Riserva delle Torbiere più protetta? in arrivo 2 nuovi reati ambientali

Consiglio dei Ministri: 07/04/2011

DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione delle direttive 2008/99/CE sulla tutela penale dell’ambiente, nonchè della direttiva 2009/123/CE

 

ESAME PRELIMINARE

 

recepisce le direttive 2008/99 e 2009/123, che danno seguito all’obbligo imposto dall’Unione europea di incriminare comportamenti fortemente pericolosi per l’ambiente, sanzionando penalmente condotte illecite individuate dalla direttiva e fino ad oggi non previste come reati ed introducendo la responsabilità delle persone giuridiche, attualmente non prevista per i reati ambientali. Due le nuove fattispecie incriminatrici nel codice penale, per sanzionare la condotta di chi uccide, distrugge, preleva o possiede, fuori dai casi consentiti, esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette e di chi distrugge o comunque deteriora in modo significativo un habitat all’interno di un sito protetto.

 

fonte: http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/reati_ambientali/

articolo

Fonte: Giornale di Brescia, 14/04/2011
CORTE FRANCA
Volontari al lavoro
nella Riserva naturale

 

Una pulizia generale del percorso nord della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è stata effettuata dai tre gruppi di protezione civile dei comune di Iseo, Provaglio d’Iseo e Corte
Franca. I volontari hanno liberato la Riserva da immondizia varia tra cui un frigorifero ed una lavatrice. «Queste azioni di volontariato vanno sempre riconosciute e apprezzate» ha detto Gianni Lecchi, presidente del consorzio di gestione delle Torbiere.

Appuntamento importante

UNA RISERVA DIS-ORIENTATA?

 

giovedì 14 aprile
ore 20.30, Castello Oldofredi (Iseo)

 

DIBATTITO PUBBLICO
sulla nuova proposta di
Piano di gestione della Riserva Naturale
Torbiere del Sebino

 

un momento di confronto, aperto al contributo di tutti,
promosso dal Coordinamento delle associazioni
ambientaliste/animaliste bresciane

 

interverranno:
– rappresentanti delle associazioni
– Ente gestore e amministratori del territorio della Riserva
Naturale delle Torbiere del Sebino
moderatore: Fausto Scolari, giornalista

 

altri dettagli nel volantino:
www.laschiribilla.it/volantini/UNA%20RISERVA%20DISORIENTATA.pdf

Avviso:

Con la seconda Conferenza di verifica, tenutasi presso il Consorzio il 25 marzo, la nuova proposta del Piano di gestione della Riserva Torbiere del Sebino è stata esclusa dalla Valutazione Ambientale Strategica (v. new su www.torbiere.it).

Il “nuovo” Piano ha recepito la nuova classificazione della riserva e le modifiche ai divieti.

Comunicato:
anticipiamo che, per iniziativa di numerose associazioni ambientaliste,
giovedì 14 aprile

ore 20.30, presso il Castello Oldofredi, Iseo,
si terrà un
DIBATTITO PUBBLICO 
sulla nuova proposta del Piano di gestione delle Torbiere,
un momento di confronto  tra associazioni e gestori della Riserva,
aperto al contributo di tutti

ALLA SCOPERTA DEGLI UCCELLI

LA SCHIRIBILLA

organizza una uscita nella
RISERVA DELLE TORBIERE

Domenica 10 aprile 2011 ore 8,30 -fino alle 12

 

Ritrovo presso MONASTERO DI S.PIETRO IN LAMOSA (Provaglio)
I partecipanti saranno accompagnati da “esperti” e da guide della Riserva

 

La partecipazione è libera e gratuita previa iscrizione entro il 7-4- telefonando a Carlo Redaelli: 030 736000 oppure inviando una mail a: jmpred@tin.it
L’uscita avverrà con qualsiasi tempo.
Consigliati  abbigliamento non troppo colorato, scarpe adatte e soprattutto BINOCOLO O CANNOCCHIALE


Col patrocinio del Consorzio
di gestione della Riserva naturale


scarica e diffondi il volantino:www.laschiribilla.it/volantini/uccelli%202011.pdf

notizia

Fonte: sito del Consorzio delle Torbiere

 

RIAPRE il Centro di Accoglienza visitatori con il seguente calendario:

 

dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.00 alle 17.00

 

MARZO domenica 27 marzo

 

APRILE domenica 3 -10-17-24- lunedì 25

 

MAGGIO sabato 7-14-21-28   domenica 1-8-15-22-29

 

GIUGNO sabato 4-11-18-25    domenica 5-12-19-26

 

LUGLIO domenica 3-10-17-24-31

 

AGOSTO chiuso

 

SETTEMBRE sabato 3-10-17-24    domenica 4-11-18-25

 

