pro memoria

 ricordiamo l’iniziativa della Schiribilla

 uscita nella
RISERVA DELLE TORBIERE
ALLA SCOPERTA DEGLI UCCELLI

Domenica 18 aprile 2010
ore 8,30 -fino alle 12

Ritrovo presso 
MONASTERO DI S. PIETRO IN LAMOSA (Provaglio)
I partecipanti saranno accompagnati da “esperti” e da guide della Riserva

La partecipazione è libera e gratuita previa iscrizione entro il 15-4- telefonando  a Carlo Redaelli: 030 736000 oppure  inviando una mail a:  jmpred@tin.it
–   L’uscita avverrà con qualsiasi tempo.
Consigliati abbigliamento non troppo colorato, scarpe adatte e soprattutto BINOCOLO O CANNOCCHIALE

scarica e diffondi il volantino: http://www.laschiribilla.it/volantini/uccelli%202010.pdf

articoli

Fonte: Giornale di Brescia 9 aprile 2010

Iseo- Legna sul fondale per il ripopolamento dei pesci

Iniziata ieri, nei pressi del Lido dei platani, l’operazione «Diversificazione»: posizionati alberi, ceppaie e fascine

I lavori di posa del legname al Lido dei platani di Iseo
ISEO-Legna nel lago, per favorire il ripopolamento dei pesci, in particolare del persico, fornendo loro spazi dove depositare le uova e dove rifugiarsi dagli attacchi degli uccelli predatori. È questo lo scopo principale del lavoro compiuto ieri mattina a Iseo, di fronte al lido dei Platani, dove la società operativa Graia di Varese, braccio operativo del Consorzio demaniale dei laghi, ha deposto sul fondale 40 fascine di legna di vario tipo (ma non il castagno perché contiene tannino), sei alberi «a fronte aperte» e alcuni ceppi. In totale l’operazione di «diversificazione del fondale», fino a oggi una distesa monotona e spesso priva di scampo per i pesci inseguiti dagli uccelli ittiofagi, porterà all’immissione in acqua di 560 fascine in tutto il basso lago, da Sarnico a Paratico, da Clusane a Iseo, ma anche di 50 alberi e qualche decina di ceppaie.
I lavori in corso, progettati dal Consorzio del laghi in collaborazione con le Comunità montane dei laghi bergamaschi e del Sebino bresciano, fanno parte di un progetto più ampio denominato «Tutela delle acque», finanziato da un bando della Fondazione Cariplo con circa 850mila euro. Di fatto la deposizione della legna, legata e zavorrata con pietre, è avvenuta per mezzo di due bracci meccanici posizionati su una grande chiatta. Il corretto svolgimento del tutto è stato assicurato da un sub, l’ingegner Roberto Bendotti, che dall’acqua ha seguito il materiale immergendosi ogni volta nel fondale, con l’appoggio, al bisogno, della barca del pescatore e pilota-collaudatore di motoscafi Natale Marini di Clusane.
«Questa mattina stiamo fornendo un grosso aiuto al pesce persico nella sua battaglia per la sopravvivenza nel Sebino – spiega l’ing. Massimo Sartorelli della società Graia di Varese – visto che questa specie andrà a deporre proprio tra poche settimane. A cosa servono rami e pezzi di legno? Il persico compie questo lavoro espellendo lunghe file di uova attaccate tra loro, denominate nastri ovarici, che non possono essere lasciate tra il fango o i sassi, ma hanno maggiori possibilità di arrivare alla schiusa se sostenute da qualche appiglio».
Soddisfatto il presidente del Consorzio, Giuseppe Faccanoni. «Stiamo migliorando il lago, coniugando l’attenzione all’ambiente e la fruizione responsabile delle sue risorse. Il prossimo passo sarà la creazione delle nuove isolette e dei loro cannetti».f. a.

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Fonte:Bresciaoggi, Venerdì 09 Aprile 2010
ISEO. Un progetto per la salute del Sebino, che sarà portato a termine entro un anno

 

