Lamette: ripresa l’asportazione dei rifiuti

Causa l'acqua alta, si è potuto agire solo dalle imbarcazioni. Il recupero di rifiuti di varia tipologia, avvenuto la settimana scorsa, è stato facilitato dallo sfalcio della zona a bordo lago di parte del canneto, verso Clusane, ad opera dell'Autorità Lacuale dei Laghi di Iseo, Endine e Moro con mezzo anfibio nei giorni precedenti l'operazione già programmata dall'Ente gestore della Riserva. Fra i rifiuti ingombranti reti per la pesca abbandonate sui fondali, barche, diverse gabbie metalliche e onduline plastiche provenienti da ex capanni di caccia.

Qui alcune immagini tratte dalla pagina facebook della Riserva naturale delle Torbiere

Qui un articolo di Bresciaoggi uscito sull'argomentoTorbiere in agonia: è scattata la bonifica nella palude dei veleni

 

Torbiere, rappresentanti delle associazioni: nuovo invito rettificato

Rettificato nel rispetto dello statuto, nel giro di una decina di giorni, è stato rinnovato l'invito da parte del nuovo Presidente dell'Ente gestore riguardo alla rappresentanza delle associazioni nella Comunità della Riserva.

Ci esprimeremo dopo aver consultato le altre associazioni ambientaliste.  

Torbiere, rappresentanti delle associazioni: alla prima tentazione per Bosio già un pasticcino?

Alla prima tentazione per Bosio già “un pasticcino "?

Circa la rappresentanza delle associazioni, l’articolo 7 dello statuto dell’Ente gestore parla chiaro, a proposito della composizione della Comunità della Riserva. In totale sono 5 i componenti. 

Nell’invito (v. sotto ritaglio), inviatoci dal pres. Bosio per proporre il delegato delle associazioni ambientaliste, la somma non cambia, ma “stranamente”  si sdoppia il rappresentante delle associazioni piscatorie e venatorie (2) e si accorpano invece quelli di altre due categorie (-1). Abbiamo già risposto, chiedendo di riformulare correttamente la richiesta.

Qui l'art. 7 dello statuto“Partecipano ai lavori della Comunità con diritto di parola 

un rappresentante delle associazioni ambientaliste, 

un rappresentante delle associazioni agricole o produttive, 

un rappresentante delle associazioni venatorie e piscatorie, 

un rappresentante delle associazioni di promozione del territorio

un rappresentante dei fornitori di servizi turistici presenti all’interno della riserva. 

Ciascuna delle categorie di associazioni sopra citate dovrà nominare un solo rappresentante scelto a maggioranza tra le stesse da comunicare all’Ente gestore della Riserva e rimarrà in carica fino alla scadenza del mandato della Comunità della riserva.” 

Con i trattini in rosso abbiamo indicato l'anomalia

COME UN BAMBINO GOLOSO IN PASTICCERIA?

Riuscirà il neopresidente Bosio (noto cacciatore) a resistere alle tentazioni?

Il nuovo direttivo della Riserva Naturale delle Torbiere composto per la maggioranza da cacciatori avrà tra i prossimi impegni la valutazione di incidenza di numerosi capanni di caccia posti al di fuori del perimetro dell’area protetta a tutela della natura e dell’avifauna. Vi pare opportuno che queste decisioni spettino a dei cacciatori?

Ci chiediamo come gli amministratori pubblici che hanno deciso le nomine del nuovo direttivo e del nuovo presidente abbiano potuto chiudere un occhio. Che si siano comportati come dei genitori distratti che lasciano incustodito un bambino goloso in una pasticceria piena di dolci?

Torbiere, un rinnovo cariche che fa discutere

Elezione del presidente e dei componenti del Consiglio di gestione

Si è svolta il 31 ottobre 2019 alle ore 18  la seduta della Comunità della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino per il rinnovo delle cariche (DELIBERA_ELEZIONE_PRESIDENTE_E_C.D.G.).

Erano presenti: il sindaco di Iseo Marco Ghitti, con delega anche della  Provincia di Brescia, il sindaco di Corte Franca Gian Pietro Ferrari, il sindaco di Provaglio Enzo Simonini e il delegato della Comunità montana del Sebino bresciano Marco Musati.

