Torbiere: guardie, guide e associazioni al servizio della Riserva

Riserva delle Torbiere: guardie, guide e associazioni

per il rispetto e la cultura della natura 

  • Organizzazione del servizio di vigilanza

Il Consiglio di Gestione della Riserva Naturale del Sebino ha approvato il regolamento per il servizio di vigilanza all’interno dell’area protetta. Si è ritenuto utile, infatti, coordinare al meglio il servizio che a oggi è svolto da una pluralità di soggetti: GEV della Comunità montana del Sebino Bresciano, GEV della Provincia di Brescia e Guardie Volontarie delle associazioni ambientaliste dotate di apposito decreto prefettizio e con le quali l’Ente ha in essere regolare convenzione.  La delibera n. 6 2016

  • Si infoltisce il gruppo delle guide turistiche della Riserva

A seguito della realizzazione nel 2015 del corso di formazione per Guide della Riserva e dello svolgimento dei relativi esami del concorso , oltre alle guide già operanti da anni all’interno dell’area protetta, si aggiungono i nuovi abilitati. Ora il gruppo a disposizione, che potrà svolgere attività di guida escursionistica, supera la sessantina di persone. Anche per le guide è stata approntata un’apposita regolamentazione per  organizzare al meglio la loro attività all’interno del territorio della Riserva. Le delibere: n. 7 2016  guideRiserva

  • Rinnovo convenzione con associazioni ambientaliste anno 2016

Riconfermata la convenzione tra le associazioni che intendono operare in accordo con l’Ente gestore per avviare iniziative, fornire informazioni e promuovere visite in riferimento agli elementi di interesse culturale/storico/architettonico, alle aree naturali e all’educazione ambientale. Ai sodalizi che già nel 2015 hanno dato il proprio contributo (La Schiribilla, Legambiente, Lega Abolizione Caccia), si aggiunge la richiesta dell’Oipa (Organizzazione Internazionale protezione animali) Italia onlus sezione di Brescia, che ha espresso la volontà di aderire alla medesima convenzione. La delibera n. 8 2016

 

 

Disponibile il calendario della Riserva 2016

Il calendario 2016 con dodici immagini della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, scelte grazie al concorso fotografico indetto dall’Ente e dedicato a Franco Bettini, è a disposizione gratuitamente nella sede di Provaglio d'Iseo, all’interno di palazzo Francesconi.

L’Ente gestore ne ha fatte stampare mille copie che sono già state consegnate ai tre Comuni proprietari della Riserva: Iseo, Corte Franca e Provaglio d’Iseo.

Chi fosse interessato ad averne una copia gratuita, oltre che a Provaglio, può recarsi anche nel proprio Comune di residenza.

Sul sito web della Riserva si trova anche la versione in pdf.

calendarioTorbiere

Nuovo comparto commerciale a Iseo? Qualcosa non ci quadra

La gatta frettolosa fece i gattini ciechi                                                                                                            Dopo aver partecipato a vari incontri pubblici promossi sul tema grazie all’iniziativa dell’ass. iseana  “Punto d’Incontro”, ci sono sorti forti dubbi sulla “bontà” dell’attuazione del Piano che prevede la realizzazione del comparto commerciale Conad a Iseo, così abbiamo deciso di addentrarci, per quanto possibile, nei meandri della documentazione messa a disposizione, trovandovi varie incongruenze.

Vista l’alta velocità dell’iter, di cui si è stupito perfino lo stesso Sindaco, proprio l’ultimo giorno di scadenza (16 dicembre 2015) abbiamo presentato alcune osservazioni.

Ricordiamo che, sempre a tempi di record, per lunedì 21 è stato convocato il consiglio comunale per l’approvazione definitiva del PA. 

Uno stralcio da rapportare al tutto                                                                                                                  Il Piano Attuativo adottato, com’è noto, riguarda l’attuazione di uno stralcio delle previsioni dell’Ambito di possibile trasformazione C, che nella sua interezza pone principalmente obiettivi di natura pubblica: non solo spazi per l’edilizia residenziale pubblica e per il polo scolastico, ma anche il mantenimento delle caratteristiche ambientali in grado di continuare a svolgere un’importante funzione nella rete ecologica (presenza nelle vicinanze del SIC Riserva delle Torbiere del Sebino).

