C’è perimetro e perimetro

Ricostruiamo molto in sintesi la storia dei perimetri della Riserva delle Torbiere, per chiarire in che cosa consiste la questione del campeggio in Riserva.

 

Il Piano attualmente vigente è quello del 1997: il perimetro non comprende la zona a campeggio, essa è al di fuori della riserva.

 

Nel dicembre del 2004 il sito delle Torbiere è stato ufficialmente inserito nei Siti di Importanza Comunitaria (SIC); il perimetro del SIC (che non coincide esattamente con quello della Riserva) comprende anche parte della zona a campeggio. Sul sito del Consorzio è possibile visualizzare/scaricare la mappa del SIC:http://www.torbiere.it/ita/Perimetro%20SIC%20IT2070020.pdf

 

Il “nuovo Piano”, approvato dal Consorzio con delibera di assemblea n.4 del 21/04/2009, per uniformare il perimetro della Riserva al perimetro del SIC, ha rettificato il perimetro della Riserva (cioè quello del 1997) per renderlo perfettamente coincidente col perimetro del SIC. Con tale rettifica una parte del camping non è più a fianco di un’area protetta, ma dentro la Riserva, in zona C.

 

Vedi dettaglio estratto dalla Tav. 2 Modifiche Cartografiche allegata al “nuovo Piano”, dove è evidenziata l’aggiunta:

 

www.laschiribilla.it/immagini/modifica%20confini.jpg

 

N.B. Il “nuovo Piano”  sostituirà integralmente quello del 1997 solo quando sarà definitivamente deliberato dalla Regione.

 

Così è quello che ci risulta dall’esame della cartografia

lettera al direttore: Sassabanek e le Torbiere

Fonte: Bresciaoggi Giovedì 18 Novembre 2010

PRECISAZIONI

Sassabanek
e le Torbiere

 

Gentile direttore, ho letto l’articolo in merito al campeggio «Sassabanek ha invaso le Torbiere» ritengo doveroso porre alcune precisazioni:
1)Il Campeggio «Sassabanek» esiste ed insiste su quelle aree dagli anni ’70;
2)Siamo a conoscenza sia dei confini territoriali/demaniali, sia di quelli definiti dal Piano della Riserva e con il nuovo P.G.T. andremo a dare una risposta precisa alle indicazioni fornite dal piano approvato dal Consorzio delle Torbiere nel gennaio 2009.
Questo vuol dire che il campeggio non andrà ad interferire con la zona di rispetto del parco naturalistico, tranquillizzando quindi la Associazione Schiribilla, Lega Ambiente del Basso Sebino e tutti gli iseani che, come l’Amministrazione Comunale, hanno a cuore la salvaguardia del territorio.
Emilio Agostini
ASSESSORE ALL’URBANISTICA – ISEO

Articoli.«Sassabanek ha invaso le Torbiere»

Fonte: Bresciaoggi, 16 novembre 2010

IL CASO. L'intrusione nell'area protetta di una parte di campeggio è stata scoperta dall'associazione «La Schiribilla»
«Sassabanek ha invaso le Torbiere»

Giuseppe Zani
Il presidente: «L'impatto turistico potrebbe creare dei problemi»

Il nuovo Piano di gestione della riserva naturale ha incluso un bel pezzo del campeggio di Sassabanek all'interno dei confini delle Torbiere sebine. Un errore commesso a tavolino da parte dei suoi estensori? Una svista da parte di chi, come il Comune di Iseo, azionista di riferimento della Sassabanek spa, avrebbe dovuto correggere l'errore al momento di avanzare osservazioni al Piano?
STA DI FATTO che almeno 10 mila metri quadri di campeggio, un angolo piuttosto riservato, sono finiti…in riserva, dove, come si sa, vige il divieto di campeggio. A scoprirlo, raffrontando tavole cartografiche e foto aeree, è stata in questi giorni l'associazione ambientalista «La Schiribilla», presieduta dall'iseano Angelo Danesi.
Il Piano in questione, approvato dal Consorzio delle Torbiere nel gennaio 2009 e ora all'esame del Pirellone, ha ritoccato qua e là i confini della riserva portando al suo interno quelli che prima erano definiti i Sic, «Siti di interesse comunitario», cioè Cee, e proponendo la perfetta coincidenza dei due perimetri.
EBBENE, DANESI e collaboratori si sono resi conto con stupore che una porzione del campeggio di Sassabanek, in precedenza Sic, a diretto contatto con la zona A delle Torbiere, la più sensibile e pregiata, adesso è ricompresa – sia pure classificata come zona C – nella stessa riserva. «Come dimostrano ortofoto del 1994, tende e caravan hanno occupato quell'area da tempo – spiega il presidente Angelo Danesi -. L'anomalia è che nel nuovo Piano non se ne parla per niente, come se quel pezzo di campeggio non esistesse. E difatti, mentre per le zone C ci sono norme che regolamentano l'attività agricola o florovivaistica, per l'area di Sassabanek in argomento non sono previste misure di mitigazione che possano ridurre l'impatto dei turisti sul biotopo».
Un impatto che, secondo Danesi, durante l'estate non sarà cosa da poco, visto tra l'altro che un blocco di bagni e il servizio di lavaggio-auto sono situati proprio a ridosso del confine delle Torbiere.
«A questo punto – conclude il presidente dell'associazione ambientalista – le domande che poniamo a noi stessi e agli enti interessati sono le seguenti: dove sono i confini del territorio demaniale in quella zona? Stante il divieto di campeggiare in riserva, cosa succederà a Sassabanek quando entrerà in vigore il nuovo Piano? Si cambierà il Piano appena approvato o si farà finta di niente?».