OTTOBRE domenica 2-9-16-23-29

articolo

Fonte: Giornale di Brescia, 20 marzo 2011

Iseo
Passerella pedonale per le Torbiere
ISEO Per un accesso agevole e protetto alla Riserva delle Torbiere dal territorio di Iseo, il Comune ed il Consorzio di gestione delle Torbiere del Sebino hanno presentato, ad uno dei numerosi bandi GalGölem, un progetto congiunto. L’ingresso dal comune di Iseo infatti risulta scomodo e difficilmente raggiungibile per via della tangenziale che circoscrive la Riserva. Il progetto in questione prevede un attraversamento pedonale che oltrepassa via Tangenziale e via Dosso Oriane e permette l’ingresso nella zona del centro di accoglienza visitatori.

 

Iseo infatti, diversamente da Corte Franca e Provaglio non ha parcheggi adiacenti né accessi diretti alla Riserva se non previo attraversamento della tangenziale che la circoscrive. L’importo del progetto, che comprende anche una porzione di terreno dove erano situati i fabbricati della Comergas da adibire a parcheggi per disabili, è di 312mila euro (i contributi sono a fondo perduto per il 90% della spesa ammissibile).
«L’idea di un attraversamento pedonale che collegasse Sassabanek ed i parcheggi adiacenti alle Torbiere risale a una decina di anni fa – afferma Ezio Pedrocchi, progettista del manufatto insieme al responsabile dell’Ufficio tecnico di Iseo Pietro Vavassori – ed era pensata proprio per dare un servizio in più ai visitatori della Riserva». La passerella infatti faceva parte di un più ampio progetto riguardante piste ciclabili e parcheggi realizzati nei dintorni del lido di Sassabanek e di via Colombera.

 

L’attraversamento attuale, progettato dall’Ufficio tecnico di Iseo congiungerà invece la zona dello stadio (nella parte finale di viale Europa) all’ingresso delle Torbiere presso il centro di accoglienza visitatori. La struttura sarà leggera, di legno e acciaio, non servirà come abbattimento delle barriere architettoniche perché sarà dotata di scale d’accesso da entrambi i lati ma priva di ascensore, sarà invece un attraversamento pedonale in una zona ad alto traffico viabilistico.
Infine nel nuovo Pgt è previsto un tratto di pista ciclabile di collegamento con le Torbiere. v. mass.

“Torbiere, prove per un futuro senza nuove costruzioni”. Commento

Fonte: Giornale di Brescia 15 marzo 2011

Torbiere, prove per un futuro
senza nuove costruzioni

Il presidente del Consorzio, Giovanni Lecchi, fuga i dubbi
sollevati da una delibera regionale: «Confini e divieti restano»

Per il presidente del Consorzio «nessuna deroga alla tutela della Riserva delle Torbiere del Sebino»
LAGO D'ISEO Nessuna possibilità di edificare all'interno della Riserva delle Torbiere, così come nessun divieto annullato né confini dimezzati: vengono così fugate le preoccupazioni esternate dal nutrito gruppo di associazioni ambientaliste (Schiribilla, Legambiente, Lipu, Enpa, Oipa e altri ancora) inerenti il futuro della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino. Preoccupazioni legate alla delibera regionale dello scorso dicembre, documento incentrato sulla modifica dei confini della riserva e sulla sua classificazione.
In realtà, come spiega Giovanni Lecchi, presidente del Consorzio di gestione, «la delibera ha sì ridefinito i confini adeguandoli al Sic (Siti di importanza comunitaria, ndr) accorpando i divieti, ma non li ha eliminati. Nella zona A e B, quelle di maggior tutela- ribadisce Lecchi -, i divieti sono rimasti gli stessi; nella C, quella più esterna che comprende solo parti di terraferma, è stato tolto il divieto di navigazione». Ma non è tutto. «La zona A – specifica Lecchi – inoltre è stata ampliata, mentre la C ha ricompreso una parte dello storico campeggio di Sassabanek, che ora deve sottostare alle regole del Consorzio».
In tutta la Torbiera vige comunque il divieto di inizio di qualsiasi attività e di fabbricazione. A dire il vero, non è proprio così. Un fabbricato (l'unico autorizzato) sarà realizzato, su cubature già esistenti, in località Zumbo a Provaglio d'Iseo, già oggetto di variante dal 2007. Qui, entro il 2011, troverà spazio il magazzino del Consorzio, opera già inserita a Bilancio, il cui progetto è in fase di redazione da parte dell'ente. I magazzini della torba invece verranno semplicemente messi in sicurezza. In programma c'è anche lo spostamento della pista ciclabile, che oggi percorre, solo per un tratto, l'area protetta.
«Ciò che più ci preoccupa invece è l'avanzamento del canneto – sottolinea Lecchi – per il quale in qualche modo si deve intervenire perché non cambi l'aspetto della Riserva e, contestualmente, l'habitat dell'avifauna. È stato proposto al comitato tecnico-scientifico di bruciarlo o, in alternativa, di sfalciarlo. Per quest'attività abbiamo presentato un progetto alla Fondazione Telecom e siamo in attesa del bando del Life Europeo per poter partecipare a questa fonte di finanziamento».
«Siamo in attesa – aggiunge ancora Giovanni Lecchi – anche del Pgt di Iseo, visto che è l'unico Comune che ancora si deve pronunciare in modo ufficiale sul rispetto delle aree sensibili».
Provaglio infatti ha posto come limite alla costruzione di grossi insediamenti una fascia di un chilometro dalla Riserva, mentre Corte Franca ha già sottoposto al Consorzio la possibilità di nuove cubature vicino al Centro Commerciale, proposte rigettate dallo stesso ente.
Parlando, infine, delle scadenze a breve termine per la Riserva delle Torbiere, in aprile si procederà alla pulizia del percorso nord con l'ausilio di volontari del gruppo antincendio di Provaglio, Iseo e Corte Franca.
Veronica Massussi
——————————–
PER ORA…CARTA CANTA