Lo stralcio proposto (comparto commerciale Conad) tuttavia non fornisce alcuna garanzia di realizzazione della residua parte dell'ambito C, il che significa rinunciare di fatto all’attuazione delle finalità pubbliche che giustificavano l’esistenza dell’ambito stesso.

Per queste motivazioni si ritiene che il PA adottato sia una vera e propria variante al Documento di Piano, e come tale vada sottoposto alla specifica procedura di legge.

Area verde ex bus: un castello in aria?                                                                                                         Entrando nei dettagli della documentazione messa a disposizione, si trova conferma della totale mancanza di garanzie anche riguardo alla tutela della connessione ecologica che il PA viene a compromettere.

In zona contigua al previsto comparto commerciale, all’esterno dello stesso, ma entro i confini del più ampio Ambito C, il PGT vigente prevede un parcheggio per bus, per il quale l’Amministrazione ha dato di recente solo una “indicazione” di trasformazione a zona verde senza fornire alcuna garanzia sulla conversione in area naturalistica come prescritto dall’Ente gestore della Riserva.

Eppure la trasformazione dell’area ex bus con funzione di ricostituzione di habitat è la prima delle condizioni poste nel proprio Parere dall’Ente Riserva al fine di escludere il PA da successive fasi di valutazione d’incidenza sul Sito di Importanza  Comunitaria. 

Se l’esecuzione di tale area naturalistica non avvenisse contestualmente all’attuazione del PA e fosse differita nel tempo in vista d’ipotetiche future attuazioni del rimanente Ambito C, sarebbe invalidato il Parere dell’Ente, con tutte le conseguenze che ne derivano.

Qui il testo integrale delle osservazioniOsservaz.Conad

ambito C

 

 

 

Piano Conad: in dirittura d’arrivo l’approvazione. Ma la Riserva sarà tutelata?

Il Piano Attuativo (comparto commerciale Conad, per intenderci) ha proprio preso un treno ad alta velocità!

Scadono domani (mercoledì 16 dicembre) i tempi per le osservazioni e già per lunedì 21 è convocato il consiglio comunale iseano per l'approvazione definitiva!!! 

Un superlavoro per l'Amministrazione in questo fine settimana prenatalizio!

Ma non è tutto oro quel che luccica…

La Schiribilla ha espresso osservazioni, date le numerose incongruenze rilevate negli atti, che non garantiscono affatto, tra l'altro, la tutela della funzione della rete ecologica.

Dettaglio da

Dettaglio da "Studio paesistico ed ambientale di contesto"

 Nel Parere dell'Ente gestore Riserva è chiaro che non c'è nessuna certezza sulla realizzazione del cosìddetto "bosco umido": "…Considerato inoltre che tutte le opere potranno essere realizzate così come prospettato ad eccezione dell’intervento denominato “Area a verde naturalistico” adiacente il piazzale autobus Tavola BOS01. " (v. Verifica di esclusione Pa Iseo inserimento prescrizioni in convenzione)

Siluro: un progetto specifico per contenere l’espansione anche in Riserva

Operazione siluro in Riserva, novembre 2012 (foto di A. Danesi)

pesca al siluro

Perché fa così paura il pesce siluro e cosa si sta facendo per limitarlo

Giovedì 10 dicembre 2015,

presso il Monastero di San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo,

a partire dalle 9.30, si svolgerà un convegno per fare il punto della situazione.

Le province di Bergamo e Brescia, insieme al Consorzio dell’Oglio e alla riserva naturale “Torbiere del Sebino”, hanno realizzato un progetto specifico, denominato ISEO 2014-2016, per contenere l’espansione del siluro e proteggere gli habitat naturali nel comprensorio del Sebino, lungo il fiume Oglio e nel Lago d’Iseo.

Saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto: Massimo Buizza per il Consorzio dell’Oglio, Mariapia Viglione per la Provincia di Brescia, Alberto Testa per quella di Bergamo e Ivan Bonfanti per la riserva “Torbiere del Sebino”.