 

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Fonte: Giornale di Brescia 16 novembre 2010

 

ISEO
«Il campeggio
oltrepassa i limiti
delle Torbiere»

 

ISEOI confini del campeggio di Sassabanek oltrepassano i limiti della riserva naturale delle Torbiere: è stato rilevato da Legambiente Basso Sebino e dall'associazione La Schiribilla attraverso foto satellitari dell'area. «Nel nuovo Piano di gestione inoltre non si parla dell'attività né ci sono norme che la regolamentino (come invece esistono per quella agricola e florovivaistica) ma anzi vige il divieto di campeggio, di accendere fuochi, fare pic-nic – sottolineano le due associazioni, in cerca di risposte -. Per di più non sono previste misure di mitigazione per ridurre l'impatto sul biotopo quando sicuramente nel periodo di apertura il carico antropico non è da sottovalutare; il campeggio presenta wc e lavaggio auto situati sul confine delle Torbiere».

UN CAMPEGGIO “MOLTO RISERVATO”

Ci sono oggi strumenti altamente tecnologici che ti permettono di esplorare il territorio dall’alto.

 

In una di queste affascinanti trasvolate sulla bella zona delle Lamette abbiamo notato quanto è estesa l’area del campeggio di Sassabanek e come nella  parte più verso il lago le strutture confinano (o forse sconfinano?), senza nessuna barriera di protezione, con la zona A delle Torbiere, la più pregiata  e sensibile.

 

Incuriositi, siamo andati a rivedere la tavola cartografica delle nuove demarcazioni della Riserva (Piano approvato dal Consorzio nell’aprile 2009, ora  in revisione in Regione), confrontandola alle foto satellitari della zona:

 

riteniamo, da cartografi profani, di poter affermare che un bel pezzo del  campeggio di Sassabanek risulta essere non solo nel SIC (Sito di Importanza Comunitaria) ma anche nella Riserva, poiché il nuovo Piano propone la perfetta coincidenza dei due perimetri.

 

Come dimostrano le ortofoto di anni fa (la più lontana che abbiamo trovato è del 1994) quell’area per tende e caravan esiste di fatto da tempo, ma  l’anomalia è che nel nuovo Piano non se ne parla per niente, come se non esistesse, come non fosse stata inserita nell’area protetta!

 

Infatti non abbiamo trovato norme che regolamentino tale attività (come invece si è fatto per quella agricola, florovivaistica ecc.), ma anzi vige il  divieto di campeggio! Come pure di accendere fuochi (non faranno il barbecue quelli del camping?), fare picnic…

 

E quindi nemmeno sono previste misure di mitigazione che possano ridurre l’impatto sul biotopo (sicuramente nel periodo di apertura il carico antropico  non sarà da poco; tra l’altro vi sono servizi igienici e lavaggio auto del campeggio situati proprio presso il confine delle Torbiere).

 

Quindi chiediamo:
-Come mai nel nuovo Piano non si parla di nessuna area appositamente attrezzata a tale scopo? Dove sono esattamente i confini del territorio  demaniale in quella zona ?
-Il diretto interessato Caravan Camping Sassabanek ha fatto a suo tempo osservazioni al Piano?
-Stante la normativa prevista, non è assolutamente possibile nessuna attività e struttura turistica o campeggio in Riserva.  Cosa succederà quando entrerà in vigore il nuovo Piano?
-Il Consorzio e Sassabanek che dicono? Che faranno? Si cambierà il Piano appena approvato o si fingerà di non vedere?
 

