/221310231235706/videos/2042723009094410/

– Con un comunicato stampa del 14.12.2018 l’Ente gestore della Riserva informa di essersi già attivato per trovare una soluzione alle criticità dello sfioratore fognario di Provaglio d’Iseo, coinvolgendo Comune, Regione e il gestore del ciclo idrico. È stato dato l'avvio di uno studio ambientale affidato all'Università di Brescia e sovvenzionato da Acque Bresciane per valutare la fattibilità di interventi migliorativi e la sostenibilità economico-finanziaria dell'investimento.

Qui sotto il comunicato della riserva:

Torbiere, 14 dicembre 2018: premiazioni IV° Concorso Fotografico e distribuzione calendario 2019

VENERDi' 14 DICEMBRE 2018

alle ore 18.00

presso il Centro Accoglienza Visitatori della Riserva

 le premiazioni del IV° Concorso Fotografico “Franco Bettini”e Memorial Giovani “ Angelo Danesi” dal tema “Le Stagioni della Riserva”

Durante la serata sarà possibile visionare le opere segnalate allestite in una mostra, sarà inoltre presente anche la mostra sugli elaborati prodotti durante il laboratorio di ricerca multisensoriale sviluppato nell’ambito del progetto “I Like Torbiere”.

Le premiazioni verranno effettuate insieme alle famiglie di Franco Bettini e Angelo Danesi, che hanno gentilmente contribuito ai premi del Concorso. La serata sarà un momento di ricordo a loro dedicato, con la proiezione di due cortometraggi da loro realizzati sulla Riserva.

A fine serata verrà gratuitamente distribuito il calendario 2019 della Riserva, realizzato con le opere del concorso.

La serata è libera e gratuita a tutti gli appassionati di fotografia e della Riserva.

Torbiere: uno stagno con acque basse per favorire gli uccelli limicoli

Nei primi mesi del 2019 una vasca ad acque basse per ospitare gli uccelli limicoli. 

La nostra associazione insieme ad altre ha auspicato da tempo la creazione di un ambiente fangoso e melmoso adatto ad ospitare i limicoli, uccelli dal lungo becco che si alimentano nel fango (come il Piro piro, il Beccaccino, il Corriere, la Pettegola…), ma che raramente si notano in riserva a causa delle vasche molto profonde e con sponde alte. Ne avevamo parlato anche nel dossier del 2007 e nelle osservazioni al nuovo piano di gestione.

Apprendiamo a tal proposito che, oltre agli interventi in programma nell’area ex Zumbo e lungo il percorso centrale (v. qui http://www.laschiribilla.it/public/?p=4732), il Consiglio di gestione ha approvato anche il progetto definitivo-esecutivo, redatto dall’agronoma Dott.ssa Elena Zanotti, per la “Realizzazione di una zona umida costituita da vasca per limicoli e mascheramento arboreo” (delibera: 28_2018​).

L’opera in programma, che usufruisce del finanziamento regionale “Interventi di supporto alla biodiversità locale del sito SIC/ZPS IT 2070020 Torbiere del Sebino”, sarà realizzata in un’area posta a sud, in territorio di Provaglio d’Iseo, con apertura dei cantieri nel prossimo gennaio e conclusione nel mese successivo.

Gli interventi proposti hanno come scopo ultimo quello di favorire la tutela della biodiversità locale, oltre che il suo potenziamento. Attualmente, infatti, le specie avicole presenti nella Riserva sono particolarmente rappresentate da specie appartenenti alla famiglia degli Ardeidi, degli Anatidi e dei Rapaci, scarsi invece i limicoli per la mancanza di ambienti idonei.

È previsto uno scavo di sbancamento per la realizzazione di un’area depressa complessiva di circa 3.270 mq, a gradoni, con profondità variabili, in cui far riaffiorare e/o accumulare acqua meteorica e di sgrondo, col fine di originare un’area umida, anche solo temporanea, avente funzione di richiamo per diverse comunità̀ biologiche presenti nel territorio.