Nell’ottica della solita (e discutibile) prassi, per cui a turno l'indicazione del presidente spetta agli enti comunali territorialmente interessati, è toccato alla nuova amministrazione iseana proporre il candidato, Gianbattista Bosio, eletto all'unanimità. 

La nuova composizione del Consiglio di Gestione:

Presidente e Rappr. del Comune d'Iseo: Giambattista Bosio 

Consiglieri:  Emma Soncini (Provaglio d'Iseo), Gianmario Foresti (Corte Franca), Luca Romele (Comunità Montana Sebino Bresciano). Un altro componente sarà eletto successivamente su proposta della Giunta Regionale. 

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In vista delle nomine la nostra associazione ha condiviso con altre l'invito ad eleggere un Presidente dotato di adeguate e comprovate competenze e che non abbia esperienze personali/lavorative che risultino in esplicita contrapposizione con i fini di tutela della Riserva, quali ad esempio passate o attuali appartenenze/partecipazioni ad associazioni o federazioni legate al mondo venatorio.

A nomine fatte, risulta che il presidente, come altri componenti del CDG, provenga proprio dal mondo venatorio. 

Qui gli articoli usciti sull'argomentoTorbiere, il timone della Riserva passa a BosioBosio alla Torbiere "Avanti con la tutela dell'ambiente"Torbiere è polemica sui nuovi vertici con licenza di cacciaTorbiere, i cacciatori sono in cabina di regiaIl nuovo presidente delle Torbiere del Sebino: "Vado a caccia, è un problema?"Riserva torbiere Sebino, critiche senza senso da animalisti e 5 stelle 


Panoramica della situazione al 2014, quando ancora erano presenti gli appostamenti fissi a lago, di fronte alle Lamette, poi rimossi. In seguito ci sono state alcune variazioni, ma rimane significativo come siano numerosi i capanni che attorniano la Riserva. 

Torbiere, passaggio pedonale pericoloso per ingresso al centro visitatori (Iseo). Urge intervento

Dettaglio da piano di gestioneNON BASTANO LE ZEBRE!
Attraversamento pedonale da paura quello che taglia la tangenziale per collegare la zona del parcheggio iseano (stadio) all'ingresso del Centro di accoglienza visitatori della riserva  Naturale Torbiere del Sebino ​

Tenuto conto che al Centro si tengono anche molti eventi, spesso destinati a famiglie e scolaresche, è urgente che si provveda a mettere in sicurezza quel passaggio, altrimenti sarà sempre una rischiosa avventura cimentarsi in quel transito.
In attesa della (molto improbabile) realizzazione di ben due passerelle di attraversamento della SP XI, come previste nel Piano di gestione, da tempo abbiamo proposto il posizionamento di un semaforo con pulsante di richiesta.
Iseo, infatti, diversamente da Corte Franca e Provaglio, non ha posteggi limitrofi né accessi diretti alla Riserva ed è d'obbligo la traversata della tangenziale, ad alto traffico viabilistico, che circoscrive l'area protetta.
Il giovane provagliese, travolto lunedì pomeriggio, stava proprio uscendo dalle Torbiere: https://www.bresciatoday.it/…/inci…/iseo-investito-sp11.html

 

 

Lamette: in previsione un nuovo canale di connessione tra Riserva e lago


In progetto l’apertura di un quinto canale nella zona delle lamette, grazie alla partecipazione al bando di cofinanziamento indetto dalla Fondazione Cariplo, dal titolo "Capitale Naturale” .

L’Ente Riserva vi aderisce in partenariato (capofila individuato nel Parco Alto Garda Bresciano; progetto denominato “Capitale lacustre nei grandi laghi ”GARDI.I.A.N. – Garda, Idro , Iseo Acqua Natura”) con l’obiettivo di incrementare le condizioni di ossigenazione dell’area delle Lamette migliorandone lo stato ecologico generale. In particolare è prevista l’apertura di un canale, nella porzione ovest della Lametta, consentendo definitivamente il ricircolo delle acque e la migrazione dei popolamenti ittici per la riproduzione che, come osservato negli ultimi 7 anni per mezzo di indagini mirate, sfruttano queste acque ricche e protette proprio allo scopo riproduttivo e di primo accrescimento del novellame.