Ass. La Schiribilla
Circolo Legambiente Bassosebino
Circolo Legambiente Franciacorta
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clicca qui sotto:
1) per vedere il dettaglio tratto dalla cartografia del Piano approvato dal Consorzio (abbiamo indicato la zona a campeggio)
http://www.laschiribilla.it/immagini/nuovo%20confine%20RN.jpg

2) per vedere la foto satellitare (Portale Cartografico Naz.) in cui abbiamo a occhio tratteggiato “i vecchi e i nuovi” confini della Riserva
http://www.laschiribilla.it/immagini/ortofoto%20campeggio%20con%20confini.jpg

Articolo.Torbiere: «Pochi soldi per la manutenzione»

  fonte: Giornale di Brescia 3 novembre 2010

 

Torbiere: «Pochi soldi per la manutenzione»

 

Le Torbiere «toccano» Iseo, Provaglio e Corte Franca LAGO D'ISEOLe Torbiere del Sebino cercano contributi. Premesso che tutti gli enti gestori finanziano il Consorzio di gestione per quanto riguarda le singole competenze (i tre comuni di Provaglio d'Iseo, Iseo e Cortefranca pagano in base al numero degli abitanti, mentre Comunità Montana del Sebino e Provincia di Brescia per quote) ciò che manca in questo periodo alla Riserva naturale sono quelle entrate destinate agli interventi in conto capitale, per la costante manutenzione dell'area. I circa 60mila euro erogati annualmente dagli enti gestori infatti sono destinati all'Amministrazione, ma ciò che manca sono quei contributi provinciali e regionali che prima davano respiro alla riserva. «Stiamo proponendo progetti a tutto spiano ed a largo raggio – conferma il presidente del Consorzio Gianni Lecchi – Per esempio abbiamo già presentato il progetto sul percorso per disabili e quello sul pesce siluro. Stiamo elaborando il progetto europeo Life, che ci potrebbe dare qualche garanzia per il futuro». Il progetto Life, di cui il Consorzio ha già beneficiato anni fa, verrà presentato a primavera. Nel frattempo come si mantiene la Riserva? «Oltre ai contributi degli enti, l'unica entrata certa – dice Lecchi – è rappresentata dai ticket d'ingresso». Il ticket, richiesto ai non residenti dei tre comuni gestori, costa un euro; ogni anno l'incasso è sui 10 mila euro. Per quanto riguarda la fruizione della Riserva, spesso si verificano casi di inciviltà tant'è che il Consorzio ha da poco dovuto ricorrere ad una pulizia straordinaria per eliminare rifiuti di ogni genere. La parte più colpita è quella che costeggia la SP Iseo-Rovato; qui vicino alle piazzole di sosta si formano ammassi di spazzatura. «Abbiamo pensato di organizzare una giornata di pulizia, chiedendo il supporto di volontari e di associazioni – conclude Lecchi -. Speriamo che ci aiutino in molti».V.Massussi

Articolo. SOS ANTIBRACCONIERI

Fonte:Bresciaoggi 20.10.2010

SOS ANTIBRACCONIERI 

Il nucleo guardie venatorie del Wwf invita a segnalare ogni presunta violazione nell’esercizio dell’attività venatoria nella provincia di Brescia. Le «denunce» anche in forma anonima possono essere inoltrate chiamando il numero di telefono

 

3287308288.
Il servizio sta ottenendo un certo successo e, aspetto decisamente  più significativol, a contattare le guardie venatorie del Wwf sono in moltissimi casi cacciatori indignati per il comportamento scorretto di chi non rispetta le regole.

Articolo.Immondizia a Provaglio: l’oasi in apnea

fonte: Bresciaoggi, Venerdì 15 Ottobre 2010

Immondizia a Provaglio: l’oasi in apnea
Rifiuti abbandonati in Torbiera
Spazzatura selvaggia non risparmia neppure i «santuari» naturalistici dove gli episodi di inciviltà vengono amplificati perchè stridono con il suggestivo contesto dello scenario. Anche alcune zone delle Torbiere rischiano di trasformarsi in discariche a cielo aperto. L’allarme viene lanciato dall’associaizone ambientalista «La Schiribilla» che attraverso un reportage fotografico ha documentato il degrado della Riserva nelle zone di Provaglio e Iseo. «Le immagini parlano da sole – afferma il sodalizio -: la situazione più grave riguarda la zona 1 dove sono collocate le postazioni per la pesca dilettantistica regolamentata dal piano di gestione». Il sito è deturpato da ogni genere di rifiuti. La soluzione secondo la Schiribilla passa da una doppia corsia: «da un lato il Consorzio di gestione deve cercare di imporre un comportamento civile ai visitatori, dall’altro sarebbe opportuno bonificare i rifiuti». F. SCO.