La realizzazione di un’area umida a bassa profondità, rara nelle acque della Riserva per via dei processi di estrazione di torba e argilla dei secoli passati, per di più isolata dalle vasche principali, quindi priva di ittiofauna, creerebbe un habitat idoneo alla colonizzazione di diverse specie macroinvertebrate ed anfibie, ad oggi in competizione con l’ittiofauna per gli habitat di maggiore estensione. Inoltre, data la morfologia del sito, si prevede che l’area funga da richiamo per l’avifauna limicola, consentendo un miglioramento delle condizioni generali e l’insediamento di questa componente faunistica.

Al fine di ridurre il disturbo e favorire l’insediamento delle specie, l’area sarà protetta e riparata con arbusti ed essenze arboree alto fusto, oltre che con cordoli, posti ai margini liberi ed esposti verso le aree a frequentazione antropica, col fine di creare una efficace schermatura tramite il reimpiego del materiale terroso asportato.

Qui la documentazione da cui sono state anche tratte le immagini pubblicate:   01_planimetria_progetto_esecutivo_area_umida (1)​cme_area_umida_2018_finale​cronoprogramma_area_umida​ep_area_umida_2018_finale.xls

FOTOINSERIMENTO_AREA_UMIDAmodellazione_area_umidaprogetto_esecutivo_-_biodiversita_rel-paesaggistica-torbiere_finale

 

 

 

 

Approvate variazioni al regolamento di fruizione della Riserva: limiti ai ciclisti e al sorvolo aereo

Approvate variazioni al regolamento di fruizione della Riserva: limiti ai ciclisti e al sorvolo aereo (la delibera: 29_2018 )

I conducenti delle biciclette che transitano sul tratto della pista ciclabile provinciale “Brescia – Paratico” (tra i comuni di Provaglio d’Iseo e Corte Franca) passante per la Riserva, dovranno rispettare una velocità massima di 15 km orari.

Ricordiamo che tale sentiero è nato prima di tutto ad uso pedonale, riservato ai visitatori, mentre quello ciclabile si è sovrapposto successivamente ed è l’unico percorribile in bicicletta. Sullo stesso tratto si sviluppa anche il percorso vita attrezzato e, ai bordi di alcune vasche, vi sono anche le postazioni di pesca regolamentata della Zona 2. Doveroso, dunque, posto che non esistono specifici percorsi per le varie tipologie di utenza, chiedere ai ciclisti di muoversi con prudenza, a salvaguardia del transito pedonale. 

 

Inoltre a tutela dell’avifauna è precluso l’utilizzo di aeromobili a pilotaggio remoto (comunemente detti “droni”).   Per quanto riguarda gli aeromobili, oltre al divieto di atterraggio e decollo, essi dovranno rispettare una quota minima di sorvolo da terra pari a 500 m. dal suolo, ad eccezione di quelli di Stato, del Soccorso, di emergenza, antincendi, della Protezione Civile, di vigilanza e salvaguardia della pubblica incolumità. Ulteriori deroghe devono essere autorizzate di volta in volta con l’Ente Gestore.

Qui il Regolamento variatoREGOLAMENTO_ACCESSO_E_FRUIZIONE_MODIFICATO_2018

Stop definitivo ai capanni da caccia di fronte alle Lamette

Il Consiglio di Stato ha respinto definitivamente il ricorso presentato dai capannisti contro i provvedimenti di revoca degli appostamenti fissi sul Lago d’Iseo prospicienti alla Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, confermando la sentenza T.A.R. Lombardia, BS, Sez. II, 1 settembre 2017, n. 1076 di primo grado.

Leggi qui: Il Consiglio di Stato abbatte i bunker di caccia sul lago d’Iseo.​

Qui altri articoli on line:

Torbiere, i capanni restano a un chilometro dalla riserva​

Fucilate davanti alle Torbiere Un doppio stop per i cacciatori