 

Ci pare che le dichiarazioni riportate nell'articolo non chiariscano le varie questioni che abbiamo sollevato, tra cui:
1 il fatto che il confine della vera e propria riserva orientata viene ridotto alla sola zona A
2 il fatto che nella delibera regionale vengono variati/eliminati dei divieti

 

Ad oggi le nostre considerazioni sono confermate dagli atti ufficiali finora pubblicati (v. nuove tavole 7, 7a e 7b sul sito del Consorzio), fra cui il nuovo documento di sintesi aggiornato (pubblicato sul sito della Regione il 3 marzo): si tratta del documento per l'esclusione del Piano di gestione dalla VAS, il quale recepisce le modifiche proposte dalla delibera regionale in merito alla riclassificazione della riserva e ai divieti modificati/aboliti.
Mentre sia nel Piano di gestione ancora vigente (del 1997) che in quello approvato nell'aprile 2009 si pone su tutta la riserva il divieto di realizzare nuovi edifici, ora invece per le zone B e C esso si trasforma nel divieto di realizzare nuovi edifici ad eccezione di quanto diversamente previsto dal Piano di Gestione e direttamente eseguito dall'Ente gestore ovvero dallo stesso espressamente autorizzato
Inoltre in zona C risultano almeno una decina i divieti eliminati.
Chi vuole, colga la differenza!

 

Per quanto ci risulta dalla cartografia, l'ampliamento della zona A, di cui parla il presidente, è già per la maggior parte presente nella zonizzazione del 1995 (quindi 15 anni fa!), recepita dal Piano di gestione tuttora vigente (del 1997); lo stesso vale per la zona B che ha assorbito già allora gran parte delle fasce di rispetto (zona C).

 

Consideriamo anche che tutte le zone indistintamente fanno parte del sito Natura 2000 per il quale corre l'obbligo di predisporre adeguate misure di salvaguardia.

 

Prendiamo atto che il presidente Lecchi dichiara che l'unico fabbricato previsto è il magazzino consortile e che non si parla più della sede Amministrativa in area ex-Zumbo.

 

Per quanto riguarda i nuovi Piani del Territorio dei Comuni interessati dalla Riserva, secondo le dichiarazioni di alcuni Amministratori di Iseo (rilasciateci in alcuni specifici incontri con le associazioni) l'intenzione è quella di traslare al di fuori delle Torbiere i volumi degli edifici fatiscenti in Riserva (ex magazzini torba in zona B di Iseo); per quanto riguarda il PGT di Corte Franca esso è appena stato approvato, verificheremo le decisioni assunte per le Aree Sensibili non appena saranno disponibili gli atti ufficiali.

 

Poiché pare continuino a persistere equivoci interpretativi, anticipiamo l'intenzione di proporre all'Ente gestore la partecipazione ad un confronto/dibattito pubblico promosso da tutte le associazioni che si stanno mobilitando a tutela delle Torbiere.

articolo

fonte: Bresciaoggi Venerdì 11 Marzo 2011

 

NATURA. Sul tavolo un progetto di forte trasformazione dell’area
torbiere del Sebino: appelli ambientalisti

Le associazioni si rivolgono a Regione e ministero per dire no a qualsiasi riqualificazione* della riserva

 