Leggi qui: http://www.bergamopost.it/che-succede/perche-fa-cosi-paura-il-pesce-siluro-e-cosa-si-sta-facendo-per-limitarlo/

P.S. AGGIORNAMENTO: 

Resoconto del convegno: http://www.comitatocentroadda.it/html-news-convegno_iseo_2015.html

Progetto: ISEO 2014 – 2016   http://www.hortus.it/consorzio_oglio/images/Progetto_ISEO_2014.pdf

Nuova struttura commerciale a Iseo: “Parliamone”

PUNTO D'INCONTRO

ha organizzato presso la Sala Civica del Castello Oldofredi (Iseo)

MARTEDI' 17 NOVEMBRE 2015

alle ore 20.30

un incontro pubblico aperto a tutti, in collaborazione con alcune associazioni del territorio 

SUPERMERCATI AD ISEO? PARLIAMONE

iseo

P.S. Bresciaoggi : Niente VAS per la Nuova Conad Il supermarket è dietro l’angolo

Comunicato: tutti in bici ma fuori dalla Riserva

COMUNICATO STAMPA

LIPU sezione di Brescia, LAC, Legambiente Brescia, La Schiribilla​

TUTTI IN BICI MA FUORI DALLA RISERVA

Tra le innumerevoli e spesso non giuridicamente facili questioni che un ente pubblico deve risolvere, come nel caso della Riserva Naturale delle Torbiere, spesso ve ne sono alcune che sovrappongono molte figure e amministrazioni.

É questo il caso della pista ciclabile Brescia-Paratico, che attualmente attraversa parte della Riserva, in un tratto che passa sui comuni di Provaglio d'Iseo e Corte Franca.

Tale pista ciclabile é in primis un errore urbanistico, in virtù del fatto che in una Riserva Naturale le biciclette non possano entrare. In secondo piano tale situazione crea spesso un conflitto anche sul pagamento dell'ingresso. Per la Riserva infatti é richiesto un contributo tramite ticket all'accesso, cosa che dovrebbe essere esteso anche ai passaggi ciclopedonali sulla parte di pista ciclabile, con un chiaro contrasto tra le definizioni giuridiche in essere.

Da molti anni quindi, grazie all'interessamento dei vari enti coinvolti, si cerca una soluzione a tale conflitto. L'ente riserva si é fatto capofila e responsabile per la risoluzione della questione, mantenendo i rapporti tra i vari enti al fine di ottenere il difficile traguardo.

Difficile sia per la difficoltà di trovare una tratta esterna, e sia per la difficoltà di trovare i fondi da parte dei comuni interessati.

La situazione da alcuni mesi si é mossa in direzione risolutiva, seppur sempre in attesa dei lunghi tempi amministrativi di cui gli enti pubblici sono vittima.

Attualmente é stata individuata e già sistemata la tratta ciclabile nella parte del comune di Provaglio d'Iseo, in zona San Carlo, ma deve essere completata la parte di Corte Franca, che seppur sia un tratto più breve vede alcuni conflitti sui terreni di proprietà su cui la pista dovrebbe passare.

Grazie alll'interessamento della nuova Presidenza della Riserva, il comune di Corte Franca e l'ente gestore della Riserva hanno riallacciato i rapporti da pochi mesi, per cercare di fare un passo avanti sulla tratta interessata dal comune suddetto, inserendo finalmente nel nuovo PGT una fattibile ipotesi di tratto ciclabile. Non appena tale ipotesi diventerà più reale si auspica che anche questo piccolo tassello di questo intricato mosaico venga completato.

Perché solo dopo aver predisposto la tratta alternativa la Provincia autorizzerà lo spostamento della tratta ciclabile.

Un tassello davvero difficile da posizionare, e che ha bisogno della disponibilità, sia urbanistico-giuridica che economica, di tutti gli enti interessati ma che darà ancora un po' di respiro alla lenta guarigione della Riserva.

Qui non c'entra la pista ciclabile…qui si va in bici sul percorso centrale dei visitatori!Qui non c'entra la pista ciclabile…qui si va in bici sul percorso centrale dei visitatori!