Nel corso dei decenni, dall’interruzione dello sfruttamento antropico di queste aree, alcune porzioni di specchi d’acqua sono state invase dal canneto, con il progressivo interramento e la perdita di funzionalità, con un parziale isolamento dal lago e la diminuzione della capacità di ricircolo delle acque, di fatto portando ad un peggioramento progressivo della qualità ambientale del sito.

Già a partire dal 2008 i canali di connessione tra il lago d’Iseo e le Lamette sono stati soggetti ad opere di riqualificazione: spurgo di 3 canali sul lato nord est, intervento proseguito poi nel 2015 con la riapertura di un quarto canale.

Ora con la partecipazione al bando si prospetta l’apertura di questa ultima via di collegamento con il lago, per massimizzare la capacità di ricircolo delle acque, migliorandone le qualità chimico-fisiche (principalmente saturazione di ossigeno, ossigeno disciolto e temperatura), agendo in modo positivo sull’intero sistema biologico.

immagine tratta dalla relazione tecnica

Il progetto prevede la realizzazione, per mezzo di escavazione meccanica, di un nuovo canale dell’ampiezza media di circa 11 metri e profondità di 1,5 m. In fase di progettazione esecutiva verranno affrontate tutte le opzioni tecniche di intervento, ritenendo però come unica perseguibile la realizzazione dello scavo a partire dal fronte rivolto verso il lago, procedendo verso sud-est per mezzo di un pontone.

immagine trata dalla relazione tecnica

Documentazione: (29_2019190903_-_ELENCO_INTEGRAZIONI19013_D_T001_A_-_TAVOLA_DI_PROGETTO19013_D_R002_A_-_COMPUTO_METRICO_ESTIMATIVO19013_D_R001_A_-_RELAZIONE_TECNICA;1C_ALLEGATO_II_LOCALIZZAZIONE_DETTAGLIO1B_ALLEGATO_I_COROGRAFIA1A_STUDIO_DI_FATTIBILITA_CARIPLO_2019_-_TORBIERE​

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Augurando che vada tutto a buon fine, come associazione speriamo che in futuro si possa intervenire anche nelle Lame, per salvaguardare  le vasche di acqua bassa e limpida, alimentate da sorgente sub affiorante e raramente soggette a gelate, presenti nella zona est in territorio iseano, allo stato attuale però invase dal canneto e in avanzato stato di interramento. Da ricordare che proprio tale zona ospitava (l'ultima segnalazione pare risalga al 2003) l’unica popolazione stabile, nota in l’Italia, di libellula Leucorrhinia pectoralis, le cui esigenze ecologiche richiedono proprio il ripristino di specchi d’acqua di tal fatta, ambienti essenziali per la sopravvivenza della libellula e di molte altre specie. Per garantire quindi un habitat diverso nel cuore della Lama, come aveva suggerito a più riprese il nostro caro Angelo Danesi, sarebbe importante anche riattivare la strada esistente che porta alle vasche e che potrebbe fungere anche da importante accesso ai mezzi antincendio.

Pulizia Lamette: arriva anche il supporto della protezione Civile di Pontevico

Approvato dal Consiglio di gestione (27_2019) lo schema di convenzione tra la Riserva Naturale Torbiere del Sebino e il Gruppo di Protezione Civile di Pontevico con lo scopo principale di provvedere alla rimozione dei rifiuti presenti nella zona delle Lamette.

Come noto nell’area a lago della Riserva si è depositata una consistente quantità di rifiuti, in parte asportati con alcune operazioni di pulizia partite già nel 2018. Massiccia la presenza di plastica anche di piccole dimensioni (bottiglie, tappi, cotton fioc, accendini, ecc,) intrappolata tra le canne, il cui accumulo è destinato a rinnovarsi trattandosi di materiali provenienti dal lago.

Dopo la convenzione concordata con il gruppo sub Iseo, si è quindi reso disponibile anche il supporto dei volontari della protezione Civile di Pontevico che sono dotati di mezzi operativi adeguati. Le attività di rimozione dei rifiuti sono coordinate dall’Ente gestore della Riserva ed effettuate con la collaborazione dell’autorità di Bacino dei Laghi di Iseo, Moro ed Endine e il Comune di Iseo.