Ecco le isole a misura di pesce
Saranno costruite con fascine e alberi secchi e offriranno rifugio alla fauna acquatica
Un ritorno all’antico per la salute del Sebino. E’ l’obiettivo del progetto che realizzerà quattro «isole ambientali» per il ripopolamento ittico e la riqualificazione dell’ecosistema a Sarnico, Predore, Paratico e Iseo.
L’investimento, 850mila euro, cofinanziato dal Consorzio gestione associata laghi d’Iseo, Endine e Moro, dal consorzio dell’Oglio, dalla province di Brescia e Bergamo, dalla Comunità montana del monte Bronzone Alto Sebino, Sebino Bresciano, Tas, Agenda 21 Arpa Lombardia e Asl di Bergamo con un consistente contributo dalla Fondazione Cariplo, è il maggiore degli ultimi anni destinato alle acque e alla fauna del lago. Si recuperano antiche tradizioni, utilizzando esclusivamente materiali naturali per costruire le isole. Il progetto prevede che le «isole» siano costruite con ceppaie e alberi secchi piantati sul fondo (drenato per ristabilire le antiche correnti), legate tra loro da 560 fascine che offrano rifugio sicuro dai nuovi predatori, svassi e cormorani in particolare, e ambiente adeguato per deporre le uova alla fauna acquatica tradizionale (persico reale, lucci, anguille), proteggendo così le sponde dall’invasione delle alghe.
L’intervento è stato presentato a Iseo dal presidente del consorzio Giuseppe Faccanoni, coi responsabili della realizzazione, Alessandro Bellini, della Mpl srl del consorzio di gestione società di navigazione, che si occupa degli interventi sulle acque, e dall’ingegner Bendotti, che in tuta da sub si è immerso per controllare il corretto posizionamento di pali, ceppaie, fascine e alberi davanti al Lido dei Platani a Iseo.
Faccanoni ha spiegato come si svilupperà la costruzione, che utilizzerà il materiale dragato, compattato per costruire le quattro isole a Clusane e a Sarnico. Le isole saranno attrezzate di canneti, che eviteranno il drenaggio, fornendo un habitat favorevole alla nidificazione, mentre tra isole e riva la pendenza favorirà la riproduzione dei pesci. «Si tratta di un intervento unico che genera benefici su più fronti – conclude Faccanoni -. Abbiamo contenuto i costi del dragaggio, eliminando lo smaltimento, realizzando isole che diminuiranno le difficoltà di pulizia e offrendo un ambiente adeguato alla fauna e ai pesci». Bendotti, al termine dell’immersione con cui ha seguito la posa delle fascine, ha precisato che il progetto sarà completato entro la primavera del 2011. «La difficoltà maggior al momento – ha detto Bendotti – è il reperimento di fascine e ceppaie, che paradossalmente sono un problema per chi deve smaltirle».G.C.C.

conferenza


CONFERENZA

LA GREEN ECONOMY:
MODA O NUOVA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Lunedì 12 aprile, ore 11
Aula magna I.I.S. G.Antonietti di Iseo
Saluti del Sindaco di Iseo Riccardo Venchiarutti
Presenta il direttore didattico dell’Istituto
prof.Diego Parzani
Intervengono:
– prof. Marco Frey, esperto di economia e gestione
dell’ambiente, docente presso l’università Bocconi e
l’università di Roma “Tor Vergata”
– dott. Gianluca Del Barba, presidente di Cogeme Srl
– dott. Dario Bonassi, presidente Eurovix Srl
Presiede:
– Dario Balotta, presidente del circolo Legambiente
Bassosebino
Conferenza e dibattito saranno aperti alle classi
dell’Istituto ed alla cittadinanza interessata
INFO: legambiente.bassosebino@gmail.com
030985621

informazione

fonte: Bresciaoggi 4 aprile 2010
Brevi-PROVAGLIO D’ISEO/1
LA RISERVA NATURALE
DELLE TORBIERE
APERTA A PASQUETTA

Pasquetta si può trascorrere anche al Centro accoglienza visitatori della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino a Provaglio d’Iseo. A tal proposito il Consorzio per la gestione della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino e la cooperativa Cauto che gestisce la struttura informano che domani dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 sarà possibile avere informazioni sui percorsi, opuscoli informativi, illustrazione con materiale scientifico attraverso pannelli didattici, noleggio gratuito binocoli e visione di filmati e cd rom che spiegheranno ai visitatori tutti i segreti della riserva naturale.

APPUNTAMENTO


La SCHIRIBILLA

organizza

una uscita nella
RISERVA DELLE TORBIERE

ALLA SCOPERTA DEGLI UCCELLI

Domenica 18 aprile 2010 
ore 8,30 -fino alle 12

Ritrovo presso
MONASTERO DI S PIETRO IN LAMOSA (Provaglio)
I partecipanti saranno accompagnati da “esperti” e da guide della Riserva

La partecipazione è libera e gratuita previa iscrizione entro il 15-4- telefonando  a Carlo Redaelli: 030 736000 oppure  inviando una mail a:  jmpred@tin.it    –   L’uscita avverrà con qualsiasi tempo.

Consigliati abbigliamento non troppo colorato, scarpe adatte e soprattutto BINOCOLO O CANNOCCHIALE

scarica e diffondi il volantinohttp://www.laschiribilla.it/volantini/uccelli%202010.pdf

vandalismo

Vandalismo, atto terzo:

a farne di nuovo le spese  il sito all’interno delle Torbiere, dove per la terza volta sono state divelte e gettate in acqua le piantine messe a dimora dal Consorzio per impedire che il luogo venga usato come accampamento/spiaggetta dai soliti noti: infatti questo inqualificabile gesto non appartiene al genere delle “bravate” estemporanee di qualcuno, ma proviene da chi non ha ancora purtroppo capito che la riserva non è un parco pubblico ma un delicato eco sistema che rappresenta un prezioso patrimonio naturale, una risorsa insostituibile.
Qui le immagini di oggi:
http://www.laschiribilla.it/vandalismo/spiaggetta%2021-3-010.jpg
http://www.laschiribilla.it/vandalismo/1%20spiaggetta%2021-3-010.jpg
(per le altre immagini vedere post precedenti)