P.S. Giornale di Brescia: Torbiere, per bici e ciclabile addio in vista alla Riserva 

Supermercato Conad a Iseo: via libera con prescrizioni dell’Ente Riserva

Nuova urbanizzazione dietro il campo sportivo di Iseo: l’Ente gestore della Riserva esprime parere favorevole all’esclusione di successive fasi di valutazione d’incidenza ambientale e VAS e detta una serie di condizioni a tutela del sito.

Una mini oasi naturalistica, una fascia perimetrale di alberature di specie autoctone, la protezione di fondali e ripe del reticolo idrico minore e la richiesta di un cronoprogramma in vista delle opere di demolizione dei due ex magazzini nella Riserva delle Torbiere: queste in sintesi le prescrizioni dell’Ente gestore della Riserva interpellato riguardo al progetto di realizzazione di un supermercato con parcheggio nell’area retrostante il campo sportivo iseano, tra Via Europa e Via Paolo VI. 

mappa1

La zona interessata dalle nuove edificazioni, a oggi un’area verde con uno sterrato già utilizzato a posteggio, distante circa 500 m. dall’area protetta, dovrà, secondo la Valutazione d’incidenza relativa al PGT, continuare a svolgere un’importante funzione nell’ambito della rete ecologica.

Perciò l’Ente Riserva ha espresso una serie di disposizioni riguardanti la zona a verde (dove il PGT inizialmente prevedeva posti per sosta autobus): l’area dovrà svolgere funzione di ricostituzione di habitat, oltre che un’azione di dissipazione e laminazione delle acque pluviali.

Circa i due decrepiti edifici presenti nella zona B delle Torbiere la cui volumetria è trasferita a completamento di quella proposta per il nuovo supermercato, ricordiamo che per tali fabbricati il vigente Piano della Riserva prevede una destinazione per attività di tipo pubblico e che La Schiribilla, al tempo delle osservazioni in fase di adozione del nuovo strumento di gestione, aveva sollecitato il trasferimento della cubatura al di fuori delle Torbiere.

La demolizione degli immobili e il ripristino ambientale costituiscono, quindi, per il sito comunitario un’azione positiva. L’Ente gestore ha richiesto in particolare un piano di cantierizzazione comprendente un cronoprogramma delle opere che, per non interferire con l’avifauna nidificante, saranno da realizzare tra il 1° novembre e il 28 febbraio. Anche il progetto di ripristino naturalistico dell’area sgombrata dovrà essere sottoposto a una valutazione dell’Ente Riserva.

struttura

Per il nuovo fabbricato inoltre sono richiesti l’inserimento di elementi di attenzione per i possibili impatti per l’avifauna con la struttura (in particolare parti vetrate), cassette nido per passeriformi e bat box per pipistrelli.

Certamente c’è consumo di nuovo suolo, anche se in parte compensato dalla traslazione della cubatura ora presente in Riserva e dal fatto che già una zona dell’area oggetto del progetto è occupata da un parcheggio. L'importante, se sarà dato il via alla nuova urbanizzazione, è che le prescizioni non rimangano a lungo sulla carta! Anzi sarebbe meglio che si partisse dal ripristino naturalistico in Riserva.

Ma sono anche tante le aree dismesse! E servono o no altri supermercati a Iseo, tenuto conto che il PGT prevede altre strutture commerciali, una a Covelo e un’altra ancora nei pressi del cimitero?

COSA SI LEGGE SULLA STAMPA:

Supermercato Conad: il nuovo progetto fa discutere il paese

Supermercati, Iseo moltiplica lo shopping

Conad, il «sì» a palazzo Vantini Il «no» da associazioni e 5 Stelle

Nuovi supermercati spuntano i primi «no»

Il nuovo supermercato prosegue il cammino e agita Iseo

Di recente si è espressa anche la categoria dei commercianti (Giornale di Brescia 21.10.2015):

«Siamo arrabbiati e spaventati dall’avanzata di una grande distribuzione che sta facendo piazza pulita di negozi e botteghe- ha detto Massimo Sabadini, presidente delle "Botteghe del lago"…. Siamo convinti che per conservare in Iseo caratteristiche attraenti sia necessario evitare nuovi grandi magazzini. Perché? Introducono connotati più simili a quelli di una periferia di città che a una cittadina di lago, e questo non è bello»…

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