 

 

Riserva delle Torbiere: prima variazione di Bilancio di previsione 2019

Assemblea della Comunità della Riserva-Seduta di giovedì 19 settembre 2019

Maltempo e vandalismo aumentano le spese per la conservazione del sito

– La variazione, che per altro rispetta gli equilibri di bilancio, si è resa necessaria per far fronte ad alcune spese maggiori rispetto a quelle previste, soprattutto a causa dei danni dei numerosi eventi calamitosi che si sono manifestati tra primavera ed estate. Diverse, infatti, le strutture danneggiate dal maltempo (es. pontili in legno) come numerosi gli interventi indispensabili per la rimozione di piante e rami caduti per mettere in sicurezza i sentieri della Riserva e il perimetro di confine. Ai rami pericolanti sulla tangenziale sud (zona rotatoria di Iseo) dovrà provvedere la Provincia, non essendo territorio della Riserva.

– Da rilevare anche, purtroppo, che atti di vandalismo hanno avuto come mira le panchine di recente sostituite a quelle ammalorate. Pertanto andranno ripristinate.

– Per pareggiare il bilancio si è principalmente diminuito lo stanziamento a favore dell’acquisto di terreni inizialmente previsto. 

QUI la documentazione: 04_2019RELAZIONE_DEL_DIRETTORE_1__VARIAZIONE_AL_BILANCIO_2019.DOC​

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Alcune altre informazioni emerse nella seduta:

– si è appreso che non è andata a buon fine l’adesione al bando regionale per ottenere fondi per l’acquisto da privati di aree agricole nelle Lame, nei pressi del Ciochèt (Iseo), situate parte in fascia B e parte in fascia C della Riserva;

– quanto alla rimozione sistematica dei rifiuti dalle Lamette, dopo una recente perlustrazione del gruppo Sub Iseo, si dovrà attendere che le condizioni ambientali permettano l’accesso al canneto, ora reso difficile dalla fanghiglia presente. Nella zona verso Clusane potranno essere però rimossi resti di piccole imbarcazioni e windsurf rimasti impigliati tra le canne;

– per le Lamette si prospettano sfalci di porzioni di canneto e l’apertura di un nuovo canale a lago per favorire l'ossigenazione;

– si intende inoltre provvedere, anche se molto parzialmente, alla rimozione di depositi vegetazionali che hanno contribuito all’interramento delle poche vasche di acque basse presenti in torbiera (zona Funtanì) (ndr: ma per un vero e proprio recupero servono anni di studio e programmazione di volta in volta su piccole aree);

– per ora non sarà possibile ripristinare il sentiero che passa sotto il ponticello ferroviario di recente ristrutturato e che permette l’accesso all’antica fontana del Corno. Per il manufatto il Comune di Provaglio d’Iseo ha richiesto alla Rete Ferroviaria Italiana una valutazione statica che garantisca la sicurezza del passaggio;

– una criticità emersa è la difficoltà a contenere l’eccessivo flusso dei visitatori in occasione di alcuni periodi dell’anno (Pasquetta, ferragosto…);

– presumibilmente a fine ottobre si provvederà alla nomina del presidente della Riserva e quindi ad integrare il CDG ( in seguito agli esiti delle elezioni amministrative, Monica Napolitano si è dimessa come rappresentante del comune di Iseo)

documentazione fotografica di Angelo Danesi

documentazione fotografica di Angelo Danesi

Ancora pesca abusiva nella Riserva delle Torbiere

L'ultimo ritrovamento di reti abusive risale a qualche giorno fa, quando le GEV della Comunità Montana del Sebino Bresciano hanno rinvenuto nelle Lamette una rete da pesca di frodo di quasi 200 metri. Una seconda più piccola è stata recuperata alcuni giorni dopo. 

La zona a lago della Riserva è la più pregiata naturalisticamente: in essa vige il divieto assoluto di pesca, può essere grave il danno che si procura all’ittiofauna e all’habitat in generale.

Giungono però segnalazioni di pescatori di frodo anche nelle vasche delle Lame, sia nella zona di Iseo che in quella a sud, dove si vedono nelle ore notture delle luci che non dovrebbero esserci.  

Un altro impatto legato alla pesca di frodo è costituito dall’abbandono di lenze, ami, rifuti ecc. e dal calpestio di aree vietate all’accesso.

Qui un articolo di stampahttps://www.giornaledibrescia.it/sebino-e-franciacorta/dalle-torbiere-spunta-una-rete-da-pesca-di-frodo-lunga-200-metri-1.3401232

La rete pescata dalle Guardie ecologiche – www.giornaledibrescia.it