appuntamento

 SABATO 20 MARZO 2010

ORE 15,00

c.o CASTELLO OLDOFREDI ISEO

 si terrà una tavola rotonda sul tema del PGT di Iseo

Interverranno

-SINDACO DI ISEO

-RAPPRRESENTANTI DI TUTTE LE FORZE POLITICHE

-SEGRETARIO OSSERVATORIO

-RAPPRESENTANTI AREE SENSIBILI

-RAPPRESENTANTI DELLE FRAZIONI

-LEGAMBIENTE

articolo e filmato

potete trovare il servizio TV realizzato per il progetto di ripopolamento ittico al seguente link:http://www.teleboario.it/tbNews.asp?idV=1669 . Sul sito del Consorzio (http://www.torbiere.it/) il filmato ad oggi non risulta ancora caricato.

Fonte: Giornale di Brescia, 10 febbraio 2010

Lamette, «nursery» per il Sebino

Una parte della Riserva naturale delle Torbiere trasformata in un grande incubatoio
naturale per la riproduzione ittica. In campo il Consorzio e Ysei Sub Diving Club
LAGO D’ISEOLe Lamette, la parte della Riserva naturale delle Torbiere, come «nursery» per il lago d’Iseo. Un grande incubatoio naturale per la riproduzione di specie come il pesce persico. È questo l’intento del ripopolamento ittico favorito dal Consorzio di gestione della Riserva in collaborazione con l’associazione Ysei Sub Diving Club.
«Grazie al dragaggio ed alla pulizia di quattro canali delle Lamette si è notato un assoluto miglioramento della qualità delle acque e da qui abbiamo messo in campo successivamente il progetto di ripopolamento» spiega Loris Alborali, ittiologo del Consorzio che ha individuato tre punti specifici dove partire con la sperimentazione. Le condizioni favorevoli ci sono, ricircolo e buona qualità dell’acqua, il Comitato Scientifico della Riserva ha riproposto un metodo antico, da sempre utilizzato per favorire la deposizione delle uova dei pesci, i graticci e le fascine di legna, le cosiddette «legnere». «Anche qui nel lago ci sono ancora i resti delle antiche legnere cedute in uso ai pescatori dagli Oldofredi per il pescato – raccontano i subacquei che conoscono bene i fondali e ciò che qui si trova – il materiale veniva dal taglio dei boschi ed in parte era utilizzato dai pescatori che mantenevano vitale il lago in una sorta di pesca sostenibile».
Siccome il persico (reale e trota) depone le uova nel periodo primaverile, nei giorni scorsi l’associazione Ysei Sub, incaricata dal Consorzio a svolgere e seguire l’operazione, ha preparato fascine di salice ed ulivo secondo una precisa procedura ed una specifica forma; queste sono state posizionate nei punti stabiliti, tre nella Riserva più uno nel lago, fuori dalle boe di delimitazione delle Lamette. Il fondo delle Lamette si caratterizza come sabbioso e melmoso, qui i sommozzatori hanno trovato moltissimi molluschi e gamberi; le uova del persico, sotto forma di lunghi nastri gelatinosi, devono invece essere ancorate alla flora sommersa e necessitano di supporti saldi e solidi come le fascine di legna che offrono anche un ambiente riparato per lo sviluppo degli avannotti e protetto dai predatori.
«Abbiamo trovato un fondale molto mobile che non favoriva le condizioni di ancoraggio dei graticci cercate all’inizio – affermano i subacquei dell’associazione iseana – inoltre la visibilità limitata ha ostacolato l’intervento diretto dell’operatore in acqua, soprattutto nella vasca più interna, ma le strutture sono state messe in opera con tutti gli accorgimenti. Ora le prime verifiche del funzionamento dei graticci verranno effettuate in aprile; già a quell’epoca infatti, se i pesci avranno prescelto questo luogo, si vedranno i filamenti di uova». L’associazione Ysei Sub ha realizzato anche un filmato che documenta tutta l’operazione, dalla preparazione delle fascine di legna al loro «allagamento», reperibile sul sito del Consorzio www.torbiere.net.
v. mass.

informazione

Il Consorzio ha reso noto (http://www.torbiere.it/ita/index.htm) che IL CENTRO ACCOGLIENZA VISITATORI DELLA RISERVA NATURALE TORBIERE DEL SEBINO RIAPRIRA’ DA DOMENICA 14/03/10 SECONDO IL SEGUENTE CALENDARIO:
3 domeniche di marzo: 14, 21, 28

3 domeniche di aprile: 11, 18, 25

4 sabati di maggio: 8, 15, 22, 29

5 domeniche di maggio: 2, 9, 16, 23, 30

4 sabati di giugno: 5, 12, 19, 26

4 domeniche di giugno: 6, 13, 20, 27

4 dom di luglio: 4, 11, 18, 25

Agosto chiuso

4 sabati di settembre: 4,11,18,25

4 domeniche di settembre : 5, 12, 19, 26

5 domeniche di ottobre: 3, 10, 17, 24, 31