Riserva o discarica?

Mentre la raccolta differenziata dei rifiuti prende sempre più piede, qualcuno scambia la Riserva delle Torbiere per un’isola ecologica!

Guardate in quali condizioni si trova la Zona 1 ove sono collocate le postazioni per la pesca dilettantistica regolamentata dal Piano di Gestione:

 

 

Articolo: Acqua, flora e fauna: tutto da vedere nelle torbiere

Fonte: Giornale di Brescia 24 settembre 2010

 

Acqua, flora e fauna: tutto da vedere nelle torbiere

 

Un pomeriggio in visita alle torbiere del Sebino può rivelarsi una piacevole sorpresa soprattutto se valide guide illustrano flora e fauna, il volo degli uccelli o il loro canto con un «birdwatching» guidato. L’occasione ritorna con il mese di settembre, con la ripresa delle visite guidate all’interno della Riserva naturale delle torbiere offerte dal Consorzio di gestione e realizzate in collaborazione con l’Agenzia Territoriale per il turismo.

 

Già sperimentate ed effettuate nei mesi di maggio e giugno, ma sospese a luglio e agosto per il caldo, le visite si tengono il sabato e la domenica alle 15 con partenza dall’Infopoint di Corte Franca (vicino al centro commerciale «Le Torbiere»); i partecipanti pagano esclusivamente l’euro d’ingresso alla Riserva. I percorsi possono essere diversi, a seconda della zona visitata. L’area delle torbiere del Sebino si estende su 360 ettari, composti prevalentemente da canneti e specchi d’acqua circondati da campi coltivati oppure da manufatti dell’uomo (strade, abitazioni). Una parte si trova a diretto contatto con il Lago d’Iseo ed è denominata lametta, c’è poi una parte interna, formata da grandi vasche intervallate da sottili argini di terra, denominata lama, e un’altra area con vasche ottenute dall’escavazione dell’argilla.

 

Gli ingressi principali sono tre, come i comuni che compongono il Consorzio di Gestione: Iseo, Corte Franca e Provaglio d’Iseo. Ad Iseo, nella zona dello stadio c’è il centro visitatori, mentre a Provaglio l’ingresso è situato nei pressi del monastero di San Pietro in Lamosa.
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http://www.laschiribilla.it/immagini/foto/torbiera_2.jpg

Articolo:Torbiere e fotografia: nuovi laboratori

 Fonte: Giornale di Brescia, 19/09/2010

Torbiere e fotografia:
nuovi laboratori

 

LAGO D’ISEO Diffondere la consapevolezza dell’esistenza e della salvaguardia della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino. È l’intento che la cooperativa sociale onlus Cauto si propone attraverso l’organizzazione, nel Centro accoglienza visitatori della Riserva, di laboratori scientifici mirati, destinati ad alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado come pure ad adulti.

 

A favore di questi ultimi, la cooperativa ha programmato due nuovi appuntamenti: oggi e domenica 10 ottobre, entrambi focalizzati sul tema «Fotografia per principianti». Rivolgendosi al Centro accoglienza è poi possibile ottenere informazioni sui percorsi naturali e sull’ambiente della Riserva, chiarimenti forniti da pannelli esplicativi, acquari, sagome di fauna ornitologica e postazioni informatiche fisse utili anche per visionare cd-rom e filmati.

 

A settembre il Centro resterà aperto il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, mentre ad ottobre soltanto la domenica nei medesimi orari.
Da marzo a luglio, inoltre, nei soli week end, sono stati accolti 800 visitatori e durante la settimana hanno partecipato alle visite didattiche oltre 800 studenti, per un totale di 35 classi, di scuole elementari e medie.
Per settembre sono state fissate altre 25 giornate dedicate alle scuole, concentrate in particolare su argomenti quali il rapporto fra coscienza, ecologia e stili di vita e botanica, zoologia o geologia.