Una veduta aerea delle Torbiere del Sebino
È una fase difficile per la tutela dell’ambiente in Lombardia e, a cascata, nel Bresciano. Nelle stanze della Regione circola infatti una proposta di legge che trasformerebbe fortemente – in senso negativo per gli ambientalisti – i contenuti e la filosofia della legge regionale 86 del 1983: quella che ha istituito Parchi e Riserve regionali. E nel frattempo, una «anticipazione» di quanto potrebbe avvenire la si è già avuta sul futuro delle torbiere del Sebino: una Riserva naturale orientata e un unicum avifaunistico e botanico di rilevanza europea.
Il riassunto delle ultime «puntate» a partire dal via (da parte del Consorzio pubblico che controlla l’area) del nuovo Piano di gestione, avvenuto nell’aprile del 2009, vede infatti una delibera consortile che, su sollecitazione della Regione, definisce alcune modifiche del perimetro della riserva e una riclassificazione della stessa (nell’agosto 2010), e a seguire (nel novembre dello scorso anno) l’avvio, sempre da parte del Consorzio, della procedura di esclusione della Vas (Valutazione ambientale strategica) proprio relativamente al nuovo Piano di gestione dell’area.

 

NON SOLO: PRIMA ANCORA della definizione del «caso» Vas, che non è ancora avvenuta, è apparsa sulla scena una delibera della giunta regionale (del 15 dicembre scorso) il cui effetto è sostanzialmente questo: quella che era ed è una Riserva orientata, caratterizzata da tre zone di tutela gradualmente meno intensa (dalla A, la più preziosa, alla fascia C di rispetto) si ridurrebbe alla sola zona A, e nella fasce B e C (in particolare in quest’ultima) si spalancherebbe la strada a una serie di attività antropiche e a edificazioni finora vietate. Tutto ciò per gli ambientalisti rappresenta un semplice «svuotamento» dell’area protetta; che risulta a loro dire evidente (per esempio e non solo) nella «riclassificazione della zona B a Riserva parziale idrogeologica, paesistica e botanica: una scelta che ignora del tutto i valori avifaunistici rilevati». Ma che diventa ancora più evidente quando la delibera regionale «rende possibile realizzare nuove costruzioni nelle zone B e C, purché previste dal Piano di gestione ed eseguite direttamente dall’ente gestore o su sua autorizzazione».

 

LE CONSIDERAZIONI SOPRA esposte sono de «La Schiribilla» e del Coordinamento delle associazioni ambientaliste e animaliste bresciane (Lipu, Enpa, Legambiente, Sva di Legambiente, Lac, Anpana, Laica, Lida, Lav, Oipa, Compagni di strada e Telefono difesa animali), e sono contenute in un pacchetto di osservazioni di modifica della già citata delibera della giunta del Pirellone inviate alla Regione, al ministero dell’Ambiente, alla Provincia, al Consorzio delle torbiere e a tutti gli enti locali che ne fanno parte. Nel documento si ricorda che il provvedimento regionale abolisce nella fascia di rispetto (C) divieti come il campeggio, la cattura di animali, la raccolta della flora spontanea e la formazione di depositi o addirittura discariche, e si chiede innanzitutto alla Regione di mantenere nei confini della Riserva orientata anche la fasce di minor tutela, di confermare sostanzialmente tutti i divieti definiti dal Piano di gestione del 2009 e, «in considerazione dello stravolgimento attuato dalla delibera regionale», di prevedere «una ancora più necessaria e indispensabile Valutazione ambientale strategica del Piano di gestione». P.BAL.
—————-
*Probabilmente un refuso, per indicare invece “no a qualsiasi declassamento della riserva” .

Ai soci e simpatizzanti della Schiribilla:


è convocata l’annuale asssemblea

il giorno 24 marzo, ore 20,30

 

presso la sala civica di Timoline di Corte Franca (piazza Franciacorta)

 

odg:
iscrizioni
2 relazione attività ultimo anno (questione campeggio in Riserva -osservazioni esclusione VAS del Piano di gestione delle Torbiere- osservazioni su declassamento Riserva – considerazioni sui PGT dei Comuni.)
3 proposte attività per il 2011
4  elezione nuovo direttivo per scadenza naturale
5 varie ed eventuali
6 proiezione “fascino delle torbiere 2”

 

 A chi si iscrive all’associazione verrà regalato un volumetto sul fiume Oglio  (fino ad  esaurimento).

La situazione della riserva, in particolare l’iter per l’approvazione del Piano di gestione, ha visto la Schiribilla molto impegnata  anche in collaborazione con altre associazioni  per tentare di fermare il declasssamento della Riserva e la diminuzione della sua tutela.

 

Invitiamo perciò a fare il possibile per partecipare e sollecitare alla partecipazione anche gli  interessati alla salvaguardia del nostro territorio.

 

l’assemblea è aperta   al pubblico, chiunque può intervenire